Delitti e suicidi

Nabil Dhahri, tunisino di anni 38, ben integrato, dipendente di un supermercato, uccise a coltellate la moglie Elisa Mulas, italiana, di anni 40, la suocera, di anni 64, e i due figli, di anni cinque e due. Poi si suicidò (fra le 15 e le 16 di ieri, a Sassuolo, in via Manin, strada poco fuori dal centro, non lontana dallo stadio).

«Dhahri e Mulas si erano lasciati da poco meno di un mese e lui, da quel momento, aveva iniziato a minacciarla di morte. A testimoniarlo anche un’amica della vittima, a cui Elisa Mulas aveva di recente spedito un audio in cui veniva intimidita. La strage si è compiuta a casa della suocera di Dhahri, dove la donna si era trasferita da qualche giorno per vivere insieme alla madre. Proprio questa settimana Mulas si era rivolta alle forze dell’ordine per denunciare la situazione insostenibile con l’uomo» [Lanzilli e Pistore, CdS].

«Resta piantonato in ospedale, accusato di omicidio volontario, Mirko Tonkov, il 44enne di origine polacca che martedì scorso a Vetralla, nel Viterbese, ha ucciso con una coltellata alla gola il figlio Matias, di 10 anni, e che ha poi tentato il suicidio aprendo i fornelli del gas. Nello stesso ospedale si trova ricoverata in stato di choc la moglie dell’uomo e madre di Matias, la ventiquattrenne di origine albanese Mariola Rapaj, arrivata nella casa della tragedia subito dopo i soccorritori e con il bambino ancora in una pozza di sangue. Ai carabinieri che hanno provato a interrogarlo in ospedale, l’uomo ha farfugliato solo poche parole, tali però da far presagire una sorta di vendetta dopo che la moglie aveva chiesto la separazione, esasperata per quei continui maltrattamenti che il marito le infliggeva e che avevano indotto il tribunale di Viterbo a ordinare il divieto di avvicinarsi alla donna e al figlio. Ieri sera, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Soccorso a Cura di Vetralla, c’è stata una veglia di preghiera» [Traboni, Avv].

Tromba d’aria uccide un uomo a Modica

A Modica, in provincia di Ragusa, una tromba d’aria ha causato la morte di Giuseppe Ricca, 53 anni. Era uscito di casa per recuperare una ringhiera o una serranda sradicata dal vortice ed è stato travolto. Sempre a Modica, nella contrada di Frigintini, marito e moglie settantenni sono rimasti feriti. Lui è stato colpito da una porta che si è staccata a causa del vento ed è ricoverato con un trauma cranico. Lei è stata medicata per varie contusioni.

«Almeno una quindicina tra trombe d’aria e trombe marine in questi ultimi due giorni. Ancora una volta il Meridione e le Isole colpite dal maltempo, disagi e purtroppo anche un morto nel Ragusano. È un’anomalia tutto quello che sta succedendo al Sud? “Da un punto di vista formale sono sistemi atmosferici classici, tipici di questa stagione e di queste latitudini” spiega Stefano Federico, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr. “Il problema è che a causa del cambiamento climatico, assistiamo a un intensificarsi nell’intensità e nella frequenza”» [Bruno, CdS].

Dieci migranti morti soffocati

La scorsa notte, a circa trenta miglia dalle coste libiche, volontari di Medici senza frontiere hanno soccorso un’imbarcazione di legno stracarica di persone che stava imbarcando acqua. Sono riusciti a portare in salvo 99 naufraghi sulla nave Geo Barents, ma, sul fondo dell’imbarcazione hanno trovato dieci morti. Avevano passato più di 13 ore stipate nella pancia della barca, dove l’aria era satura delle esalazioni di carburante. «Ci sono volute almeno due ore per recuperare i corpi e portarli a bordo della Geo Barents, per poter offrire loro una degna sepoltura una volta sbarcati», fanno sapere i volontari, che ora chiedono di poter approdare in Italia.

«La notte scorsa un pattugliatore della polizia ha individuato un’imbarcazione diretta verso le coste calabresi. Nelle prime ore del mattino la barca a vela, utilizzata lungo le rotte che partono dalla Turchia, è stata bloccata a poche miglia da Capo Rizzuto, nel Crotonese. A bordo i militari delle Fiamme Gialle hanno individuato e fermato due sospetti scafisti di nazionalità ucraina che avevano cercato invano di confondersi fra i migranti stipati sul natante, complessivamente 77 persone fra le quali 5 donne e 20 minori; il gruppo era composto da 40 afgani, 20 iraniani e 17 iracheni partiti non meno di quattro giorni fa dalla Turchia» [Avv].

Migranti, a Lesbo processano le ong

Sull’isola di Lesbo, in Grecia, è iniziato il processo contro una Ong greca, Erci, accusata «di traffico di migranti». Gli imputati fanno sapere di avere sempre lavorato in collaborazione con la Guardia Costiera e con l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati.

In pratica: i soccorritori vengono trattati come contrabbandieri e le attività di raccolta fondi come riciclaggio di denaro. Secondo Human Rights Watch, le accuse travisano in modo deliberato le operazioni di ricerca e soccorso del gruppo come un anello del crimine di contrabbando, anche se la legge che, presumibilmente, hanno violato (legge 4251 del 2014) prevede esplicitamente che il reato non copra l’aiuto ai richiedenti asilo.

La maturità sarà facile anche quest’anno

Ieri mattina, durante un convegno, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha fatto sapere di essere favorevole al mantenimento di un esame di maturità facilitato anche quest’anno – senza prove scritte, senza commissari esterni. I motivi: la classe che farà la maturità quest’anno ha seguito per molti mesi le lezioni a distanza e li si vuole aiutare; non è escluso che la situazione sanitaria peggiori, rendendo complicate le simulazioni d’esame, come si faceva prima della pandemia. Una dirigente di un istituto tecnico in provincia di Milano commenta: «Noi educatori dobbiamo essere pronti ad allargare ai ragazzi la finestra sul mondo che li circonda e farli uscire dal disciplinarismo».

Il Papa chiamato a testimoniare?

Durante il processo per la gestione dei fondi della Santa Sede, due avvocati della difesa, legali del funzionario vaticano Tirabassi, hanno chiesto al Tribunale di valutare l’opportunità di sentire papa Francesco come testimone, e di chiedergli cosa sapesse della trattativa col broker Torzi sull’acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra.

Ultime sul processo Ruby ter

Al termine dell’udienza del processo Ruby ter, rinviato a mercoledì prossimo, l’avvocato di Silvio Berlusconi, Federico Cecconi, ha rassicurato sulle condizioni di salute del suo assistito: «Non escludiamo che possa fare dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze».

«Molti i motivi di soddisfazione per il legale di Berlusconi, dopo l’ordinanza del tribunale dello scorso 3 novembre che ha dichiarato “inutilizzabili” le testimonianze delle ospiti delle “cene eleganti” di Arcore, le diciotto ragazze che avevano reso dichiarazioni come testimoni nei filoni Ruby e nel Ruby bis del procedimento, perché avrebbero dovuto essere sentite come indagate, e quindi assistite da avvocato e consapevoli di poter fare dichiarazioni autoaccusatorie. E a seguito dell’ordinanza una delle giovani ospiti delle serate di Arcore, Barbara Faggioli, ha chiesto in udienza ai giudici la “immediata declaratoria” dell’assoluzione dal reato di falsa testimonianza» [De Riccardis, Rep].

Il nonno di Eitan non molla

Shmuel Peleg, nonno di Eitan, tramite i suoi avvocati, ha presentato ricorso contro l’ordinanza del gip pavese che ha dato origine al mandato d’arresto internazionale a suo carico e contro le due sentenze della Corte Suprema israeliana favorevoli alla zia paterna e tutrice del piccolo, Aya Biran [Avv].

Truffe ai concorsi, 12 arresti a Napoli

Sono stati arrestati di nuovo Errico Spena e Maurizio Russo, già detenuti per accuse analoghe cristallizzate a un singolo episodio: mazzette in cambio di agganci sicuri per superare le prove psico-attitudinali ed entrare nelle forze armate. L’inchiesta della Procura di Napoli si è allargata: mentre loro due restano in carcere, altri dieci sono finiti ai domiciliari, e oltre a chi era disposto a pagare ci sono anche ufficiali dell’esercito e graduati di polizia municipale [Fatto].

La Regina è ancora viva

Elisabetta è riapparsa in pubblico. Ieri ha ricevuto al castello di Windsor il capo delle forze armate Nick Carter. E si è fatta fotografare accanto a lui, in piedi senza bastone. La regina britannica ha però cancellato la partecipazione al sinodo della Chiesa anglicana, il secondo appuntamento a cui è stata costretta a rinunciare in pochi giorni per ragioni di salute, come già accaduto alla cerimonia di commemorazione ai caduti che si è svolta domenica. «Nessuno può fermare il passare del tempo», ha scritto il figlio Edoardo in un messaggio a suo nome all’assemblea dei vescovi.

«Buckingham Palace continua a mantenere il riserbo sulle ragioni per cui Sua Maestà rimane a riposo da quando il 20 ottobre ha trascorso una notte in ospedale a Londra per non specificati accertamenti clinici» [Franceschini, Rep].

I due presunti assassini di Malcom X scagionati dopo 55 anni

«Il procuratore distrettuale di New York ha concluso la revisione del processo per l’assassinio di Malcolm X, ucciso nel 1965, e ha emesso ieri un esonero formale per due delle tre persone che hanno scontato decenni di galera per quel delitto. Muhammad Aziz e Khalil Islam furono incriminati e trascinati in tribunale al termine di un’inchiesta frettolosa che lasciò in ombra dettagli sospetti e trascurò di verificare gli alibi offerti dai due accusati. Per Aziz, che uscì di galera nel 1985 e oggi ha 83 anni, la riabilitazione è una vittoria. Il suo compagno di prigionia, Islam, tornato in libertà nel 1987, è morto dodici anni fa senza il conforto di sentir proclamare la sua innocenza. La nuova indagine è stata compiuta dalla procura con l’aiuto degli avvocati difensori ingaggiati dalle famiglie dei due ex detenuti. L’analisi documentale e la testimonianza dell’unico superstite del processo hanno facilmente scagionato i due condannati, e rivelato che la sentenza era stata emessa sotto pressione per avere un verdetto sbrigativo che indicasse i colpevoli in tre correligionari di Malcolm, e chiudesse la porta ai sospetti di una possibile infiltrazione da parte di agenti della polizia» [Pompetti, Mess].

Condannato Jake Angeli

Jacob Chansley, noto anche come Jake Angeli, uno dei leader dell’assalto al Congresso degli Stati Uniti dello scorso 6 gennaio, è stato condannato a tre anni e cinque mesi di carcere. Lo scorso settembre Chansley aveva patteggiato una condanna dichiarandosi colpevole del reato di intralcio alla giustizia durante l’attacco. Il giudice Royce Lamberth, della corte federale di Washington, ha detto a Chansley che quello che ha fatto «è stato terribile», ma ha comunque ritenuto genuino il suo pentimento: ha dunque stabilito per lui il minimo della pena prevista, che andava dai 41 ai 51 mesi.

Chansley ha 34 anni ed è conosciuto anche come «sciamano del movimento QAnon», la teoria complottista diffusa tra i sostenitori più radicali di Donald Trump. Nei disordini del 6 gennaio si era fatto notare entrando al Congresso a petto nudo, con un copricapo di pelo e corna, il volto pitturato e impugnando una lancia con attaccata una bandiera americana [il Post].

Dissidente cubano fugge in Spagna

Yunior García, oppositore cubano, l’organizzatore di quella “marcia del cambiamento” che doveva segnare un punto di svolta nella sfida al governo castrista, è atterrato a Madrid su un volo Iberia sul quale si era imbarcato insieme alla moglie con un visto turistico del quale disponeva da tempo. Un colpo di scena che ha sorpreso i suoi stessi compagni del movimento di opposizione Archipiélago: preoccupati perché dopo aver visto come la polizia castrista gli impediva di uscire di casa nella giornata della protesta poi sfumata, da martedì non avevano più notizie di lui. Ma il giovane drammaturgo aveva già organizzato la partenza e le autorità dell’Avana non hanno fatto niente per trattenerlo [Avv].

Arrestata la moglie del narcos El Mencho

Rosalinda González Valencia, moglie di Nemesio Oseguera Cervantes, alias El Mencho, leader del cartello Jalisco Nueva Generación, uno dei più pericolosi del Sudamerica, è stata arrestata a Zapopan, nello stato messicano di Jalisco. Secondo le autorità messicane si tratta di «un duro colpo alla struttura finanziaria della criminalità organizzata che opera in quello stato». El Mencho è ricercato in Messico e negli Stati Uniti e su di lui pende una taglia di dieci milioni di dollari.

Anche Tsitsipas lascia Torino

Dopo Berrettini, il tennista greco ha dovuto rinunciare alle Finali Atp per un infortunio al gomito. Stasera alle 21, l’incontro tra Sinner e Medvedev [Fatto].
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