L’avvocato Alberto Martucci, professionista di 51 anni con una solida avvocatura in eredità (suo zio Alfonso è stato un noto avvocato a livello nazionale), è stato eletto nuovo presidente della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere a conclusione di un test che ha visto un’ampia partecipazione di votanti. Martucci ha ottenuto un risultato sorprendente con 101 voti, superando di gran lunga il suo avversario, l’avvocato Mauro Iodice, che ha ricevuto il sostegno di 53 elettori. Dei 173 aventi diritto al voto, ben 160 si sono recati alle urne, dimostrando un forte interesse nel voto forense. Solo 5 schede sono rimaste bianche, e una è stata dichiarata nulla per la votazione presidenziale.

L’elezione ha portato anche al rinnovo del comitato direttivo, con l’elezione dei seguenti avvocati consiglieri: Olimpia Rubino (127 voti), Mariangela Stefanelli (113 voti), Tommaso Giaquinto (109 voti), Andrea Balletta (89 voti), Vincenzo Cortellessa (87 voti) e Giuseppe Irace (70 voti). Nei prossimi giorni, verranno assegnati i ruoli all’interno del Consiglio.

Il seggio elettorale è stato presieduto dall’avvocato Gerardo Tommasone, con il vice presidente e segretario avvocato Angelo Reccia e l’altro segretario, avvocato Luca Cirrone.

Il neo presidente Alberto Martucci si è mostrato visibilmente emozionato all’annuncio dei risultati, ma è determinato a guidare l’organismo forense con un piano d’azione dettagliato che ha condiviso con gli elettori. Ha dichiarato: “Desidero ringraziare tutti i colleghi della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere che hanno sostenuto la mia candidatura e il mio programma di lavoro. Affrontiamo molte sfide per garantire l’efficienza tecnologica senza compromettere i diritti dei cittadini. Il mio impegno, insieme al direttivo, sarà costante e appassionato, seguendo la tradizione forense di Santa Maria Capua Vetere e i grandi penalisti che l’hanno onorata, tra cui mio zio e maestro Alfonso Martucci, che sicuramente sarebbe orgoglioso della mia elezione.”

La Camera Penale è stata fondata nel 1968 su iniziativa del decano dei penalisti, Giuseppe Garofalo, il primo presidente, insieme ad altri avvocati come Renato Iaselli.