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NON E’ SOLO SORDO E’ ANCHE MIOPE! Il Corsivaccio di Ferdinando Terlizzi
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NON E’ SOLO SORDO E’ ANCHE MIOPE! Il Corsivaccio di Ferdinando Terlizzi
Alberto Zaza d’Aulisio (ultimo nobile rimasto a Caserta) avvocato, giornalista e presidente della Storia Patria ha inviato a tutti i soci (io sono un socio di vecchissima data)la seguente nota:
“Piluccando tra le leccornìe della vetrina di Pacifico Libri, stamane ho assemblato la nostra strenna di Capodanno (in regime di convenzione), destinata alla Biblioteca Fortunato Messa. Quattro pregevoli pubblicazioni che meritano tutta la nostra attenzione: a) Vito Infante-Olindo Isernia “Quattro anni di amministrazione al comune di Caserta (1993-1997)”, una summa di 600 pagine, che segna il raccordo documentatissimo, senza faziosità, ricco di riferimenti bibliografici, soprattutto giornalistici (importante il riferimento al nostro Pino de Nitto (pag.218) che ebbe un ruolo significativo nell’impegno per quella Università degli Studi che la politica non volle dare a Caserta e che non ha più dato, nonostante qualche palliativo; b) Alessandro-Meluzzi-Tiziana Barrella “Culture esoteriche e significati nascosti”), c) Adolfo Villani “Massoneria, liberalismo e fascismo in Terra di Lavoro”; Giuseppe Montone “Il Palazzo Reale di Caserta come sede del Quartier Generale delle Forze Alleate (1943-1946).Per consultazioni, prenotarsi a mezzo email.Auguroni per il nuovo anno e… buona lettura. Alberto Zaza d’Aulisio.
Dal risultato mi sono però accorto che Alberto, oltre ad avere un problema di udito, ha anche un problema di vista.
Nella vetrina della Libreria Pacifico alla via Alois a Caserta in bella MOSTRA (ULTIMO LIBRO DELL’ULTIMA FILA) è esposto anche il mio ultimo libro “VITTIME, ASSASSINI,PROCESSI”, uno spaccato di cronaca che riporta storie della nostra provincia che – come ha ricordato il prefatore, lo psichiatra Adolfo Ferraro – mutuando una frase di Franz Kafka: “Una storia se non la racconti muore”.
Un libro che parla di magistrati, avvocati e di lezioni di vita! Un libro che ha una documentazione fotografica ‘inedita’ con le foto del processo alla mafia siciliana celebratosi presso la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, negli anni Sessanta per ‘legittima suspicione’.
Il delitto di Salvatore Carnevale nel cui processo fecero la loro comparsa Sandro Pertini, Alfredo De Marsico, Giovanni Leone e dove Giuseppe Garofalo – su esortazione di Pietro Nenni – difesa la mamma coraggio.
Un processo clamoroso, singolare, storico. Con personaggi fiabeschi. Pietro Scaglione, giudice istruttore che poi venne assassinato da Luciano Liggio. Carlo Levi, autore del ‘Cristo si è fermato a Eboli’, fu presente a Santa Maria per molte udienze e scrisse un libro: ‘Le parole sono pietre’. Un libro ‘storico’ ma non di Patria Storia. Ma Zaza che è un poco miope non l’ha visto!
Certo non sono autorevole come gli autori dei libri scelti da Zaza, ma nel mio piccolo mi brigo di poter dire che racconto ‘storie vere’ di questa terra di ‘camorfisti’, piena zeppa di ‘politici’ truffaldini, con molti pseudo ‘giornalisti’ e tantissimi falsi ‘intellettuali’, infestata da tante ‘bocche’ di rosa… non tutte straniere!