GIALLO DI VIA POMA – INGANNO STRUTTURALE TRE  IL LIBRO DEL CRIMINOLOGO CARMELO LAVORINO

Uno degli errori/sviste che hanno creato L’INGANNO STRUTTURALE nel Giallo di Via Poma è ritenere che ci sia un collegamento di CAUSA-EFFETTO fra la pulizia After Crime dal complice dell’assassino e le attività di depistaggio, di menzogne e di omissioni agite da qualcuno dell’Aiag, dei datori di lavoro di Simonetta e di un altro “qualcuno” del team “Inquirenti-Servizi”. Qui ognuno ha pensato in maniera autonoma al “proprio orticello” e/o “nobile fondoschiena” ed ha agito di conseguenza per salvare il proprio. Non dimentichiamo l’opera del Burattinaio invisibile e della manina manigolda!

Dobbiamo spiegare quello che è e che non si sa, non quello che non è e si sa in modo erroneo.

E’ sbagliato ritenere che abbiano volutamente ignorato che l’assassino avesse il sangue A DQAlfa 4/4 e che fosse mancino per salvarlo: “HANNO BUTTATO IL BAMBINO CON L’ACQUA SPORCA”, oppure, come dice Alessandro Manzoni: “Spegnere il lume è un mezzo opportunissimo per non vedere la cosa che non piace, ma non per vedere quella che si desidera”, al che, per non vedere le “marachelle di qualcuno” hanno ottenebrato il tutto.