MODIFICHE IN VIGILANZA

Par condicio Rai: c’è pure il bavaglio social per Report e Presa Diretta

11 APRILE 2024

Un bavaglio anche per i social dei programmi Rai. C’è pure questo nelle modifiche alla delibera Agcom sulla par condicio votate martedì sera in commissione di Vigilanza Rai. L’emendamento 13-bis.1 prevede infatti che “nel caso di pubblicazione di contenuti sulle piattaforme e sui canali social della Rai e delle singole trasmissioni (…) la concessionaria assume ogni utile iniziativa volta ad assicurare il rispetto dei principi di tutela del pluralismo e della libertà di espressione, d’imparzialità, indipendenza e obbiettività dell’informazione nonché ad adottare misure di contrasto ai fenomeni di disinformazione”. Una norma contestata dal verde Angelo Bonelli, che ha provocato l’interruzione della seduta e la riformulazione con l’aggiunta della formula “ove applicabili”. “Mi pare evidente che si tratta di una norma che va contro quei programmi, come Report e Presa diretta, che hanno un’intensa vita social”, dice Bonelli.

La polemica tra le forze politiche impazza però soprattutto l’emendamento 4.13, il cosiddetto “lodo Fazzolari”, che garantisce ai rappresentanti del governo uno spazio all’interno dei talk da non conteggiare nella par condicio per “la necessità di garantire ai cittadini una puntuale informazione sulle attività istituzionali e governative”. Polemiche non sopite dalla riformulazione dell’emendamento 4.7 in cui Maurizio Lupi ha messo in chiaro il riferimento alla legge 515 del 1993 e alla 28 del 2000, quella che regola la par condicio. “È la prima volta che si modifica la par condicio con regole decise nelle stanze di Palazzo Chigi”, attacca Sandro Ruotolo (Pd). Il dem Francesco Boccia parla di “deriva orbaniana”, mentre i 5S, con Dario Carotenuto, denunciano “un atto di arroganza inaccettabile”. Ora la palla torna all’Agcom che dovrà decidere se recepire o meno le modifiche della Vigilanza, che valgono solo per la Rai. Se non lo farà, saremo di fronte al paradosso di due par condicio diverse: una per la tv pubblica e una per le emittenti private.

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