Direttive di Putin Presidente. La Riforma Costituzionale

di Bartolomeo Valentino*

 

 

 

Una delle sue prime direttive da Presidente riguardava  la posizione del suo predecessore Eltsin.

Per quanto concerne le condizioni  di un suo probabile accordo con Eltsin dimissionario elenchiamo le principali.

1-Garanzie legali ed economiche, come la conservazione della casa, ufficio, sicurezza, segretari, collaboratori.

2- diritto al Servizio medico gratuito

3- una  mensilità corrispondente al 75% dello stipendio da Presidente

4- una pensione per tutti i componenti  della sua famiglia

5-non processabilità

Questo, tuttavia, secondo gli specialisti, non significa che Putin fosse un complice di Eltsin. Aveva ereditato una cerchia di persone di cui non poteva assolutamente fidarsi e, pertanto, intendeva tagliare ogni legame con esse. Naturalmente non era facile. Ancora oggi Putin sta combattendo contro una certa oligarchia che crea disturbo. Una seconda direttiva presidenziale riguardava la protezione della sua famiglia, in particolare delle due figlie Masha e Katia per le quali adottò da subito misure di protezione straordinarie.

Riforma Costituzionale nel 2020.

 L’astronauta Valentina Tereshkova, deputata di Russia Unita del Partito di Putin difese questa Riforma. Il suo intervento in Parlamento fu molto criticato dalle opposizioni, anche perché fu l’unico in tutta la legislatura. Si capiva di essere di fronte ad una strumentalizzazione mediatica. Non a caso ricorreva nella Duma una frase degli oppositori “L’errore più grave del programma spaziale sovietico fu di non lasciare Tershkova per sempre in orbita”.

 

 L’aspetto più grave che ha riscontrato una certa opposizione nel Paese riguarda il potere eccessivo conferito, per esempio, agli organi di Polizia. Infatti essi potranno fare uso delle armi anche se solo sospettano qualcuno. Possono perquisire   abitazioni anche in assenza del proprietario e senza alcuna autorizzazione del giudice. Il Presidente ha totale controllo della giustizia. Un’altra pesante critica è venuta dall’espletamento del referendum confermativo  della riforma. Secondo alcuni sarebbe stato incostituzionale, in quanto Putin non avrebbe avuto il potere di indirlo e, quindi, avrebbe sprecato soldi per organizzarlo senza avere i titoli giusti. In suo soccorso, secondo alcuni, è arrivata una provvidenziale pandemia da Covid 19. Infatti la gestione della pandemia in Russia si è diversificata molto da quella di altri paesi, a cominciare dall’Italia. Innanzitutto, la Federazione russa è riuscita a produrre addirittura tre vaccini, mentre altri paesi erano in affanno e perdevano tempo prezioso. Né la Russia ha attuato un severo lockdown (termine carcerario che significa isolamento nei sotterranei delle prigioni). Putin ha dimostrato ai Russi, dunque, l’efficienza della loro Sanità rispetto agli altri paesi. Ed il popolo ha accettato ben volentieri la svolta autoritaria.

*già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi extraverbali

 

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