Per il sindaco de Magistris è «una bella coincidenza la visita del Papa nel giorno in cui la nave Open Arms si trova ancora nel porto di Napoli». Il riferimento è alla nave attraccata al molo 22 del porto di Napoli. Agli ormeggi da qualche giorno prima che stamane questo vecchio rimorchiatore riparta alla volta della Sicilia per salvare immigrati. Due giorni fa la visita a bordo del sindaco, ieri quella dello scrittore Roberto Saviano che ha presentato il suo ultimo lavoro per i tipi della Contrasto, In mare non esistono taxi. «Open Arms – spiega Saviano – ha salvato migliaia di persone e combatte la valanga di fango e di bugie su queste ambulanze del mare».L’ATTACCOUna presentazione che subito fa rotta verso durissimi attacchi al ministro Salvini. «La cosa più drammatica di tutte è pensare che il Sud abbia dimenticato i vent’anni di insulti della Lega e sia disposto a credere in questa persona», attacca lo scrittore riferendosi al successo elettorale di Salvini alle ultime Europee. E aggiunge: «Crea un imbarazzo quasi personale credere a questo tipo, ma il tempo è galantuomo. Lo hanno votato? Vorrà dire che saremo parte di questa trasformazione, per far cambiare idea alle persone». Ma l’autore di Gomorra se la prende anche con l’ex segretario del Pd: «Le ragioni del successo di Salvini sono tantissime. Al Sud il fallimento della sinistra è stato madornale, ha responsabilità enormi. Durante il governo Renzi, è stato detto che eravamo fuori dalla crisi, che la disoccupazione era ai minimi. Il Paese, soprattutto il Sud, si è accorto che erano bugie». Poi si vira sui temi dell’immigrazione. «Proprio su questa nave una bambina era praticamente morta per un arresto cardiaco, ma un marinaio si mise per oltre trenta minuti a farle il massaggio cardiaco per salvarla. Chi lo guardava pensava che fosse un suo accanimento inutile, invece la bimba si risvegliò e ci fu il miracolo. Per questo l’invito a venire qui mi ha emozionato molto – conclude – e mi ha fatto sentire molto solo perché chi parla paga un prezzo, persino il Papa per aver preso posizione sta pagando un prezzo». Infine un’ultima sciabolata al ministro dell’Interno: «Salvini è un ministro che paga ogni singolo post che pubblica sui social con migliaia di euro. Sono post contro le ong, contro i giornalisti fa una campagna come se fosse un’azienda ma paghiamo noi. Oggi viviamo in una situazione pericolosa». Naturale che lo scontro sia acceso anche dall’altro lato della barricata. Infatti proprio il titolare del Viminale, di primo pomeriggio, aveva spedito un tweet velenoso contro lo scrittore: «Per l’angolo del buonumore, il ricco intellettuale amico dei clandestini che vorrebbe porte aperte per tutti sostiene che sono complice dei trafficanti di esseri umani…». Poi in serata è Giorgia Meloni, la numero uno di Fdi, a rispondere alle accuse dello scrittore: «Saviano esce dal suo attico di New York e vola a Napoli per presentare il suo libro. Tra i napoletani? Macché, sulla nave Ong Open Arms, in passato accusata di traffico di esseri umani e associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina. Quanta ipocrisia».