CRIMINOLOGO, AVEVA 74 ANNI

Morto Bruno, si occupò del “Mostro di Firenze”

DI FQ
12 GENNAIO 2023
Si è spento ieri, all’età di 74 anni, a Celico (Cosenza) Francesco Bruno, medico e criminologo di fama internazionale, molto noto al grande pubblico per i suoi libri e per essere stato molto spesso ospite di trasmissioni televisive e talk show. La notizia è stata data ieri dal sindaco di Celico, Matteo Lettieri. “Bruno era un luminare impegnato nella risoluzione dei più efferati delitti italiani. Grazie ai suoi studi era riuscito a ricollegare gli omicidi del Mostro di Firenze all’esoterismo“, ha ricordato il primo cittadino di Celico. Nel corso della sua vita, Bruno ha collaborato con vari ministeri di diversi governi per lo studio delle droghe e dal 1987 era diventato professore di Criminologia e medicina forense alla Sapienza.

P.S.: Ho conosciuto personalmente il criminologo Francesco Bruno, entrambi eravamo componenti del Tim  che si occupò del Mostro di Firenze e del quale facevano parte l’avvocato di Pacciani, Nino Marazzita, l’on. Vittorio Sgarbi e il criminologo Carmelo Lavorino. 

Con Carmelo Lavorino alla Mondadori di Caserta prefatore del mio  primo libro ” Il delitto di un uomo normale”. 

All’epoca io ero direttore responsabile della rivista a tiratura nazionale “Detctive & Crime”, fondata dal criminologo Carmelo Lavorino. Ci occupammo della posizione di Pietro Pacciani che fu infatti  scagianato e morì subito dopo. Nella circostanza (anni 80/90)  tenemmo una conferenza  nella sala della Stampa Estera  a Roma. Francesco Bruno autore di un libro “Siamo tutti pazzi”, citò – tra gli altri – l’agente di custodia Domenico Cavasso che nel 1995 commise la cosiddetta strage dell’Ipoteca, uccidendo 7 persone a Santa Maria Capua Vetere e Macerata Campania. Il fatto è riportato in un mio libro “Delitti in bianco e nero a Caserta” ( dove sono citati Francesco Bruno e Domenico Cavasso, quest’ultimo è finito – dopo aver scontato una pena in manicomio 15 anni presso la cooperativa sociale ” Al di là dei sogni” di Sessa Aurunca ove vive).

Con Vittorio Sgarbi alla Stampa Estera e da inviato alla conferenza sul crimine nel 94 a Napoli-

Debbo dire, per la verità,  che come direttore di “Detective&Crime” ho avuto soddisfazioni e riconoscimenti. Il  premio “Aquila d’Oro” di giornalismo europeo ed ho partecipato –  nel 1994, da  inviato speciale presso la ‘World Ministerial Conference On Organized Transnational Crime’, organizzata dall’Onu