E’ stato un successo il prestigioso appuntamento con una due giorni in omaggio alla cucina Gallega al nuovo ristorante «L’Amo», Racconti di Mare e Marinai (via Pietro Mascagni, Caserta), dove si è declinato, gli scorsi 21 e 22 maggio, un programma ricco ed unico: gli ospiti ai fornelli non sono stati solo chef importanti, ma anche personaggi della cultura e dello spettacolo, giornalisti e artisti. Guest star dell’evento davvero speciale è stata la cucina Gallega con lo chef spagnolo Miguel González Quintela dell’Hotel Rústico San Jaime di Pereiro de Aguiar (Ourense), che in questa occasione ha presentato il suo stile e le sue radici gastronomiche, quelle della Galizia, terra situata all’estremità nordoccidentale della Spagna che si contraddistingue per la grande varietà di piatti tradizionali, dove dato il rapporto strettissimo con l’oceano, i prodotti ittici sono una componente praticamente irrinunciabile dell’alimentazione quotidiana. González Quintela, al ristorante l’Amo di Rosario e Teo,  si è fermato anche mercoledì 22 maggio per una cena a quattro mani con lo chef resident Antonio Tedesco: insieme hanno condotto gli ospiti della serata in una emozionante cavalcata gastronomica che ha visto la cucina Italiana accostata a quella Gallega, dove Tedesco ha proposto alcuni dei suoi piatti di mare più apprezzati e González alcuni dei piatti tradizionali  del suo Paese di origine, come tapas,  polpo alla Gallega e il tonno rosso di Burela in salsa di vino e cipolla caramellata. A questo menú, sono stati abbinati i vini di cantine Ferrari, Trento Doc (rappresentati ognuno da una diversa bollicina) e a raccontare le due culture culinarie è stato Giuseppe Daddio, direttore e maestro dell’affermata ed autorevole scuola casertana di formazione per l’alta gastronomia Dolce&Salato, chef di grande estro e profonda conoscenza culinaria italiana ed internazionale. Miguel González, oggi alla guida del suo progetto, il Rústico una casa rurale che si trova in un piccolo villaggio poco distante dalla città di Ourense, è tra gli chef più importanti di questa provincia con un lungo e brillante curriculum costruito nelle migliori cucine della penisola iberica, come l’Akelarre di San Sebastián (3 stelle Michelin), il Karlos Arguiñano a Zarautz, al Playa Club a Coruña (1 stella Michelin) e ancora executive chef del San Miguel, uno dei ristoranti più tipici della Galizia. Lo chef, a L’Amo, ha portato i prodotti galiziani con ha realizzato  piatti fatti d’ispirazione, di modernità, alimentati da un’energia radicata nella tradizione che permetteranno di far sognare la sua terra. La degustazione del primo giorno è inziiata con una trilogie Galicia Calidade,  a cui ha fatto seguito una  spigola atlántica Rias Baixas marinata con cidrici e ricci di mare e la capasanta con crema di cavolfiori, mais, alghe codium e perle arbechina. Ancora, sgombro atlantico con cannolicchi della Rias Gallegas,  remolaccia e piselli, poi  rombo  della Ria  di Vigo  con burro tostato di noci e caldo marino; si è termianto con: Rubia Gallega su letto di vino Oporto, Lustau cipolla caramellata  e  yuca, Torrija  caramelizzata e vaniglia. In abbinamento i vini cantine Masciarelli.  Oltre ai vini, alcuni piatti delle due serate sono stati accompagnati dai cocktail del bravissimo bartender mixology di origine armena, Alfonso Alfano in arte Iron, che rivisiterà i grandi classici con ingredienti studiati per l’occasione. Eventi, in cui l’atmosfera è stata ancora più calda e briosa con le incursioni musicali live dell’artista casertano Massimiliano Gaudio, musicista, chitarrista e produttore musicale e la musica Jazz dei Valente Duo.