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Soluzioni contro il caro affitti, gli scrocconi su Netflix, la siccità dopo le alluvioni
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Soluzioni contro il caro affitti, gli scrocconi su Netflix, la siccità dopo le alluvioni
27 MAG 2023
Buongiorno,
e bentornati con la nostra rassegna settimanale di storie, notizie e opinioni dalla redazione di Open!
Basta scrocconi su Netflix
A Netflix non piace che le persone condividano il proprio account con amici e parenti che non vivono sotto lo stesso tetto. Per questo il gigante dello streaming ha deciso che tutti gli scrocconi dovranno pagare cinque euro al mese per poter continuare a vedere le proprie serie preferite.
Funzionerà oppure Netflix perderà abbonati? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma intanto sarebbe il caso di controllare se siete ancora loggati nell’account di quell’amico che non vedete da tanto.
L’Italia è una dei pochi a non normare l’ospitalità turistica. A farlo notare è l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran. Proprio nei giorni in cui il governo lavora a un testo per la regolamentazione degli affitti brevi. Ormai, causa chiara – ma non unica – dell’aumento smodato dei prezzi degli affitti. Si lavora su molti fronti. Uno è la limitazione al tempo destinato agli affitti brevi a 120 giorni, ma c’è il rischio che nella restante parte le case restino sfitte o vengano proposte sul mercato in nero. Un’altra idea è quella di agire sui grandi locatori che gestiscono ampie reti di alloggi.
Tra quelli che scelgono di fare i pendolari, chi vive con più coinquilini di quanti sperava, e chi si accampa fuori dall’università, per risparmiare sugli affitti fuori misura di Milano c’è anche chi si affida all’ospitalità di anziani soli, giovani coppie e semplici volenterosi che aderiscono al progetto Prendi in Casa uno Studente dell’associazione MeglioMilano. La signora Gabriella ha 83 anni, e ormai tanti studenti sono passati da casa sua. Sergio di anni ne ha 19, ed ha appena iniziato a studiare ingegneria al politecnico. Una convivenza insolita. Economica per lui, e in grado di scacciare la solitudine per lei.
È stata una primavera piovosa, fin troppo. Ma almeno quest’estate non soffriremo la siccità. Sembra una correlazione facile da tracciare, ma purtroppo non è così. In certe zone d’Italia è caduta l’acqua di mesi, ma senza adeguati sistemi di raccolta, il meglio che possiamo fare è ributtarla in mare.
L’Italia trattiene appena il 4% dell’acqua piovana che cade sul proprio territorio. Una cifra irrisoria, soprattutto se confrontata con il 15% della Spagna. Urgono interventi. Ma finché ciò non accadrà, dovremo sperare nella neve sulle montagne e in piogge regolari. Eventi sempre più rari.
Forse non lo sapevate, ma WhatsApp ha introdotto la possibilità di modificare i messaggi, ma solo fino a 15 minuti dopo il loro invio. Una funzione che avvicina l’app di messaggistica al suo rivale Telegram, che da tempo consente di farlo. I messaggi modificati saranno sempre contrassegnati per evitare inconvenienti.
Se sei arrivato fino a qui, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Ti aspettiamo per le prossime puntate e… ricorda che ci trovi anche su Instagram, Tiktok e Twitter