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VASTA E PROFICUA ATTIVITA’ DEI CARABINIERI CON DENUNCE E ARRESTI
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I CARABINIERI SEQUESTRANO UN’OFFICINA E DENUNCIANO TITOLARE PER GESTIONE ILLECITA E DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI
Nella mattinata odierna, nel corso di un servizio finalizzato alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica nonché alla prevenzione dei roghi tossici derivati dagli smaltimenti illeciti di rifiuti prodotti da attività abusive, i carabinieri della Stazione di Casagiove, unitamente a personale ARPAC di Caserta hanno eseguito un controllo presso un’officina Meccanica ubicata in Casagiove.
Al momento del controllo l’officina, di circa 150 mq suddivisa in più locali, risultava in pieno esercizio. All’interno dell’area, completamente allestita e munita di varie attrezzature, i militari dell’Arma hanno accertato la presenza di rifiuti speciali sia pericolosi che non, costituiti daimballaggi misti, ferraglia, stracci intrisi di olio, lattine d’olio fuori uso, batterie al piombo esauste, penumatici fuori uso, filtri d’aria e tubazione mista di motori e altri rifiuti frammisti con rifiuti urbani.
Il titolare, non è stato in grado di fornire la documentazione attestante il corretto deposito e smaltimento dei rifiuti ivi giacenti ne ha esibito l’autorizzazione sanitaria, il certificato di industria insalubre e l’iscrizione all’albo speciale artigiani. Lo stesso solo consegnato un registro di carico e scarico “rifiuti” sul quale però nulla risultava annotato.
Per lui è scattata la denuncia in stato di libertà per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti. Il Locale, sottoposto a sequestro.
Nel corso dell’attività i carabinieri hanno accertato che all’interno di un ambiente in prossimità dell’officina vi erano chiusi degli animali, 4 cani privi di microcip e un cinghiale, quest’ultimo abbattuto sul posto da personale dell’ASL e portato via per la distruzione.
MACERATA CAMPANIA (CE). SORVEGLIATO SPECIALE SORPRESO CON ARMI MODIFICATE. ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel il comune di residenza, il 33enne di Capodrise è stato sorpreso, nella tarda serata di ieri, a bordo di una Peugeot 308 con targa tedesca mentre transitava in via Martiri di Cefalonia, nel comune di Macerata Campania.
Dopo essersi fermato all’alt dalla pattuglia dei carabinieri della locale Stazione è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare.
All’interno dell’auto, occultato dietro i sedili anteriori, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un fucile ad aria compressa cal. 4,5 modificato e privo di tappo rosso di sicurezza.
La successiva perquisizione domiciliare, eseguita a carico dell’uomo, ha consentito di rinvenire all’interno di un borsone occultato nel locale adibito a ripostiglio, un secondo fucile ad aria compressa cal. 4,5, 2 pistole a salve cal. 8, prive di tappo rosso di sicurezza, e 43 munizioni.
Gli ulteriori controlli eseguiti presso l’abitazione hanno portato al rinvenimento di un articolato impianto di videosorveglianza, le cui telecamere sono risultate essere state nascoste anche all’interno del lampeggiante di avviso apertura e chiusura del cancello carrabile. Tale dispositivo, in considerazione della misura cui l’uomo è sottoposto, gli consentiva di sorvegliare l’intero perimetro della propria abitazione e di monitorare i controlli e gli accessi da parte delle forze dell’ordine.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Il 33enne, accompagnato in caserma, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.
BELLONA (CE). SORPRESO IN UNA STANZA D’ALBERGO CON HASHISH E DENARO. ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Un irruzione in piena notte, da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, ha permesso di bloccare un 40enne della provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine, che stava utilizzando come base per la cessione di sostanze stupefacenti una camera d’albergo in agro capuano.
Al loro arrivo i militari dell’Arma, dopo aver immobilizzato il 40enne, hanno sottoposto a perquisizione la camera che lo stesso stava occupando da alcuni giorni.
Nella sua disponibilità sono stati rinvenuti circa 100 grammi di hashish e denaro contante in banconote di vario taglio.
Lo stupefacente e le banconote sono stati sottoposti a sequestro.
L’uomo è stato arrestato e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
TEVEROLA (CE). IL TRIBUNALE DI NAPOLI CONDANNA PER ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO DUE ESPONENTI DEL CLAN PICCA DI MARTINO.
Nei loro confronti venne eseguito il 7 aprile 2023, da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, un decreto di fermo disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sulla base delle risultanze investigative raccolte in ordine ai reati di estorsione e tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso, in danno di un Farmacista, titolare di tre Farmacie ed un imprenditore.
Nello specifico i fermati, attraverso ripetute minacce a partire dall’anno 2000, avrebbero preteso dal titolare delle farmacie svariate somme di denaro, di cui l’ultima, risalente al mese di giugno del 2021, pari a un rateo di 2000,00 euro. Nei confronti dell’imprenditore, invece, uno degli arrestati con l’approssimarsi delle festività pasquali del 2023, avrebbe preteso somme di denaro non ricevute solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Il Tribunale di Napoli, lo scorso 11 gennaio, a seguito delle ulteriori indagini svolte dai militari dell’Arma ha riconosciuto i due, P. A. cl. 1956 e D. M. N. cl. 1970, tuttora detenuti ed esponenti di spicco del clan Picca – Di Martino, attivo sul territorio del comune di Teverola, responsabili dei reati loro contestati condannandoli, rispettivamente, a 5 anni e 6 mesi e 5 anni e 4 mesi di reclusione.