Reciso no del Tribunale della Libertà
Restano entrambi in carcere i coniugi accusati di aver seviziato il loro neonato.Si attende la perizia psichiatrica per la donna e la consulenza del Ctu della Procura sulle lesioni al bambino
Napoli – Il Tribunale del Riesame di Napoli nella udienza di ieri ha rigettato le istanze degli avvocati: Giulia Esposito, Fabio Della Corte, Gianluca Sperandeo e Fabio Martullo, difensori dei coniugi Bocchetti/Terracciano, accusati di maltrattamenti del loro bambino. Lei è internata presso il reparto psichiatrico del carcere di Pozzuoli; lui rinchiuso in un padiglione del carcere di Poggioreale. “Siamo in attesa di conoscere la motivazione del rigetto – ci ha detto l’avvocato Fabio Della Corte – per procedere nell’ulteriore corso del processo”.
Intanto si attende il deposito della perizia psichiatrica – previsto per i principi di maggio – la quale dovrà accertare la capacità o meno di stare in giudizio della donna che – dopo il suo arresto – è stata internata nel reperto di psichiatria del carcere di Pozzuoli.
Per una visione completa del fascicolo processuale si dovrà anche attendere la consulenza del CTU ordinata dalla Procura per accertare le lesioni ed i danni prodotti sul neonato. I periti Prof. Ciro Esposito, con la collaborazione dei dottori Pasquale Giugliano e Giovanni Severino hanno chiesto un lasso di tempo di due mesi per le conclusioni.
Concetto Bocchetti (47 anni) e Alessandra Terracciano (37 anni) entrambi residenti a Portici, furono tratti in arresto in flagranza di reato. Pare che la donna (peraltro madre di sette figli, di cui 4, che vivono col primo marito e tre con l’attuale compagno, di cui i più grandi ospiti di una comunità della Calabria) non essendo di religione cattolica non ha valuto partorire in ospedale ed aiutata appunto dal suo attuale compagno ha dato alla luce il bimbo a cui è stato strappato il cordone ombelicale. Il neonato è ancora ricoverato presso il Santobono.