In un due distinte note a firma dei ministri Maria Elisabetta Alberti Casellati (riforme istituzionali) e Gilberto Pichetto Fratin (ambiente e sicurezza energetica), inviate al presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Caserta, Carlo Raucci, il Governo ha formalmente assicurato il suo impegno sulle procedure legate ai bonus edilizi in via di revisione.
I messaggi dei ministri sono arrivati nel corso del workshop sui «Bonus edilizi tra sostenibilità e riqualificazione del patrimonio immobiliare», organizzato il 17 aprile scorso proprio dal Consiglio dell’ordine degli ingegneri nel Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.
«Non posso che assicurare il mio impegno, in qualità di ministro con delega anche in materia di semplificazione normativa – scrive la Casellati – affinché i procedimenti che interessano da vicino l’attività delle imprese del settore siano resi più snelli e rapidi, riducendo impedimenti e tempi di attesa per chi lavora e investe nel nostro Paese».
Il ministro Fratin nella sua nota informa gli ingegneri che «il Governo ha rivisitato, con un provvedimento ad hoc, lo strumento del Superbonus. Sta intervenendo, inoltre, per trovare soluzioni volte a sbloccare quei crediti maturati che il sistema bancario ha difficoltà ad assorbire, individuando norme transitorie per il passaggio dalle vecchie alle nuove norme, che sanino anche le gravi complessità verificatesi a scapito di imprese e famiglie. Resto dell’avviso – prosegue la nota del ministro – che occorra una riforma generale dell’intera disciplina delle detrazioni fiscali, oggi troppo frammentaria, per far uscire il Paese dalla logica dei ‘bonus’ a tempo e dare così un quadro più semplice ai cittadini che vogliano affrontare un efficientamento energetico. Una prospettiva che darebbe anche maggiori sicurezze anche a chi opera e investe nel settore dell’edilizia».
Per Fratin, «in tutto questo complesso mosaico, il ruolo degli ingegneri è altamente strategico. Nel campo delle ristrutturazioni e degli adeguamenti ambientali, la leadership italiana si è affermata nel tempo anche grazie alle competenze uniche che esprime il mondo dell’ingegneria: un valore aggiunto – conclude la nota – nel presente e nelle sfide che ci attendono».
Il simposio ha visto numerosi interventi di esperti e rappresentanti politici e locali e parlamentari che si sono confrontati sulla materia. Le relazioni sono state a cura di Remo Giulio Vaudano, vice presidente vicario del Consiglio nazionale degli Ingegneri e Ciro Pascarella, della Commissione imposte dirette ed indirette dell’ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Caserta. Interventi anche del presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Angelo Domenico Perrini, del presidente Acer, Davide Lebro e degli ingegneri e consiglieri nazionali Tiziana Petrillo (intervenuta con una conclusione finale sull’inizio di un percorso) ed Elio Masciovecchio.