Paolo Mieli e la fake news dei 14 anni di mascherine
Le vie delle notizie, vere o false che siano, sono infinite. Una frase priva di ogni riscontro pronunciata in televisione giovedì sera da Paolo Mieli, ospite di Otto e mezzo su La7, è stata ripresa in un gran numero di articoli ed è entrata nel circuito dell’informazione pur in totale assenza di fondamento.
L’ex direttore di Stampa e Corriere della Sera si stava confrontando con Marco Travaglio su meriti e demeriti dell’ex commissario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Nel sostenere la sua posizione, Mieli ha tirato dal cilindro retorico un dato abbacinante: “Quando è arrivato Draghi a Palazzo Chigi ha trovato che Conte e Arcuri avevano ordinato e acquistato mascherine per 763 settimane, 14 anni e mezzo, di qui al 2035”. Un numero molto specifico, che Mieli ha ripetuto e scandito nei minuti successivi: “Sette-sei-tre. Ricordati questa cifra. Settecento-sessanta-tre settimane. Un giorno faremo i conti. Ci sono cose strane. Se fosse vero quello che sto dicendo – ha insistito rivolto a Travaglio – ammetti che sono troppe? Ove mai fosse vero, magari mi sbaglio”.
In effetti Mieli si sbaglia. Ma nonostante la formula suggestiva (“ove mai fosse vero”) con cui ha propagato una fake news in una tv nazionale, la bizzarra notizia delle “763 settimane” di mascherine è stata ripresa da numerosi siti e sitarelli, soprattutto di destra, con titoli di questo genere: “Mieli asfalta Travaglio” (Il Giornale), “Mieli zittisce Travaglio” (Il Tempo), “Mieli travolge Travaglio” (Libero).
Nessuno – tranne Mieli – può sapere da dove arrivi l’immaginifica cifra riferita dal giornalista, ma ieri una nota dell’ufficio stampa di Arcuri ha divulgato i numeri (peraltro pubblici) delle mascherine acquistate dalla struttura commissariale fino al 28 febbraio 2021, prima dell’insediamento di Francesco Paolo Figliuolo.
Sono stati comprati quasi 4 miliardi di mascherine chirurgiche, 234 milioni di FFP2 e 238 milioni di FFP3. Delle prime ne sono stati distribuiti 2 miliardi e 686 milioni, delle terze ne sono stati distribuiti 110 milioni, mentre le FFP2 sono state distribuite tutte. Il calcolo sulla media di distribuzione semestrale tra giugno e dicembre 2020 stabilisce che le mascherine chirurgiche in eccedenza (fino a febbraio) sarebbero state esaurite in altri 147 giorni, le FFP3 invece in 361 giorni. Le scorte quindi coprivano poco più di un anno, non 14 anni e mezzo.
FONTE: