SAN PRISCO (CE). TRUFFATRICE TELEMATICA SVUOTA IL CONTO CORRENTE DI UN IGNARA VITTIMA. ARRESTATA DAI CARABINIERI.

Attraverso il c.d. “phishing”, era riuscita ad ottenere le credenziali di accesso all’area “home banking” dell’ignara vittima, che in un attimo si è vista svuotare il proprio conto corrente. La cinquantacinquenne di Santa Maria Capua Vetere (CE) è stata smascherata ed arrestata dai carabinieri della Stazione di San Prisco nel pomeriggio di ieri.

I continui prelievi di denaro contante e le movimentazioni sospette di bonifici in suo favore, provenienti da un conto corrente sul quale erano state eseguite operazioni non autorizzate, per un importo superiore a 30.000 euro, hanno messo in guardia il direttore della filiale di un istituto di credito di San Prisco che, nella mattinata di ieri, ha segnalato la cosa ai carabinieri della locale Stazione.

Gli immediati accertamenti hanno permesso di smascherare la truffatrice che, attraverso artifizi e raggiri posti in essere con l’invio di email ingannevoli volte alla fraudolenta acquisizione dei dati personali e bancari, aveva effettuato bonifici in suo favore dal conto corrente di un’ignara vittima che, accortasi dell’ammanco, aveva segnalato al suo istituto di credito la movimentazione irregolare.

La donna, che nel frangente era riuscita attraverso prelievi e spese con carte di debito ad impossessarsi di 5000 euro, è stata subito bloccata ed arrestata.

Gli ulteriori immediati accertamenti hanno consentito di identificare e denunciare anche una trentenne di Caserta, sua complice. Nella disponibilità delle due, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, sono state rinvenute numerose carte di debito, un libretto postale e 4150,00 euro in contanti. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

L’arrestata è stata è stata accompagnata ai domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

 

NOTA DEL DIRETTORE:

SONO CONTRARIO A PUBBLICARE ARTICOLI SENZA IL NOME. IN QUESTO CASO NON SOLO CI VORREBBE IL NOME MA ANCHE LA FOTO. PROMETTO PERO’ AI LETTORI CHE SEGUIRO’ IL PROCESSO E PUBBLICHERO’ NOME CON FOTO. CON QUESTO ASSURDO SISTEMA PURTROPPO  TUTTE LE DONNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE SONO SOSPETTATE DI ESSERE TRUFFATRICI.  INOLTRE MI PARE BLANDA LA MISURA  DEGLI ASRRESDTI DOMICILIARI. MA IL GIUDICE NON HA VALUTATO CHE DALLA SUA ABITAZIONE PUO’ CONTINUARE A FARE TRUFFE VIA WEB? NON ERA MEGLIO UNA BELLA CELLA TONDA?