|
||||
|
La storia di Gilberto Baschiera (passato alle cronache come il Robin Hood delle banche) di Innocenzo Orlando
Venerdi 25 febbraio 2022 alle 19 presso la sala Sallustiana Art Today di via Sallustiana 27° a Roma , anteprima del docufilm “L’ultimo Robin Hood”, soggetto di Ruggiero Capone con sceneggiatura e regia di Giulio Gargia.
La storia di Gilberto Baschiera (passato alle cronache come il Robin Hood delle banche) è quella d’un direttore di filiale di un istituto di credito che, in barba alle normative bancarie europee ed alle varie Basilea, ha deciso autonomamente di prestare i soldi a gente onesta ma senza le necessarie garanzie, usando anche i cosidetti “ depositi dormienti ” ovvero conti non movimentati (quindi inutilizzati da anni) di clienti ricchi. Gilberto è stato scoperto e denunciato all’autorità giudiziaria, nonostante abbia dimostrato di non aver intascato mai nemmeno un quattrino e, soprattutto, pur avendo fatto rientrare i soldi prestati. Insomma la sua colpa è stata quella di aver dimostrato che c’è un altro modo di usare i soldi depositati, più utile per tutti. La banca ed i tenutari dei conti correnti utilizzati dalle operazioni di Gilberto sono comunque riusciti a farlo condannare a due anni di reclusione, nonostante non ci sia stata appropriazione indebita ma solo la rottura delle normative imposte dal sistema bancario europeo.
Proprio queste regole, da molti giudicate assurde, sono state di fatto la causa scatenante del gesto di ribellione di Gilberto Baschiera: infatti l’ex direttore non sopportava il rigore con cui venivano esclusi dal credito piccoli artigiani e pensionati e, soprattutto, la terribile stretta creditizia che non ha più permesso ai giovani di contrarre mutui per la prima casa.
Questa storia diventa un docufilm, in cui si narra la storia di Baschiera alternandola alle parole di altri direttori di banca ed esperti indignati dal sistema bancario europeo, la struttura che ha gestito la crisi d’un decennio fa generando milioni di nuovi poveri. Quel percorso d’esclusione sociale che non permette alla gente comune di rientrare nel sistema lavorativo.
Oggi nella civilissima Italia ed Unione europea si parla nelle statistiche di “povertà irreversivile”, ovvero di cittadini che per motivi bancari, fiscali e giudiziari non potranno (o non potrebbero a dire dei tecnici) sortire dalla povertà assoluta: una verità che sta conducendo molta gente ad una vita di stenti, alla depressione ed al suicidio.
Una sorta di “morte civile”, come quella narrata dai romanzieri francesi di metà ‘800. Baschiera non è il solo a voler contrastare questa visione del mondo, e per questo motivo sono nate le banche etiche. La fissità sociale delle classi, i percorsi d’esclusione sociale e la società bloccata sono conseguenze delle normative bancarie. E Baschiera ci dirà la sua insieme a Manlio Lopresti (ex direttore centrale Monte dei Paschi), Gilberto Di Benedetto (presidente Sdebitalia) Vincenzo Imperatore (uno dei primi “pentiti” del sistema bancario) Nino Galloni (Byo Blu) Una storia tutta italiana ma con grandi colpe europee.
Il docufilm è stato realizzato con il sostegno del Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio.
La manifestazione avrà luogo nel pieno rispetto delle norme antiCovid. Per prenotazione telefonare al dott. Gilberto Di Benedetto. Seguira’ rinfresco offerto dall’azienda vinicola del Cavalier Malena.