XIX giorno di sciopero della fame per Lombardo e D’Agostino. Fate presto

 

Oggi, 5 novembre 2023, per Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino è il diciannovesimo giorno di sciopero della fame; ciò nonostante continuano a partecipare alle iniziative ed agli incontri che si stanno mettendo in campo quotidianamente.

A Casal di Principe Pasquale D’Agostino, particolarmente provato dal digiuno rigoroso, continua a ricevere visite di allevatori, rappresentanti di associazioni e sindacati e esponenti politici. Fra gli altri è arrivato al Presidio l’on.le Marco Cerreto, deputato di Fratelli d’Italia che, ha rilasciato questa dichiarazione: “Oggi sono andato a visitare L’ amico Pasquale D’ Agostino, giunto al 18 simo giorno di sciopero della fame, lui allevatore bufalino che ha inteso intraprendere questa forma di protesta per sensibilizzare la politica circa le storture di un piano di eradicazione regionale che va assolutamente rivisto e corretto che ha visto molti allevatori perdere tutto . Ho ribadito a Pasquale il nostro impegno come parlamentari e sono convinto che riusciremo a contribuire a far sì che il settore allevatoriale torni alla serenità che merita.”

In Sicilia, Sebastiano Lombardo, assistito dalle persone in presidio, ancora nella giornata di oggi, è riuscito a tenere alcuni incontri per promuovere la raccolta di firme alla petizione fuori dalla Sala Consigliare nelle aree limitrofe dove si stanno tenendo iniziative di volantinaggio incontrando, fra gli altri, l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Sicilia on.le Luca Sammartino con cui si è intrattenuto in un colloquio privato.

“Dopo 19 giorni di sciopero della fame, la condizione di Pasquale e Sebastiano è particolarmente faticosa e si fa preoccupante. Dopo che nei giorni scorsi sono stati sottoposti ambedue a trattamenti medici di supporto nella giornata di domani verranno richiesti ulteriori accertamenti per verificare il loro stato di salute.

Ai diversi parlamentari ed esponenti politici che si sono attivati nei giorni scorsi perchè, finalmente, arrivi dal Governo Nazionale una parola definitiva sui diversi pronunciamenti arrivati dalla politica, il Coordinamento della Rete Interregionale fa appello perché si arrivi il prima possibile la risposta che da tempo gli allevatori hanno richiesto e che hanno messo nero su bianco nel testo della petizione.

“Ci rendiamo conto che la responsabilità che il Governo assume con la Nomina del Commissario è una responsabilità delicata e ci rendiamo conto che il Parlamento è sollecitato ad un passaggio unitario impegnativo e non scontato, sappiamo però che è l’unica via che può invertire una deriva verso il fallimento che perdura da decenni e comprendiamo la prudenza necessaria a mettere in campo soluzioni e strumenti nuovi. Crediamo, ad ogni modo, che la via della Riforma e delle azioni concrete sia l’unica risposta oggi possibile per salvare il comparto e le comunità rurali da una crisi che non può attendere. Per questo chiediamo alla politica il gesto di coraggio e coerenza che gli allevatori e le loro comunità meritano: fate presto, gli allevatori del Sud non possono più aspettare e tanto meno lo possono Sebastiano e Pasquale che domani saranno al loro ventesimo giorno di sciopero della fame. Per parte nostra siamo impegnati a sostenere l’azione con convinzione” ha dichiarato Gianni Fabbris che ha annunciato un ulteriore intervento presso i Prefetti nella giornata di domani.

Intanto il Coordinamento della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio si riunisce domani sera alle ore 20 per decidere le ulteriori iniziative di allargamento della mobilitazione anche alle altre Regioni Coinvolte