Si è concluso il primo Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia, tenutosi nell’Isola verde di Ischia il 6 e 7 settembre presso l’Hotel Continental, la prima convention della neonata associazione a carattere socioculturale, presieduta dall’avvocato Walter Mauriello, che in poco meno di un anno annovera già migliaia di iscritti in tutta la penisola. La finalità di Meritocrazia Italia, che mette insieme idee e risorse umane, è quella di riportare l’equità in una società civile che, oggi vive di una prospettiva individualistica ed egoistica. A tal fine rimuovendo le disuguaglianze e gli ostacoli socio-economici, ricostruendo un sistema fondato su un codice etico che si basi su valori quali la dignità, la lealtà e la correttezza.
Il Congresso ha visto gli interventi di relatori di spicco che hanno affrontato il tema del merito; “Meritevoli sono coloro i quali ogni giorno, in qualunque ambito e partendo da qualunque condizione iniziale, senza lamentarsi, senza accettare l’odio per l’altro come reazione agli immancabili fallimenti, spesso sentendosi non considerati o addirittura irrisi, fanno il loro lavoro onestamente cercando costantemente di migliorare se stessi ed il mondo che li circonda”.
Inoltre, è stata posta l’attenzione su uno dei temi internazionali di più stringente attualità quale quello ambientale, con testimonianze di virtuose azioni ambientali nell’esclusivo interesse e vantaggio dei cittadini. Infatti grazie a Meritocrazia Italia, con il valido supporto del Centro Diagnostico Baronia, sono state implementate due vere e proprie stazioni di monitoraggio, nel comune di Lacco Ameno e nel territorio tra Lacco e Forio, grazie all’avallo dell’iniziativa da parte dei primi cittadini, il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, e il sindaco di Forio Francesco Del Deo, atte a rilevare dati meteo e concentrazione di eventuali inquinanti (polveri sottili) come riscontro scientifico nell’ambito dell’evento congressuale nazionale dell’Associazione Meritocrazia Italia.
Il Congresso ad Ischia ha accolto persone provenienti da ogni regione d’Italia ed appartenenti ad ogni categoria produttiva, che hanno avvertito l’insopprimibile desiderio di iniziare a cooperare insieme per creare un movimento di spontanea valorizzazione del merito, della formazione, della premialità e dell’impegno, della ricerca dell’equità sociale e della migliore propositività creativa, ponendosi ad esclusiva disposizione e beneficio del Paese.
Meritocrazia Italia si sta imponendo nel panorama nazionale grazie all’attrattività del proprio progetto finalizzato a ridare voce “all’Italia che Merita” mediante la creazione di uno spazio di confronto dialettico e progettuale in cui far confluire tutti coloro che hanno iniziative da segnalare o esperienze virtuose da condividere e soprattutto soluzioni da proporre. Tutti sono chiamati a dare il proprio contributo per discutere sulle prospettive di rilancio di un Paese basate sul merito e sull’eccellenza, opponendosi ed evitando un livellamento al ribasso, come sempre più spesso accade. Importante sarà dunque l’apporto della società civile, unitamente alla compagine accademica, imprenditoriale e politica.
Un congresso che segnerà una pietra miliare nel percorso avvincente di Meritocrazia Italia- senza fretta ma senza sosta- mediante il confronto, momento essenziale per delineare la linea di azione del movimento e tracciare il futuro al fine di permettere alla società civile di interagire con l’attività di governo, concorrendo a formare, soprattutto con le semplici istanze provenienti dal basso, una nuova classe dirigente che abbia a cuore i problemi reali del paese, “ nel solco di una idea che si fonda sulla mediazione ed il compromesso e che rifiuta di trasformare le questioni concrete in problemi ideologici”
La I sessione è stata dedicata a “Il governo del merito”; la II sessione è stata dedicata a la “Globalizzazione equa e solidale” oltre gli Speaker corner “Ambiente – Gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti” e “Equità Sociale – Post Terremoto – Conoscere Per Risolvere”.
A chiusura dei lavori congressuali è stata approvata la mozione congressuale di Meritocrazia Italia con la quale il Congresso ha riconosciuto all’Associazione:
1. Radici culturali cristiane, di fratellanza e solidarietà, in ottica laica con la valorizzazione e la tutela dei reciproci diritti e doveri tra chi ha sensibilità religiose differenti;
2. Formare una classe dirigente che faccia del “Merito” lo strumento con il quale dare nuovo impulso alla società i cui temi fondamentali sono la competenza, l’equità sociale, la formazione e l’ambiente;
3. La partecipazione vivace, pluralista, qualitativa e costante, ampia e diversificata;
4. Essere protagonista, nel panorama politico, per la riaffermazione del Merito quale fondamento di una società virtuosa e socialmente equa, contribuendo fattivamente alla tutela ed alla preservazione delle straordinarie doti del proprio territorio e dell’ambiente;
5. Attuare una organizzazione capillare su tutto il territorio attraverso un percorso in grado di garantire posizioni di responsabilità e mobilità sociale ai meritevoli.
Viva la soddisfazione di Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia: “Il Congresso è la fase di maturazione di questa associazione. La strada fatta è già importante: in un anno migliaia di iscritti e tante Regioni e province coperte. Siamo in fermento, ma lo facciamo sempre in maniera altruistica: vogliamo dare il nostro apporto e il nostro contributo, anche politico, a questo Paese”. |