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Mancato accordo sullo Smart working, si dimette il Cdr del MattinoLa Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti Campania esprimono piena solidarietà e forte sostegno al Comitato di redazione de Il Mattino – Aldo Balestra, Petronilla Carillo, Paolo Mainiero e Adolfo Pappalardo – che ieri ha rassegnato le dimissioni dopo un incontro con l’Azienda. Anche solo ipotizzare l’aumento di giornate di Cigs, a fronte di un accordo di responsabilità siglato da Cdr e Sindacato e condiviso dall’assemblea dei giornalisti, è uno schiaffo ad una redazione che non si risparmia e che con enormi sacrifici – nonostante un organico ridotto all’osso – garantisce quotidianamente un prodotto ricco, competitivo e con tante iniziative speciali di qualità, come riconosciuto dalla stessa Azienda. Quanto allo smart working, è auspicabile che si arrivi a una piattaforma negoziata con criteri uguali per tutti, altrimenti si rischia di generare solo caos e una pericolosa deregulation.IL COMUNICATO DEL CDRIl Comitato di Redazione de Il Mattino ha incontrato oggi l’Azienda, nella persona del Capo del Personale avvocato Santorelli, per chiedere – su sollecitazione della redazione – l’applicazione della prestazione lavorativa anche in modalità smart working, non avendo ricevuto ancora risposta alla proposta di lavoro agile approvata all’unanimità dall’Assemblea dei giornalisti del Mattino il 5 ottobre 2022. Ciò anche alla luce di singoli casi di smart working verificatisi nelle ultime settimane.
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