CASAL DI PRINCIPE (CE). PICCHIA LA MOGLIE DAVANTI AL FIGLIO MINORE. ARRESTATO DAI CARABINIERI.

 

È stato arrestato nella mattinata odierna a Casal di Principe dai carabinieri della locale Stazione, il 44enne che nel pomeriggio di ieri, alla presenza del figlio minore, ha picchiato violentemente con schiaffi e calci la compagna convivente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari conviventi.

La vittima 28enne, al culmine dell’ennesima lite avvenuta nella loro abitazione di Casal di Principe, ha deciso di comporre il numero di emergenza “112”, denunciando la violenza subita. Immediato l’intervento di due pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia.

Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato la donna che li aspettava nel cortile, visibilmente scossa e con il volto ancora segnato dalle percosse.

Dopo essere stata tranquillizzata e rassicurata, rifiutando nel contempo le cure dei sanitari, ha raggiunto la caserma dove ha formalizzato la denuncia nei confronti del compagno. La stessa ha specificato che gli atteggiamenti violenti dell’uomo, accompagnati da ripetute minacce scaturite da futili motivi, perduravano da tempo ma non erano mai stati denunciati.

L’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

MONDRAGONE (CE). MINACCIANO E PICCHIANO I GENITORI PER ESTORCERGLI DENARO. I CARABINIERI ARRESTANO DUE FRATELLI.

 

Esasperati dalle continue aggressioni e minacce ricevute dai figli al solo scopo di estorcergli denaro hanno deciso, nella serata di ieri, di presentarsi presso la Stazione Carabinieri di Mondragone e di raccontare al Maresciallo delle violenze subite.

Così i due anziani genitori 69enni hanno denunciato le gravi minacce e violenze fisiche che da tempo subivano dai due figli conviventi, i quali necessitavano continuamente di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

I due fratelli, un 36enne e un 31enne già noti alle forze dell’ordine, sono stati rintracciati dopo qualche ora ancora in evidente stato di alterazione psicofisica e, accompagnati in caserma, hanno continuato ad inveire violentemente contro i genitori. Dopo la formalizzazione della denuncia querela da parte delle vittime i due sono stati arrestati e accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Dovranno rispondere di minacce in concorso, estorsione e maltrattamenti in famiglia.