La moglie di Cutolo: sedia elettrica meglio del 41bis
Appello per far curare l’ex boss, fondatore e capo della nuova camorra organizzata. “Curatelo, la sedia elettrica è meglio del 41bis”. È questo l’appello della moglie di Raffaele Cutolo. “Ho incontrato mio marito in carcere a Parma un mese fa, era previsto un colloquio normale attraverso il vetro, ma mi sono ritrovata davanti una persona 90enne con una bottiglia in mano, non parlava, non dava segni, è stato bruttissimo vederlo in quelle condizioni.
Mia figlia non si è sentita bene, non ha voluto restare più di tanto, e siamo andati via perché era inutile parlare con una persona che non alzava gli occhi, non riusciva a portare la bottiglia alla bocca, una persona che non rispondeva quando lo chiamavamo”.
Ad affermarlo, a tratti piangendo, è stata Immacolata Iacone, moglie di Raffaele Cutolo, intervenendo al Consiglio Direttivo di “Nessuno tocchi Caino – Spes contra Spem” dal titolo “41bis: monumento speciale della lotta alla mafia, fossa comune di sepolti vivi”. Cutolo, fondatore e capo della Nuova Camorra Organizzata, oggi ha quasi 80 anni ed è sottoposto al carcere duro dal 1992.