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Il tradizionale appuntamento internazionale dedicato alla Geopolitica europea di Domenico Letizia inviato a Venezia
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Il tradizionale appuntamento internazionale dedicato alla Geopolitica europea di Domenico Letizia inviato a Venezia
Il Museo del Novecento di Venezia Mestre ospita dall’8 all’11 maggio la quarta edizione del Festival Internazionale della Geopolitica europea
Un’articolata analisi dei più attuali argomenti di interesse geopolitico: ordine e disordine internazionale, ruolo dell’istruzione e della cultura, contrapposizioni e integrazioni mediterranee, difesa europea, sicurezza, scenari futuri, transizione energetica, intelligenza artificiale, spazio, sud del mondo e nuovi equilibri, politiche agricole, sviluppo e salvaguardia dell’ambiente, ordine giuridico mondiale.
Saranno questi gli argomenti affrontati da rappresentanti delle istituzioni italiane ed internazionali, diplomatici, esperti, giornalisti, imprenditori, militari ed accademici, oggetto dell’ormai tradizionale appuntamento veneziano dedicato ad approfondimenti sulla situazione internazionale.
Il Festival verrà concluso da un intervento del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, su “Forza e Diritto”.
Dal 9 all’11 maggio 2024, dunque, l’M9 – Museo del ’900 ospiterà nel suo Auditorium “Cesare De Michelis” la quarta edizione del Festival Internazionale della Geopolitica Europea, tre giorni di incontri e dibattiti sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nel governo del mondo, con tante personalità, che daranno vita a interventi e dibattiti con un approccio multidisciplinare. Ogni accadimento che ci riguarda è condizionato da quanto accade in un mondo fortemente globalizzato e interconnesso. In quest’ottica, il Festival si propone di approfondire e divulgare le politiche geostrategiche dal punto di vista non della singola realtà nazionale ma da quello ultra statuale ed europeo. Questo non significa ignorare il ruolo e il contributo dell’Italia con la sua specifica storia, la sua identità culturale e antropologica, i suoi interessi economici e produttivi, ma inserirli in un contesto continentale allargato, come si rende indispensabile, in questa congiuntura storica. Obiettivo del Festival, organizzato dal Comune di Venezia, dalla Città metropolitana e dalla Rivista di Affari Internazionali “Atlantis”, con il sostegno della Regione del Veneto, in collaborazione con il Circolo di Studi Diplomatici, l’Ufficio Italiano del Consiglio d’Europa, Confindustria Veneto, Europe Direct Venezia e Vela Spa, è quello di proporre Venezia quale centro internazionale di riflessione sulle dinamiche geopolitiche. Numerose le tematiche che saranno affrontate durante i lavori del Festival: Disordine mondiale; Europa e Cultura tra passato e futuro; Istruzione e progetti internazionali, con un collegamento diretto con l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti d’America; Adriatico e Mediterraneo Orientale tra contrapposizioni e integrazione; Difesa europea e Sicurezza internazionale; Scenari futuri, intelligenza artificiale ed energia; Spazio e Geopolitica, con la partecipazione, tra gli altri, dell’Agenzia Spaziale Italiana; Il sud del Mondo nei nuovi equilibri mondiali, con la partecipazione del nuovo Ambasciatore d’Italia in Cina, Massimo Ambrosetti, di Luigi Di Maio, Rappresentante speciale dell’Unione Europea per la regione del Golfo e Antonio Parenti della Commissione europea e il panel Sfamare il mondo e salvare l’ambiente. Le conclusioni del Festival vedranno la presenza di Luigi Brugnaro, Sindaco della Città di Venezia con la Giornalista Rai Elisa Billato e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, con il Direttore Responsabile de Il Gazzettino, Roberto Papetti. I lavori del Festival saranno presentati e condotti dalla giornalista Eleonora Lorusso. Al Festival parteciperanno anche gli studenti delle scuole superiori del Veneto, nell’ambito del PCTO sull’introduzione alla geopolitica organizzato – primo in Italia – da M9, Regione del Veneto e USR, che affiancheranno l’ufficio stampa, coordinato dal giornalista Domenico Letizia, nella selezione delle notizie più importanti scaturite nel corso dell’evento. L’ingresso ai lavori sarà libero fino a esaurimento posti e gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook del Festival e del Comune di Venezia.
L’ultima giornata terminerà con un concerto per violoncello eseguito dal musicista Federico Motta.