ARRESTATO IN GERMANIA IL VIGLIACCO CHE HA UCCISO GIULIA
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(ANSA) – ROMA, 19 NOV – Bisognerà attendere i tempi tecnici previsti dalle procedure – in genere qualche settimana – per l’estradizione in Italia di Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, fermato in Germania in esecuzione del mandato d’arresto europeo firmato dalla procura di Venezia. La Germania dovrà adottare la decisione finale sull’esecuzione del mandato entro 60 giorni dall’arresto. Se Turetta acconsente alla consegna, la decisione è presa entro 10 giorni. Il ricercato, prevedono le norme, deve essere consegnato il più rapidamente possibile a una data convenuta tra le autorità incaricate, al massimo entro 10 giorni dalla decisione finale relativa all’esecuzione del mandato d’arresto europeo. Al giovane viene ora notificato il mandato d’arresto da parte delle autorità tedesche; sarà quindi portato davanti a un giudice di quel Paese per la procedura di validazione. Turetta ha diritto ad avere un legale, un interprete ed il gratuito patrocinio. Esaurito l’iter in Germania, sarà consegnato alle autorità italiane, attraverso lo Scip, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, che opera presso la Direzione centrale della Polizia criminale. Gli agenti andranno in Germania a prendere il giovane e lo porteranno in Italia, in genere con un volo diretto a Fiumicino dove sarà eseguito l’ordine di custodia cautelare in carcere. (ANSA).
Nota del direttore
Sono uscito per comprare i giornali ( pur avendo abbonamenti on line mi piace sfogliare il cartaceo) e il sabato e la domenica oltre ai tre quotidiani settimanali ( Repubblica, il Mattino e Cronache di Caserta) si aggiunge il Corriere della Sera.
Mentre ero in macchina per ritornare a casa un collega mi ha inviato il dispaccio dell’Ansa che annunciava l’arresto del giovane assassino di Giulia.
Il caso ha fatto scalpore e la trasmissioni tv ci hanno tenuto compagnia anche ieri
Ho riferito a mia moglie il fatto. Lei è andata subito a televideo (perchè non si fida del marito giornalista ritenuto un pallista, un bugiardo, un giornalista, insomma) ma con suo sommo rincrescimento su Televideo ( ore 11,10) la notizia non c’era. Ha protestato con me ma dopo gli ho letto il dispaccio che avevo sul telefonino e le ho spiegato che…”in tv i giornalisti, giornalisti, al di fuori di Sigfrido Ranucci, non esistono; che sono tutti impiegati, raccomandati dai politici che non fanno un cazzo ma attendono solo la fine del mese per lo stipendio.
Le ho anche spiegato la differenza che c’è tra una agenzia come l’Ansa e gli infingardi che occupano abusivamente le sedie di giornalisti in tv…naturalmente con le dovute sparute eccezioni. Prosit!!!