Mosca come Terza Roma di Bartolomeo Valentino*
Mosca come Terza Roma in quanto sono state considerate altre due Roma precedenti. La Prima Roma si identifica con la Roma Antica, capitale dell’Impero Romano. La Seconda corrisponde alla vecchia città di Costantinopoli (attuale Instanbul) che fu capitale dell’impero bizantino, detto anche Impero romano d’Oriente. L’idea di una Terza Roma, Mosca, nacque dopo pochi anni dalla conquista di Costantinopoli da parte di Maometto II sovrano dell’impero ottomano, il 29 maggio del 1433. In quegli anni, sotto il regno di Ivan III di Russia, denominato Ivan il Grande, marito di Sofia Paleologa, si consolidò la denominazione di Terza Roma per Mosca. Sofia era la nipote dell’ultimo Imperatore di Costantinopoli, Costantino I. Dopo la morte di quest’ultimo, Ivan il Grande, dunque, cominciò a pretendere l’eredità imperiale storica e religiosa di Costantinopoli seconda Roma. Nello stesso periodo ci fu un grande flusso di immigrati illustri dall’Impero Romano d’Oriente in Russia. A maggior ragione la Russia si riteneva erede dell’Impero Romano d’Oriente, quindi dell’Impero Romano. E’ celebre una frase del nipote di Ivan III di Russia, ivan IV: due Roma sono cadute, ma non Mosca (Terza Roma), né vi sarà una Quarta Roma”. Il matrimonio tra Ivan III e la principessa Sofia, nipote di Costantino I, ultimo imperatore bizantino, ucciso nella conquista turca di Costantinopoli nel 1453, fu sponsorizzato dal Papato. La Russia doveva diventare un baluardo antiturco sotto il controllo del Papa. Ma non fu così. Infatti Ivan III si battè per una sovranità politica e religiosa della Russia appropriandosi delle insegne dell’Impero bizantino (un aquila e due teste) e del titolo di zar. Quindi volle essere un sovrano indipendente e liberato dall’oppressione dei mongoli. L’idea imperiale russa assunse così i connotarti di una dottrina politico-religiosa grazie al monaco russo Filofej di Pskov. Questi, nel 1510 inviò una lettera allo zar Vasilj III Ivanovic con una precisa profezia. La Chiesa della Prima Roma era caduta a causa di un’eresia e la chiesa della Seconda Roma (Costantinopoli) era stata distrutta dai turchi infedeli. Nasceva così la terza Roma, che avrebbe illuminato il mondo intero e sarebbe stata eterna. Pertanto, i sovrani russi divenivano i successori di Augusto con la scomparsa di tutti gli imperi cristiani confluendo nell’unico impero ortodosso. Da qui Mosca assumeva il ruolo guida dell’intero mondo cristiano. Quando si parla di Terza Roma non ci si limita ad una città, Mosca, ma a tutto l’Impero Russo. Così la Russia ortodossa assurge ad un preciso ruolo storico, essendo punto di riferimento sia del mondo ortodosso orientale che di quello cristiano occidentale.
Si può comprendere come per i russi l’Imperatore (ma anche il Presidente attuale Putin) deve essere un Salvatore, con uno potere politico e religioso.
*già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi Extraverbali