Nell’ambito del programma di giornalismo in classe da quest’anno presso il Leonardo da Vinci di Santa Maria Capua Vetere affidato al cronista giudiziario Ferdinando Terlizzi si è tenuta nei giorni scorsi una Masterclass di giornalismo alla quale hanno preso parte circa 50 alunni dell’Istituto.
Presentato dalla responsabile Professoressa Carmela Mascolo e collaborato dalle professoresse Settembrino e Ventriglia, Terlizzi ha esordito nell’annunciare che dal 15 novembre nell’istituto verrà attuato il programma di educazione civica con il Quotidiano in classe. Un progetto ideato dall’Osservatorio permanente dei giovani editori che porta tra gli studenti le notizie più importanti del momento e li educa a metterle a confronto, mostrando loro come la stessa notizia possa esser data diversamente da giornali diversi, allenandoli allo stesso tempo anche a distinguere le fake news e le verosimiglianze delle notizie vere.
Il decano dei cronisti giudiziari di Terra di Lavoro è passato poi ad illustrare -fornendo agli studenti una dispensa stampa per l’occorrenza – una vera e propria lezione di giornalismo partendo dalle origini del giornalismo fino ad arrivare alla libertà di stampa, alla censura del regime fascista e il nuovo modo di giornalismo applicato all’informatica.
Dopo aver accennato all’accesso alla professione e citato le leggi di riferimento ( il consiglio dell’Ordine e i doveri dei giornalisti) ha brevemente illustrato la libertà di informazione e di critica.
Gli studenti si sono appassionati ed hanno formulato domande-. Il direttore Terlizzi ha poi illustrato la struttura di una redazione giornalistica tipo, ed ha chiaramente spiegato la cosiddetta regola del giornalismo anglo sassone: Chi?, cosa? Quando? Dove? Perché?. Questa regola rappresenta lo schema articolo di giornale classico ed è utile come modello da seguire per essere sicuri di non perdere nessuna delle informazioni fondamentali da comunicare.
Dopo aver illustrato la cosiddetta “Piramide Invertita” cioè la struttura di un articolo di giornale Terlizzi è passato ad indicare le fonti, le agenzie, i comunicati e le veline.
Egli ha detto tra l’altro, parlando di radiogiornale e telegiornale e spiegando la differenza tra quotidiano, periodico e settimanale che : “ La Televisione “mostra”, la radio “dice”, il giornale “spiega” e che il giornalismo definito un tempo il
“Quarto potere” è stato ormai sorpassato dalla tv e da Internet che rappresentano oggi il “Quinto Potere”.
Terlizzi, cronista giudiziario di lungo corso, insignito dall’Assostampa del titolo di “Senatore dell’informazione” è autore di numerosi libri, tutti dedicati a delitti avvenuti in provincia di Caserta. Nell’ambito del programma “LiberiLibri” il 17 prossimo, presso l’Istituto L. da Vinci sarà presentata la sua ultima opera “Sesso, Voyeurismo follia omicida”.
Ispirandosi al fatto realmente accaduto rielaborato con le armi della letteratura, Ferdinando Terlizzi ha tessuto un “saggio” inconsueto e imprevedibile, un dramma esistenziale sulla spasmodica ricerca della verità che, già pubblicato con il titolo “Il delitto di un uomo normale”, poi con il titolo “Il Caso Tafuri”, torna corretto, ripreso e arricchito con foto e con nuovi inediti sviluppi.