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Il casertano Vincenzo Tramontano tra i nuovi Cavalieri dell’Ordine del Cammino di Santiago
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Il casertano Vincenzo Tramontano tra i nuovi Cavalieri dell’Ordine del Cammino di Santiago.
– Nei giorni scorsi si è svolta l’investitura dei 31 nuovi cavalieri e dame provenienti da vari paesi. Le fasi sono iniziate con una messa solenne presso la Basilica di Santiago Francesco, in quanto la cattedrale di Santiago è interessata a grandi opere di rinnovamento. Il casertano Vincenzo Tramontano investito del cavalierato , ha letto la promessa per l’Italia, unico italiano insignito nell’occasione e secondo in tutta Italia.
Dopo un breve intervallo dello staff dirigenziale dell’Ordine con la presenza della Guardia Civil, l’attenzione é tornata sui novizi con l’investitura; una cerimonia toccante, che ricorda i vecchi tempi, in cui il Gran Maestro, davanti al concistoro, depone la spada sulla spalla sinistra del novizio dotato di tutto e lo nomina, per le qualità riconosciutogli, cavaliere dell’Ordine, la firma sul libro d’onore suggella la nomina.
Quindi, dopo la promessa e la nomina é seguita una serata di gala, l’Ordine al completo, cavalieri e dame vestiti a puntino hanno dato vita ad una bella serata, durante la quale sono state distribuite le pergamene di nomina. I neofiti hanno fatto un breve intervento di ingresso nella fondazione.
“Non vorrei peccare di presunzione – ha dichiarato il neo cavaliere – ma i tanti complimenti mi confermano di aver fatto un discorso intenso di valori. … “Buonasera Gran Mestre, Buonasera Vice Presidente, Buonasera Dame e Cavalieri, Mi presento, sono Vincenzo Tramontano, italiano, di Roma, da oggi Cavaliere dell’Ordine del Cammino di Santiago. Sono onorato di far parte di questa fondazione storico-religiosa, non nascondo che è per me una grande soddisfazione, dedico questa nomina alla mia famiglia, in particolare a mio padre e mio nonno, orgogliosi di me, e al mio paese natale, Maddaloni”.
“Ho fatto finora tre cammini, nel 2017 il cammino francese, nel 2018 il cammino portoghese, quest’anno il cammino di via de la Plata, sono partito da Malaga facendo 1200 km in 23 giorni, da questa esperienza è scaturita una convinzione… “Il cammino di Santiago è una bellissima realtà dei tempi nostri” che credo vada allargata soprattutto ai giovani e alle tante persone che esitano nell’approccio; le loro paure sulla sicurezza, sulla logistica, e altri dubbi bloccano lo spunto per avvicinarsi al cammini di Santiago, credo quindi che divulgare e assicurare è doveroso, da pellegrino non ho riscontrato nessuno di questi problemi, anzi tengo ad evidenziare che durante i cammini ho avuto modo di conoscere tante persone spagnole e tutte, ripeto tutte, gentili e disponibili a qualsiasi aiuto, qualità che mi hanno fatto sentire tranquillo, come stare a casa mia”.
“Il cammino per eccellenza è secondo me quello religioso, un’esperienza che rigenera, con tanti benefici, guardarsi dentro e recuperare relazioni sociali, in un modo sobrio ed essenziale, che trova il suo culmine con l’abbraccio a Santiago, ora questa investitura a Cavaliere dell’Ordine di Santiago mi sprona a cercare canali per divulgare il cammino di Santiago e il suo significato. Concludo augurando a tutti, Dame e Caballeros un prosieguo della vita gioiosa, colmo di soddisfazioni e traguardi. Al Gran Mestre e al Vice Presidente ancora un doveroso grazie. Viva l’ordine del cammino di Santiago. Viva Santiago”.
“Sono soddisfatto – ha concluso il neo cavaliere – di questa nomina che mi gratifica, mi auguro di suscitare interesse verso il cammino di Santiago e verso l’ordine. A tale proposito, riporto anche quanto è scaturito dagli incontri avuti con i vari livelli del quadro direttivo perché con la nomina acquisisco anche il compito di fare da referente per l’Italia delle persone interessate, anche se non pellegrini, ad avanzare richiesta per accedere all’ordine. Quindi la massima disponibilità per chi desidera informazioni”.
Il giorno dopo l’investitura i cavalieri e le dame si sono recati a Melide, una città a 52 km, in cui hanno piantato un alberello nel bosco dei pellegrini, una funzione che consolida il rapporto tra l’ordine e i tanti cavalieri nel mondo.