da domenica 13 febbraio a cura di Angiola Codacci-Pisanelli
Un uomo avvolto in una tuta bianca sale la scala d’ingresso di una palazzina. Un altro lo segue: nel buio della notte si distingue appena il grosso zaino che ha in spalla. Gli uomini sono due infermieri, nella borsa hanno quello che serve per soccorrere un malato grave, la data della fotografia di Fabio Bucciarelli rimanda al febbraio 2020. Esattamente due anni fa. È un’immagine dal passato quella che accoglie il lettore sulla copertina del nuovo numero dell’Espresso. Che torna “Dove tutto è cominciato”: a Nembro, il paese del bergamasco che con il suo triste record di morti per Covid è diventato simbolo della pandemia. E lo fa con un inviato d’eccezione, Gigi Riva, che è nato a Nembro e che nei mesi scorsi c’è andato diverse volte per l’Espresso. Ora torna a quella notte del febbraio di due anni fa, quando il direttore medico dell’ospedale locale, di fronte ai primi due malati di Covid, si rese conto che era iniziato il dramma.
Marco Damilano dedica il suo editoriale all’occasione di rinascita politica offerta alla società dai due referendum in arrivo, quelli su eutanasia e cannabis. Antonio Fraschilla racconta le strategie economiche di chi progetta il grande centro, Carlo Tecce svela il fallito blitz per tornare al finanziamento pubblico. Quanto alla ripresa economica, Eugenio Occorsio mette in guardia contro il “greenwshing” che promette un aumento degli investimenti, mentre Aboubakar Soumahoro sottolinea che il balzo del Pil si basa sul precariato di donne, giovani e migranti. E Vittorio Malagutti spiega i giochi di potere che portano Del Vecchio e Caltagirone a cercare la scalata delle Assicurazioni Generali.
Nel mondo, intanto, i migranti continuano ad affrontare il gelo e i fili spinati della rotta balcanica pur di raggiungere l’Europa sempre più arroccata nella sua disumanità (ne scrive Bianca Senatore). L’Afghanistan definitivamente chiuso alle donne vede riaprire le scuole clandestine gestite da volontari coraggiosi (di Francesca Mannocchi). E in Colombia intanto le monocolture distruggono l’ambiente e le vite dei contadini (di Chiara Sgreccia).
Altan trova la quadra per la legge elettorale, Makkox inventa strategie sanremesi per i 5Stelle, Michele Serra cerca una fonte d’energia pienamente ecologica mentre Stefania Rossini dialoga con un lettore su famiglie di sangue e d’elezione. E Francesco Occhetta invita a meditare sulla parola della settimana: dig