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Al Ravello Festival bis dell’Orchestra Salernitana “Giuseppe Verdi”
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Al Ravello Festival bis dell’Orchestra Salernitana “Giuseppe Verdi”
Dopo lo straordinario successo del Concerto all’Alba dello scorso 11 agosto, l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” torna sul palco del Belvedere di Villa Rufolo stavolta sotto la direzione di Ryan McAdams, giovane bacchetta americana che lo scorso anno fece il suo debutto nella Città della Musica proprio nel concerto della notte di San Lorenzo.
Il decimo appuntamento sinfonico del cartellone della 67esima edizione del Ravello Festival di martedì 20 agosto (ore 19.30), sembra un crocevia di storie e di ritorni.
Anche per i due solisti, Anna Tifu e Alessandro Taverna infatti, il concerto rappresenta un ritorno a Ravello, dopo qualche anno e con molta più esperienza alle spalle: una giovanissima Anna Tifu fu applauditissima protagonista del Concerto di Pasqua del 2012 all’Auditorium Oscar Niemeyer mentre Alessandro Taverna fu straordinario interprete nel 2016 di alcune delle sonate per pianoforte di Beethoven.
Il programma scelto per l’occasione, in ossequio al confronto tra sinfonismo europeo ed italiano, mette assieme Liszt e Chausson con Sgambati.
Les Préludes di Franz Liszt che possono essere considerati come l’epitome del poema sinfonico, il cui tema, fu preso a posteriore come “programma” dalle Meditazioni poetiche di Alphonse de Lamartine. Il padre della “musica a programma” visse la maturità diviso fra tre città dove accoglieva allievi da tutto il mondo: Weimar, in cui dirigeva il Teatro Granducale, la natia Budapest e, soprattutto, Roma. Qui ebbe come allievo prediletto Giovanni Sgambati, figura eminente della vita musicale romana, fondatore di varie società cameristiche, del Liceo di Santa Cecilia, docente e pianista fra i propugnatori della rinascita strumentale nell’Italia dominata dal Melodramma. Il suo maestoso concerto per pianoforte, eseguito spesso dall’Autore (anche sotto la direzione di Toscanini) e da virtuosi della statura di Emil von Sauer e José Motta da Vianna, è un colossale dialogo fra un’orchestra sinfonica brahmsiana e un solista virtuoso lisztiano. Anche l’ispirazione iniziale del Poème di Ernest Chausson proviene da un fonte extra-musicale, la novella breve di Ivan Turgenev, Canto dell’amor trionfale. In seguito il concerto in un’unica campata scritto per l’amico e celebre violinista belga Eugene Ysaÿe, prese una forma “libera” che non contraddice mai “l’armoniosa proporzione”, secondo quanto scrisse Claude Debussy quattordici anni dopo la prematura morte del compositore più dotato della scuola franckista: “niente è più toccante della dolcezza sognante alla fine di questo Poema, dove la musica lascia da parte ogni descrizione, ogni aneddoto, e diventa il sentimento stesso che ispira l’emozione”.
Ryan McAdams
Ryan McAdams si sta velocemente affermando come uno dei direttori più versatili ed interessanti della sua generazione. Ugualmente apprezzato come direttore sinfonico, operistico e di musica contemporanea, nella stagione 2019/20 torna a collaborare con il Ravello Festival e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con la quale ha recentemente diretto un programma interamente dedicato a Beethoven che lo ha portato in tour nel Sud d’Italia. Ryan McAdams, in autunno, dirige altresì la Phoenix Symphony Orchestra e l’Omaha Symphony Orchestra e dirige la produzione di Les pêcheurs de perles per il Teatro Regio di Torino. Grande sostenitore della musica contemporanea, Ryan McAdams è stato il direttore d’orchestra per il 103° anniversario della nascita di Elliott Carter al 92Y con Fred Sherry e Nicholas Phan – un concerto che è stato menzionato come uno dei migliori eventi di musica classica del 2011 dal New York Times; ha inoltre diretto in Irlanda la première dell’opera Il Secondo Violinista di Donnacha Dennehy, prima di portare la produzione al Barbican di Londra. Nella primavera del 2020 Ryan McAdams tornerà a lavorare a New York e dirigerà il Faust alla Opernhaus di Zurigo. Tra le recenti novità si sottolineano: il ritorno di Ryan McAdams al Maggio Musicale Fiorentino con “Carmen”, “Madama Butterfly” e “Le Nozze di Figaro” con la Lyric Opera di Kansas City; una collaborazione con Wynton Marsalis; concerti con la Borusan Istanbul Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari, la Kansas City Symphony, la Louisiana Philharmonic e il ritorno alla Israel Philharmonic. Ryan McAdams ha collaborato con la Vancouver Symphony, l’Academy of St. Martin in the Fields, la Los Angeles Philharmonic, l’Orchestre symphonique et lyrique de Nancy, la Saint Paul Chamber Orchestra, l’Orchestra de Chambre de Geneve, la New York City Opera, l’Orchestra del San Carlo a Napoli e la Filarmonica di Stato di Mosca. Ryan McAdams ha studiato alla Juilliard School e all’Indiana University. Appositamente per lui è stato creato il ruolo di “assistente direttore” presso la Maazel’s Chateauville Foundation. È stato inoltre direttore d’orchestra al famoso Tanglewood Music Centre e all’Aspen Music Festival. Borsista a Fulbright, ha lavorato in qualità di “assistente direttore” alla Royal Stockholm Philharmonic, coadiuvando l’allora direttore Alan Gilbert. È stato il primo vincitore assoluto del Sir George Solti Award come miglior direttore d’orchestra emergente e dell’Aspen-Glimmerglass Prize nella sezione operistica. Quando Ryan McAdams non è in viaggio, vive a Rhinebeck, New York, con sua moglie, la ballerina e artista teatrale Laura.
Anna Tifu
Vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, Anna Tifu è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Nata a Cagliari, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre e a suonare in pubblico a 8 anni, vincendo il primo premio con Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto. A undici anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo, all’età di 12 anni, debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Max Bruch. All’età di quattordici anni vince il 1° premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia e nello stesso anno vince il 1° premio al Concorso Internazionale M.Abbado di Stresa. Si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore. Ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 2004, ottiene il Diploma d’Onore. Viene ammessa, all’età di 17 anni, al Curtis Institute di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank e successivamente si perfeziona Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista. Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre Nazionali ed Internazionali come l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, Stuttgarter Philarmoniker, Dortmunder Philharmoniker, George Enescu Philarmonic Orchestra e Radio Orchestra di Bucharest, Lithuanian Chamber Orchestra, Munich chamber Orchestra, KZN Philarmonica di Durban, Israel Philharmonic soloists, Prague chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica del Qatar e al fianco d’importanti direttori, tra i quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, John Axelrod, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Giampaolo Bisanti, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gèrard Korsten, Gabor Ötvös. Gli impegni più prestigiosi recenti e futuri includono concerti al George Enescu Festival di Bucharest con l’Orchestra RAI di Torino e Juraj Valcuha, tournèe in Russia, sempre con l’Orchestra RAI, concerto con Gustavo Dudamel e la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, inaugurazione della Stagione a Genova, Teatro Carlo Felice dove, per l’occasione, si è esibita con il famoso violino Guarneri del Gesù detto “IL CANNONE” appartenuto a Niccolò Paganini, inaugurazione a Venezia, Teatro La Fenice con Diego Matheuz, concerto inaugurale della Stagione Fondazione Società dei Concerti di Milano dove è regolarmente invitata, inaugurazione della Stagione a Verona per gli Amici della Musica, concerto allo Stradivari Festival di Cremona, dove si è esibita in uno spettacolo insieme all’Etoile Carla Fracci, concerti all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme a Yuri Temirkanov e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e l’inaugurazione della Stagione a Parigi, con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, diretta da Mikko Franck. Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Julien Quentin, Giuseppe Andaloro, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’Etoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato Anna come solista ospite in numerosi concerti in Italia, Egitto e Stati Uniti. Ha tenuto concerti a rinomati festival come il Tuscan Sun Festival, Festival de Musique Menton, Ravello festival, Al Bustan di Beirut e il George Enescu festival dove è regolarmente invitata, oltre che presso celebri sale da concerto come la Scala di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Verdi di Milano, Great Hall di San Pietroburgo, Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, Konzerthaus di Dortmund, Konzerthaus di Berlino, Beethoven-Saal di Stoccarda, Teatro La Fenice di Venezia, Rudolphinum Dvorak Hall di Praga, Ateneo e sala Palatului di Bucharest, Madison Square Garden di New York, Staples Center di Los Angeles, Auditorium Simòn Bòlivar di Caracas. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato.
Alessandro Taverna
indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, Alessandro Taverna possiede una creatività musicale capace di “far sorgere un sentimento di meraviglia come una visita alla sua nativa Venezia”. Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: «Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!» ha detto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Scottish Chamber, Bournemouth Symphony, Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Thierry Fischer, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Roland Böer, Joshua Weilerstein. È stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, il quale lo ha successivamente invitato come solista e diretto in una tournèe tra Germania e Austria. Sono numerose le sue prestigiose affermazioni in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Piano-e-Competition (Stati Uniti), i concorsi di Londra, di Leeds, di Hamamatsu (Giappone), il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Scriabin di Grosseto, il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”. Veneziano di nascita, si è formato presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi sotto la guida di Laura Candiago Ferrari col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e si è perfezionato con Piero Rattalino. Ha completato la sua formazione artistica all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Leonid Margarius, Boris Petrushansky e Louis Lortie. Ha conseguito il diploma cum laude all’Accademia Nazionale S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli e ha continuato il perfezionamento alla Lake Como Piano Academy e alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover con Arie Vardi. Ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica 2012, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, la Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, Alessandro Taverna ha inciso di recente un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM dedicato a Debussy e Ravel. Insegna pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.