Siberia Durante il processo, sposa la donna che ha provato a ucciderlo a colpi di accetta
Struggente storia d’amore in Siberia: un uomo ha sposato la donna che ha provato ad ammazzarlo a colpi di accetta. La racconta il Moscow Times. “Durante il processo, l’uomo ha fatto la proposta all’imputata e l’ha portata all’altare”, ha fatto sapere l’ufficio del procuratore generale della regione di Tomsk in un comunicato stampa. Il neo marito ha anche chiesto al tribunale di far cadere i capi d’accusa nei confronti della sua amata, che durante una festa ad alta gradazione alcolica nel 2019 l’aveva aggredito colpendolo ripetutamente con l’ascia in testa, sulle costole e sul collo. “Il tribunale distrettuale regionale di Tomsk – scrive il Times – ha dichiarato la donna colpevole di lesioni personali gravi ma, probabilmente a causa del matrimonio estemporaneo della coppia, le ha emesso una pena sospesa di tre anni e tre anni di libertà vigilata. Il codice penale russo prevede una pena detentiva massima di 10 anni per il crimine”. La signora ha 67 anni e il marito ne ha 38, è di 29 anni più giovane.
Roma L’annuncio (serio) dell’agenzia della mobilità urbana: “Toro su carreggiata, rallentamenti in via Laurentina”
In questo tweet, serissimo, pubblicato sull’account ufficiale di Roma Mobilità, l’agenzia capitolina che dà informazioni in tempo reale sullo stato del traffico e dei trasporti, c’è tutta la strabiliante, grottesca entropia della città eterna: “Rallentamenti su via Laurentina, altezza via di Santa Serena, per un toro su carreggiata”. Alla fauna inurbata della Capitale mancava giusto l’animale simbolo della corrida, dopo cinghiali, maiali, istrici, pantegane e bestie di ogni ordine e grado. Ovviamente l’annuncio di Roma Mobilità è stato sommerso di commenti sbigottiti e ironici: “Occhio che tra 10 minuti arriva Calenda vestito da matador”, “E Pamplona muta”, “Noi, i ragazzi dello zoo di Laurentino”, “Diminuzione dei cinghiali, aumento dell’ottimismo!”, “Solo non si vedono i due leocorni”, “Ecco chi era il cornuto contromano”, “Più che un sindaco servirebbe un veterinario”.
Pisa Alunno 11enne chiede di andare in bagno e scompare,
lo ritrovano dopo ore a Roma: “Volevo vedere il Colosseo”
Il giovanissimo esploratore voleva vedere il Colosseo da vicino. Così si è allontanato dalla scuola in provincia di Pisa durante una lezione e ha fatto perdere le sue tracce. I carabinieri l’hanno trovato a Roma, 350 chilometri più tardi. Lo scrive Repubblica: “Ha alzato la mano e chiesto alla maestra di poter andare in bagno. In classe, però, non è più tornato. E mentre i carabinieri lo cercavano per tutta Pontedera, in provincia di Pisa, lui, undici anni, era già a Roma. Fuggito da scuola perché deciso a vedere una volta per tutte il Colosseo, e forse ad andare a trovare uno zio che abita nella Capitale”. L’intraprendente ragazzino è scomparso a mezzogiorno ed è stato ritrovato nel pomeriggio, dopo ore di comprensibile angoscia per la famiglia: “Intorno alle 16, una chiamata da parte della Polfer della stazione Tiburtina, a Roma. L’undicenne era lì. Arrivato in treno (…) senza biglietto, perché con sé non aveva soldi. Nascondendosi in bagno ogni volta che vedeva avvicinarsi il controllore”.
Cilento. 81enne beccato con una prostituta, si giustifica: “Sono vedovo e solo”. Ma la moglie lo chiama al telefono
L’arzillo vecchietto si fa beccare dai vigili urbani in dolce – ma mercenaria – compagnia e racconta una storia strappacuore: “Sono vedovo, tanto solo”. Invece la moglie lo aspettava in albergo. La notizia è del Giornale del Cilento: “Ancora un ‘cliente’ sorpreso lungo la Litoranea di Eboli. Gli agenti della polizia municipale hanno scoperto un 81enne di Vallo della Lucania mentre consumava un rapporto con una donna di origini bulgare all’interno della sua auto, tra la vegetazione della pineta della zona costiera. L’81enne si è giustificato affermando di essere vedevo e di sentirsi solo. “Dopo la morte di mia moglie sono in cerca di compagnia”, ha detto. Solo che “durante il confronto degli agenti con l’anziano, il telefono di quest’ultimo non smetteva di squillare. Era proprio la moglie che stava provando a mettersi in contatto con il marito. La donna lo aspettava al Campolongo Hospital, dal quale l’uomo era uscito di nascosto dopo un ciclo di terapie per un intervento all’anca”.
Vienna. Altro che Figliuolo: ai neovaccinati viene offerto
uno sconto di 30 euro da spendere in una casa chiusa
Campagne vaccinali di qualità: a Vienna offrono un buono sconto in un bordello. Lo riporta il sito dell’Adige: “L’iniziativa si chiama non a caso la ‘Lunga notte del vaccino’: la casa di appuntamenti Funpalast offre ai neovaccinati un buono di 30 euro da spendere nel locale. Insomma, nella vicina Austria si va ben oltre quanto organizzato in Alto Adige, dove dopo la vaccinazione è stata offerta una merenda con pane e salsiccia, durante la tappa del Vaxbus davanti al birrificio Forst vicino a Merano. Per tornare a Vienna, a quanto pare quella del buono acquisto per sesso è una proposta rivolta sopratutto (ma non solo) ai lavoratori stranieri, che rappresenterebbero una fetta rilevante dei clienti. ‘A causa della pandemia abbiamo registrato un calo del 50%, con questa iniziativa speriamo che il numero dei clienti torni a salire’, spiegano alla casa di appuntamenti”. Vicino al Funpalast c’è un monumento a Gustav Klimt. Signore, se vostro marito torna con un cerotto sul braccio e un selfie con il pittore, potrebbe esserci qualcosa che non va.
Corea del Nord. Kim Jong-Un “rosica” per Squid Game:
“Mostra la natura bestiale della società sudcoreana”
Kim Jong-Un non ci sta. Il mondo impazzisce per un prodotto culturale degli odiati cugini sudcoreani (Squid Game è la serie più vista del mondo su Netflix) e la macchina informativa del caro leader di Pyongyang si scaglia contro le corrotte società capitalistiche. Per la Corea del Nord, la serie di Netflix è la dimostrazione che la Corea del Sud è un posto terrificante (come in fondo ogni economia di mercato). A chi ha visto la serie in effetti non mancheranno argomenti per concordare. Scrive Adnkronos: “Squid Game viene presa di mira dalla macchina di propaganda della Corea del Nord come un esempio della ‘natura bestiale della società capitalistica sudcoreana’. In un post pubblicato da un sito di informazione nordcoreano, la serie sudcoreana diventata in pochissimo tempo un cult in tutto il mondo, viene interpretata come una metafora ‘della società iniqua dove il forte sfrutta il debole’ e ‘dove l’umanità è alienata dalla competizione portata all’estremo’”. Tutto vero. Però, anche Pyongyang: bella ma non ci vivrei.
Colombia. Dalla guerra alla droga alla lotta agli animali: “Sterilizzati 24 degli 80 ippopotami di Pablo Escobar”
Notizie rinfrancanti dalla Colombia: gli ippopotami di Escobar sono stati sterilizzati. Ce lo dice La Zampa.it: “A Pablo Escobar piacevano tanto gli ippopotami, che ne aveva preso una coppia, maschio e femmina, nella propria villa Napoles, nel nord est della Colombia. Dal 1993, l’anno in cui il narcotrafficante fu ucciso dalla polizia, c’è stata una crescita incontrollata degli animali, che sono diventati una ottantina. Ventiquattro di loro sono stati sterilizzati in questi giorni scagliando contro di loro ‘frecce contenenti un contraccettivo efficace – spiega l’autorità regionale Cornare – per maschi e femmine’”. A quanto pare gli ippopotami della villa di Escobar erano diventati una vera piaga ambientale per la Colombia. L’ultimo regalo dei narcos: queste enormi bestie selvatiche attaccavano i pescatori e danneggiavano l’intero ecosistema. Era uno dei vezzi di Don Pablo: “Al tempo in cui Escobar dominava il narcotraffico mondiale, erano soliti dividere spazi della villa con giraffe, canguri, zebre e altri animali, poi venduti ai diversi zoo”.