Copyright, ok a ddl delega. Fieg: primo traguardo per editori e giornalisti. Ora approvare la legge
Via libera da parte della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato al disegno di legge di delegazione europea che delega il governo a recepire la Direttiva Copyright. “Si tratta di contemperare il diritto al libero accesso alla rete e alle nuove tecnologie con la tutela della produzione intellettuale, culturale e creativa”, ha spiegato il senatore Gianni Pittella – vicepresidente del gruppo del Pd e relatore al provvedimento – che ha ricordato come l’Italia potrebbe essere il secondo paese europeo, dopo la Francia, ad arrivare al recepimento.
Secondo il presidente Fieg Andrea Riffeser Monti l’approvazione è “un importante passo in avanti per la tutela degli investimenti delle aziende editoriali e in difesa del lavoro dei giornalisti, anche nell’ecosistema digitale, che garantisce il dovuto riequilibrio nella distribuzione del valore del prodotto, senza pregiudicare la libera espressione degli utenti della Rete”.
“Ora occorre procedere ancora più speditamente per l’approvazione della legge da parte dell’aula del Senato e da parte della Camera per giungere in tempi rapidi all’esercizio della delega”, ha aggiunto, ringraziando lo stesso Pittella e l’impegno del sottosegretario all’editoria Andrea Martella.
“Nell’attuare il diritto connesso previsto dalla Direttiva occorre anche tener conto degli ordini del giorno, accolti dal Governo a fine luglio, che indicano due principi essenziali per rendere effettiva la tutela del diritto d’autore: la negoziazione obbligatoria tra la federazione degli editori e gli Ott, per la remunerazione degli articoli dei giornali e una definizione di ‘estratti brevi’ che non vanifichi lo spirito della Direttiva”, ha precisato ancora Riffeser.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Siae, Giulio Rapetti Mogol, che ha definito il recepimento della Direttiva “una questione di civiltà e giustizia nei confronti dei tanti autori che ho l’onore di rappresentare”.
In particolare, ricorda Sia in una nota, l’articolo 9 del disegno di legge contiene in una specifica norma i princìpi in base ai quali deve essere introdotta la Direttiva Copyright nell’ordinamento italiano. Nei cinque mesi e mezzo di lavoro della Commissione sono stati presentati moltissimi emendamenti a questa disposizione, “tutti ritirati, respinti o trasformati in ordini del giorno”. L’auspicio è che l’Assemblea del Senato approvi senza modifiche il testo uscito dalla 14ma Commissione, in vista del successivo passaggio alla Camera, auspicato entro settembre.
Fonte: Email This Post/ Gianni Pittella (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)