La Morfopsicologia Oggi di Bartolomeo Valentino*

 

Partiamo dalla definizione  del vocabolario francese Petit Robert che definisce così la Morfopsicologia: ”quella  dottrina che ha come fine la persona umana e la sua realizzazione”. Il viso è in grado di parlare, è lo specchio dell’infinito. E’ richiamo alla responsabilità(Martine Boulart e Jean Paul Jués, (Iniziazione alla Morfopsicologia, ed Mediterranee-2003). Difatti, è molto difficile far del male ad una persona se questa guarda il tuo viso. Lo sanno anche i torturatori che sono costretti a coprire il viso della vittima. Un’altra definizione originale degli Autori citati precedentemente è che il viso è l’immagine dell’universo, governati come sono entrambi da uno stesso principio che si rifà, nel contempo, all’armonia ed al suo contrario. Ma come sinteticamente possiamo definire la Morfopsicologia Moderna? Quella scienza umana che si propone l’osservazione del volto e la sua decifrazione. Il problema è di afferrare la chiave di lettura giusta. E l’Empatia  è il chiavistello giusto. Prima dell’analisi di un volto bisogna entrare nel mondo della sfera emotiva dell’altro, senza, tuttavia, lasciarsi condizionare. Un quesito da porsi è questo. La Morfopsicologia fa parte delle scienze esatte, le cosiddette big sciences come la chimica, fisica ecc. oppure delle Scienze umane? Appartiene alle scienze umane, come per esempio, la Psicologia. Queste si basano su osservazioni empiriche, grandi statistiche ,che non consentono di stabilire leggi universali rigorose, a differenza delle scienze esatte, ma delle ipotesi e probabilità che permettono di inquadrare  dei comportamenti .Dunque, in ultimo, può essere definita una griglia di lettura sintetica che si fonda su diversi campi: biologia, psicologia, fisiologia. La neurofisiologia, a mio parere, ha fornito un supporto notevole alla morfopsicologia conferendole una certa scientificità. Mi riferisco, in particolare, alla Teoria del cervello uno e trino di Mac Lean. Questo neurofisiologo americano ha studiato a lungo  ed in profondità l’evoluzione del nostro cervello concludendo dell’esistenza di tre cervelli nello stesso tempo autonomi e concatenati tra di loro. In particolare, il più vecchio è detto cervello rettiliano, il medio è il cervello limbico e il più giovane è chiamato neocortex. Molto interessanti sono stati gli studi sulla struttura chimica dei tre cervelli ed in particolare sul ruolo della Serotonina .Questa può essere carente in alcune diete, anche di quelle vegetariane. Infatti, come avremo modo di approfondire, anche la dieta  è fondamentale ai fini della formazione dei Morfotipi.

Va puntualizzato che ,alla lettera, la parola Morfopsicologia significa studio del rapporto tra tutto il corpo ed aspetti della personalità. Ma per ragioni pratiche ci si riferisce al rapporto tra volto e personalità. In sintesi,  possiamo  affermare che la Morfopsicologia non è una invenzione dell’uomo, ma è nata con l’uomo. Basta considerare la dimostrazione della presenza di alcuni neuroni nella corteccia prefrontale adibiti alla lettura delle emozioni altrui ed ad interpretare il loro atteggiamento posturale.

Un apporto fondamentale al suo sviluppo, inoltre, è venuto dalla Psicoanalisi di Freud e Jung. Ed un antesignano di questa relazione analisi del Profondo –morfologia è stato sicuramente Leonardo da Vinci seguito da tanti altri artisti.

RUBRICA DI CULTURA A CURA DEL PROF. BARTOLOMEO VALENTINO 

*già Professore di Anatomia -Morfopsicologo