Clamoroso
Particelle di plastica che inghiottiamo mediamente ogni settimana: 1.769 dall’acqua, 182 dai frutti di mare, 10 dalla birra, 11 dal sale. Non è ancora chiaro tuttavia in che modo le particelle di plastica danneggino la salute [Aluffi, Venerdì].In prima pagina
• Ieri, alle 17, sono cominciate le consultazioni al palazzo del Quirinale. Mattarella ha ricevuto nel suo studio i presidenti delle Camere e ha sentito per telefono il presidente emerito Giorgio Napolitano. Oggi si inizia con il partiti. Alle 17.30 tocca a Italia Viva: Renzi dovrà scoprire le sue carte
• I tecnici dell’ufficio studi e dell’ufficio bilancio delle Camere hanno bloccato il Recovery Plan presentato dal governo: «Mancano risorse per 14,4 miliardi»
• La sindaca di Torino Chiara Appendino è stata condannata a un anno e sei mesi di carcere per la tragedia di piazza San Carlo del 3 giugno 2017 quando ci furono due morti e oltre 1.500 feriti
• Il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è indagato a Ferrara per abuso d’ufficio
• L’Unione Europea vuole da AstraZeneca anche le dosi di vaccino prodotte in Gran Bretagna e chiede che il contratto sia reso pubblico
• In Italia ieri i morti per Covid sono stati 467, scendono ancora i ricoveri ordinari (-214) e quelli in terapia intensiva (-20). Il tasso di positività è salito di un punto, al 5,1%
• Il senatore Ciampolillo ha annunciato che non si vaccinerà
• Per paura delle nuove varianti del virus la Norvegia chiude le frontiere
• Il Festival di Cannes slitta a luglio
• Speranza chiede al Cts un protocollo anti-Covid per Sanremo
• Sono stati arrestati per spaccio di droga i genitori del ragazzo al quale Salvini citofonò a Bologna
• È morta la madre della donna scomparsa a Bolzano con il marito. Nel frattempo i sommozzatori continuano a cercare i corpi dei due coniugi nel fiume Adige
• La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione in appello di Stefano Binda, l’uomo condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio di Lidia Macchi, la studentessa accoltellata 29 volte nel gennaio del 1987
• È fallito l’accordo tra Fincantieri e Chantiers de l’Atlantique, ufficialmente per colpa della pandemia
• L’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha stabilito che i Boeing 737 Max potranno tornare a volare anche in Europa
• È morto a 66 anni Michele Fusco, giornalista politico e sportivo, grande milanista
• Ibrahimovic si difende dalle accuse di razzismo per gli insulti a Lukaku: «Siamo tutti della stessa razza, siamo tutti uguali! Siamo tutti giocatori, alcuni meglio di altri»
• Ieri si sono giocate altre due partite di Coppa Italia. Juventus-Spal è finita 4-0, Atalanta-Lazio 3-2.Titoli di testa
Corriere della Sera: Crisi, alta tensione con Renzi
la Repubblica: Conte, Pd e 5S non bastano
La Stampa: Conte: non mi umilio per Renzi
Il Sole 24 Ore: Lo scontro sui vaccini affonda le borse / Il Fmi: avanti con gli incentivi economici
Avvenire: Prima prova Conte
Il Messaggero: Conte ter, Renzi alza il prezzo
Il Giornale: Il Conte ter è già finito
Leggo: Virus, è boom di incontri online
Qn: Pochi vaccini per colpa degli errori Ue
Il Fatto: Matteo d’Arabia / respinto dal M5S
Libero: Senza Renzi, Conte affoga
La Verità: Tasse sulla casa, partito l’iter per raddoppiarle
Il Mattino: Il cantiere del dopo Conte
Il Quotidiano del Sud: La “roba” che fa saltare l’Italia
il manifesto: Levata di scudo
Domani: Piano vaccinazioni a rischio / La Commissione europea / allo scontro con AstraZeneca
PAGINA ZERO
«In una separazione
è chi non ama d’amore
che dice le cose più tenere»
Marcel Proust
Delitti e suicidi
Ieri mattina i carabinieri hanno iniziato a interrogare Gerardo Tarantino, il bracciante di 47 anni, accusato di aver ucciso a coltellate Tiziana Gentile, 48 anni, anche lei bracciante, nel pomeriggio di martedì a Orta Nova, in provincia di Foggia. «Non ho fatto niente, state sbagliando persona», avrebbe detto l’uomo. Secondo il suo avvocato, Michele Sodrio, Tarantino «ha avuto un attacco epilettico, arrivando a sbattere la testa contro il muro, nella disperazione di professarsi innocente».
L’altro ieri, a poche ore dall’allarme lanciato dai vicini della vittima, spaventati dalle urla, e dal ritrovamento del cadavere, un’amica della donna ha raccontato agli inquirenti che, mentre era al telefono con lei, Tiziana aveva chiuso la telefonata dicendo «Sta bussando Gerardo Tarantino, ci risentiamo dopo». L’uomo è stato ritrovato vicino a casa di lei, con gli abiti insanguinati e escoriazioni sul corpo. Il movente non è chiaro.Amori
«Perché dici che non hai più una vita sessuale?
Perché io a sessantadue anni, dopo una grande delusione, ho deciso che bastava. Ho sbagliato, è colpa mia, ho confuso la forza con la durezza.
Sei stata per lungo periodo un’icona della sensualità. Ne eri consapevole? Ci giocavi?
Sì, ad un certo punto sì, lo sapevo. Una volta ero a casa di una mia amica qui a Roma e dicevo “sono stufa, stufa di essere trattata come una cantante sexy. Se c’è una parola stupida è la parola sexy, semmai sono una donna erotica”. Mentre lo dicevo il suo cane mi trombava la gamba. Io mi trascinavo via urlandogli: “Hai capito che non ne posso più? Vai via”» [Ornella Vanoni a Walter Veltroni].
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Il giornalista Ferruccio Sansa, che ha vanamente conteso a Giovanni Toti la poltrona di governatore della Liguria, ha proposto a quel consiglio regionale uno sciopero del Viagra, farmaco fabbricato dalla Pfizer, per punire in questo modo i ritardi nella consegna dei vaccini.
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«Dopo la separazione della scorsa estate, arriva ora il divorzio. L’attore Elliot Page, conosciuto in tutto il mondo quando ancora si identificava come una donna con il nome di Ellen e aveva interpretato il film Juno, ha chiesto ieri ad un giudice di New York di riconoscere la fine del rapporto che lo legava all’insegnante di danza Emma Portner, che aveva sposato tre anni fa. È il secondo annuncio in due mesi che mette a subbuglio la comunità dei fan dell’attore. Il primo era venuto agli inizi di dicembre, con un messaggio sui social nel quale Page annunciava di essere transgender, chiedeva di essere chiamato con i pronomi maschili» [Mess].
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Nella sezione Oggi Leu, Italia Viv e Pd (nell’ordine) da Mattarella per la crisi • Giornata europea della protezione dei dati personali • Conte risponde sul caso Gregoretti • Il secondo processo per il crac della Popolare di Bari • In libreria l’ultimo libro di Joyce Carol Oates • Roger Abrvanel salva l’Italia • Gli apocalittici di Geminello Alvi • Le verità di Kamala Harris • Due lezioni di Carla Fracci • Il Vangelo di oggi: la lampada sotto il moggio
Nella sezione Domani I 59 anni di Olga Tokarczuk • 2001: carri armati al Cairo, più di cento morti • 2001: Padova, misterioso assassinio di un taxista • 1996: il teatro La Fenice di Venezia distrutto da un incendio • 1991: Saddam invade l’Arabia Saudita • 1961: le quattro autoreti del Catania • 1951: il primo Festival di Sanremo • 1901: mettono Verdi nella cassa • 1861: il Kansas entra a far parte degli Stati Uniti • 1821: una lettera di Alessandro Manzoni • 1781: prima dell’Idomeneo di Mozart
SECONDA PAGINA
«Il progressista
è un conservatore
che non ha mai subìto
una rapina»
Nicolas Sarkozy
Arrestati i genitori del ragazzo a cui citofonò Salvini
I carabinieri hanno arrestato per droga due persone nel palazzo di via Grazia Deledda, zona Pilastro a Bologna, che un anno fa fu teatro della citofonata di Matteo Salvini a casa di un presunto spacciatore, un ragazzo all’epoca minorenne, negli ultimi giorni della campagna elettorale per le regionali. I due arrestati sono proprio i genitori del ragazzo: il padre di 59 anni e la madre di 58, lui di origine tunisina e lei nata in Svizzera. Sono accusati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che del possesso di soldi falsi e di armi. «Il tempo è galantuomo. La droga fa male» ha commentato su Twitter Salvini.
Morta la nonna di Benno Neumair
È morta a 96 anni la madre di Laura Perselli, la donna di 68 anni scomparsa dalla sera del 4 gennaio scorso assieme al marito Peter Neumair. L’anziana era anche la nonna di Benno, 30 anni – unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere – e Madè, 26 anni, entrambi figli della coppia. La novantaseienne era stata tenuta all’oscuro della scomparsa della figlia. Nel frattempo anche ieri sono proseguite le ricerche della coppia. I sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno nuovamente scandagliato le acque del fiume Adige all’altezza del ponte Ischia-Frizzi, a Bolzano sud. Sono scesi fino al fondale sfidando la corrente ma, per il momento, di Laura Perselli e Peter Neumair nessuna traccia.
Ultime sul delitto di Caccamo
Ieri i carabinieri del Sis, la Scientifica dell’Arma, hanno passato a setaccio la zona del campo sportivo di Caccamo. Una delle ipotesi degli inquirenti è che Pietro Morreale, il ragazzo in carcere a Termini Imerese, abbia ucciso la fidanzata Roberta Siragusa proprio in quella zona, scelta spesso dalle coppiette per appartarsi, e che abbia poi portato il corpo sul Monte San Calogero per cercare di disfarsene.
Lui continua a sostenere che la fidanzata si è data fuoco da sola per poi buttarsi in un burrone.
Stefano Binda è un uomo libero
La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione di Stefano Binda, l’uomo accusato dell’omicidio di Lidia Macchi, giovane studentessa uccisa con 29 coltellate nel gennaio 1987 il cui corpo martoriato era stato ritrovato in un bosco a Cittiglio, nel Varesotto. Binda era stato condannato all’ergastolo in primo grado, poi prosciolto in appello dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano. Ora gli ermellini hanno dichiarato inammissibile il ricorso del pg di Milano e dei familiari di Lidia. Il caso rimane irrisolto.
Processi
A Palazzo Chigi, nell’ambito del processo relativo al caso della nave Gregoretti, audizione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (ore 10.30). Alessandra Ziniti su la Repubblica: «Il caso Gregoretti – come messo per iscritto da Palazzo Chigi al Tribunale dei ministri di Catania – “non figura all’ordine del giorno e non è stato oggetto di trattazione nell’ambito delle questioni varie ed eventuali”, ma di certo Giuseppe Conte sapeva. Anche a luglio del 2019 a seguire l’iter dei ricollocamenti dei migranti soccorsi dalla nave della Guardia costiera italiana bloccata per una settimana prima in mare e poi al porto di Augusta furono i suoi più stretti collaboratori, a cominciare dal consigliere diplomatico Pietro Benassi, da pochi giorni nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti. Lo dimostrano sette mail agli atti del processo sulle quali, faccia a faccia con Matteo Salvini questa volta seduto sul banco degli imputati e non più al tavolo del Consiglio dei ministri, giovedì mattina Giuseppe Conte sarà chiamato a rispondere come testimone nell’udienza che si svolgerà, su sua richiesta, in trasferta a Palazzo Chigi. Udienza confermata nonostante le acque agitate della congiuntura politica con la sala verde trasformata per l’occasione in aula di giustizia e ingresso riservato, al momento, al giudice Nunzio Sarpietro, a Salvini e alla sua avvocata Giulia Bongiorno e ai legali delle parti civili. A meno che le parti non concordino nel dare pubblicità alla testimonianza del premier. […] “La testimonianza del presidente Conte – spiega il giudice Sarpietro – è centrale per l’udienza preliminare. Sono molte le questioni sulle quali gli verrà chiesto di rispondere, dal contenuto del contratto di governo sull’immigrazione alla sua posizione diversa su tre casi di soccorsi apparentemente molto simili: quello della nave Diciotti del 2018, per il quale il premier espresse apprezzamento per l’operato di Salvini, nei confronti del quale il Parlamento ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere, quello della Gregoretti di cui ci stiamo occupando, ma anche quello della Ocean Viking, a settembre 2019, avvenuto quando al Viminale c’era già Luciana Lamorgese”. Casi simili nella durata in cui i migranti furono costretti a rimanere a bordo, tra 7 e 9 giorni, e per la conduzione delle trattative per la redistribuzione in Europa, ma che hanno avuto esiti giudiziari del tutto diversi».
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Al via a Bari l’udienza preliminare del secondo processo relativo al dissesto finanziario della Banca popolare di Bari. La Repubblica: «Il Codacons annuncia la richiesta di costituirsi parte civile […] nell’udienza preliminare che inizierà il 28 gennaio nei confronti di tre ex amministratori della Banca popolare di Bari, accusati di ostacolo alla vigilanza e false comunicazione sociali, “che hanno contribuito a causare il dissesto della banca – dice l’associazione – e a mandare in fumo i risparmi dei piccoli azionisti”. Il Codacons, che già assiste centinaia di azionisti nell’altro processo in corso sulla gestione dell’istituto di credito barese, chiederà “il risarcimento del danno subìto a causa della perdita di valore delle proprie azioni, oltre al danno morale”, che l’associazione quantifica in “10 mila euro ciascuno”. Il filone d’inchiesta al via il 28 gennaio è il secondo sulla vecchia governance della banca che arriva davanti al giudice, dopo quello in corso a carico di Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale, accusati di aver falsificato per anni i bilanci e i prospetti e di aver ostacolato l’attività di vigilanza di Bankitalia e Consob. Nel primo, le parti civili che hanno chiesto di costituirsi sono quasi 3 mila. Questo secondo procedimento, sulle cosiddette “operazioni baciate”, riguarda di nuovo Gianluca Jacobini, con Giuseppe Marella e Nicola Loperfido, rispettivamente ex responsabili dell’Internal audit e della Direzione business della banca».
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Attesa a Napoli la sentenza di primo grado del processo relativo alla tragedia della Solfatara di Pozzuoli. Il Mattino: «Imputati il legale rappresentante, altri cinque soci e la Vulcano Solfatara srl, la società che gestiva il noto sito naturalistico di Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove il 12 settembre 2017 i coniugi veneziani di Meolo Massimiliano Carrer e Tiziana Zaramella e il loro figlioletto Lorenzo [rispettivamente di 45, 42 e 11 anni – ndr] persero tragicamente la vita durante una visita turistica. […] I familiari delle vittime […] sono già stati risarciti, e ora sono in attesa di giustizia anche sul fronte penale. Quel tragico 12 settembre 2017 a perdere per primo la vita fu il piccolo Lorenzo Carrer, avvicinatosi alla zona della fangaia, zona aperta al pubblico, per scattare una foto, precipitando in una voragine che si aprì sotto i suoi piedi e che inghiottì, stordendoli con i gas del sottosuolo, anche i suoi genitori, anche loro precipitati nella buca nel tentativo di salvare il loro figlio. Sopravvisse solo il figlioletto più piccolo dei Carrer, che ha assistito impotente al dramma e oggi vive con la zia».
Quando, prima di salire al Quirinale, il Giuseppe Conte si è accomiatato dal consiglio dei ministri rivendicando il lavoro compiuto, e scusandosi per gli errori commessi, ma commessi in buona fede, ho pensato che la buona fede altro non è se non il secondo tempo dell’onestà.
Uno infatti se ne arriva onesto e se ne va in buona in fede, si presenta sgravato da una cultura, da un’esperienza, da una competenza conforme alle aspirazioni, da una capacità di mondo, probabilmente anche da un talento e da un raziocinio, e lo fa poiché ha liquidato con un vaffa chi – bene o male, più o meno – il talento e il raziocinio li aveva, e anche la competenza, l’esperienza e una cultura, e lo ha liquidato in forza della sua onestà. Dunque, sono una bestia, ma sono onesto, e tanto basterà. Infatti.
È onesto ma, siccome gli manca tutto il resto, non ne azzecca una (nel nostro caso ne ha azzeccate molto poche), però è in buona fede. Cioè, per dirla più chiara, era convinto di arrivare lui, con la sua onestà, col suo buon senso sperimentato dal barbiere o in una corsa in taxi, col suo ecchecevò, era convinto di trasformare la sua visione del dopocena in regola universale, e con questa portentosa dotazione era convinto di raddrizzare il mondo. Poi non ci è riuscito ma, appunto, in buona fede.
Non contempla l’ipotesi che lo sbagliare in buona fede sia esattamente il risultato dei suoi limiti e del suo atto di presunzione. No, lui è onesto e in buona fede, e non comprenderà mai che deliziarsi nella sua buona fede e nella sua onestà è il preciso e inconsapevole segno della sua disonestà e della sua cattiva fede.
Bonus ristrutturazione 2021: a chi conviene la cessione del credito?
di Isidoro Trovato27 gennaio 2021
Le regole del «gioco»
C’è qualche criticità per la cessione del credito del c.d. Superbonus 110% alle Banche ed agli intermediari finanziari. Su specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici e di altri interventi collegati, la normativa prevede infatti la concessione del credito d’imposta da portare in detrazione per cinque annualità ovvero la possibilità di cedere tale credito a Istituti di Credito e intermediari finanziari.
Ovviamente non a costo zero.
«Purtroppo, anche in questo caso vengono segnalate situazioni di abnormi aumenti dei tassi di interesse – commenta Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi Consulenti del lavoro -. Come sempre sin dall’inizio della pandemia siamo in presenza di comportamenti non virtuosi provenienti dal sistema bancario. Non sono bastati i paletti posti all’erogazione dell’anticipazione degli importi per ammortizzatori sociali e dei prestiti garantiti dallo Stato. Ora dobbiamo prendere atto anche di questa nuova situazione che certo non va a vantaggio di cittadini e imprenditori».
Fonte: La spremuta di giornali di Giorgio dell’Arti/ Corriere della Sera/ La Repubblica/ La Stampa/
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