GIORNATA DI EVENTI DEDICATA AGLI ORFANI DI FEMMINICIDIO FORTEMENTE VOLUTA ED ORGANIZZATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA ADELE VAIRO A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE EDELA
Lunedì 6 maggio 2019 a Caserta si svolgerà una giornata di eventi interamente dedicata ai progetti dell’Associazione Edela no profit, a tutela e sostegno degli Orfani di Femminicidio e delle Famiglie Affidatarie. L’iniziativa e la completa organizzazione degli eventi sono stati Voluti fortemente dalla Prof.ssa Adele Vairo, dirigente scolastico del Liceo Alessandro Manzoni di Caserta, che ha sempre dimostrato una forte e concreta sensibilità su questo tema così delicato ed importante.
Si inizierà alle 10:30 con l’incontro intitolato “Sentimenti & Violenza di Genere”, che avrà luogo presso il Liceo Statale “Alessandro Manzoni”, con sede in via Alcide de Gasperi (Caserta). Interverranno, dopo i saluti di rito, la Dott.ssa Roberta Beolchi (Presidente Onorario dell’Associazione Edela), Dott. Giovanni Saladino (Neurologo e Psicoterapeuta “Educazione ai Sentimenti”, il Dott. Carlo Iacone (Comitato Esecutivo Nazionale LIDU), l’Avv. Drusilla De Nicola (Presidente Commissione Pari Opportunità), il Dott. Marco Petrillo, autore del libro “Donne Bambine, Colonne e Regine” (Graus Edizioni, 2019), e, per concludere l’incontro mattutino, prima del consueto scambio di opinioni con gli Studenti del liceo, alcuni rappresentanti della Squadra Mobile della Questura di Caserta condivideranno alcune delle numerose esperienze, casi e denunce raccolti in anni di impegno sul territorio.
L’incontro pomeridiano delle 16:30, si terrà a Villa Vitrone, in via Fulvio Renella 98 (Caserta). Il convegno, intitolato “Orfani di femminicidio: un trauma nel trauma”, sarà introdotto e moderato dalla Dott.ssa Mariamichela Formisano, Giornalista del quotidiano “Il Mattino”. A conferire saranno il Dott. Luigi de Cristofaro, Assessore al Patrimonio della provincia di Caserta; Dott.ssa Roberta Beolchi (Presidente Onorario dell’Associazione Edela); Dott.ssa Mariangela Condello – PM della Procura di S. Maria Caputa Vetere; Prof.ssa Silvana Virgilio, Presidente della Commissione Lidu Caserta); Prof.ssa Adele Vairo, Dirigente Scolastico del Liceo Statale “Alessandro Manzoni”; Avvocato Clementina Rauccio, Esperta in Diritto di Famiglia e Tutela Minorile; Dott.ssa Amalia Rodontini, Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Vittimologia e Docente presso l’Università “Luigi Vanvitelli” di Caserta.
Tra i protagonisti dell’incontro sarà presente Marco Petrillo, autore del libro “Donne Bambine, Colonne e Regine” (Graus Edizioni, 2019) che, attraverso filastrocche delicate e soavi, si fa portavoce di un auspicio sincero rivolto alle donne, soprattutto a coloro che sono state vittime di violenze. L’autore ha sposato appieno i princìpi dell’Associazione Edela, destinando i proventi derivanti dalle vendite del libro ai progetti volti alla tutela degli orfani di femminicidio e al sostegno delle famiglie affidatarie.
La Prof.ssa Adele Vairo, dirigente scolastico del liceo A. Manzoni, che ospita l’incontro del mattino, dichiara: «L’evento nasce dalla voglia e dall’esigenza di porre l’accento su un lato poco esplorato del femminicidio, ovvero gli strascichi che questi drammatici eventi comportano sui bambini. Per questo abbiamo deciso, come corpo docente del Liceo Alessandro Manzoni, di scendere in campo al fianco di associazioni del calibro dell’Associazione Edela, che da tempo si impegna a sostenere gli orfani di femminicidio, sui quali, una volta spenti i riflettori della cronaca, troppo spesso cala un gravoso silenzio diventato Orfani invisibili.. È fondamentale -conclude la dirigente- che i ragazzi vengano coinvolti in maniera sempre più importante nei progetti scolastici volti alla creazione di un dibattito, e, soprattutto, all’educazione sentimentale degli uomini e delle donne di domani».
La Dott.ssa Roberta Beolchi, racconta: «L’Associazione Edela è una associazione no-profit che si estende sul territorio nazionale a tutela e sostegno degli Orfani di Femminicidio e delle Famiglie Affidatarie. Non si può e non si deve rimanere indifferenti alla vita difficile che i bambini, dopo aver subìto il lutto per la morte della mamma con crimini efferati per mano del padre, si trovano ad affrontare da soli. Gli Orfani del femminicidio sono 2000: un esercito.Sono vittime che non si vedono, ma che vivono in mezzo a noi e continuano a soffrire silenziosamente ogni giorno».