Camorra, il boss latitante Francesco Abbinante preso in una villetta di Castel Volturno: i carabinieri hanno seguito il suo cane
di Chiara Marasca
Nel novembre scorso il 25enne sfuggì a un blitz ed è considerato il reggente dell’omonimo clan di Secondigliano. I militari avevano notato il Bull terrier nei pressi della villetta e dopo alcuni giorni il latitante si è affacciato alla finestra
Si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, nel Casertano, e a condurre i carabinieri sulle sue tracce è stato, involontariamente, il suo cane. I militari conoscevano il Bull terrier di Francesco Abbinante, reggente dell’omonima famiglia malavitosa di Secondigliano, una volta affiliata al potente clan Di Lauro, sfuggito alla cattura sei mesi fa, e lo tenevano d’occhio. Lo hanno notato nei pressi di quella villetta, e da allora hanno intensificato l’osservazione dell’immobile. Per molti giorni, però, non hanno riscontrato nessun segnale che dimostrasse la presenza del latitante al suo interno, fino a ieri pomeriggio, quando da una finestra si è sporta una persona. I militari hanno riconosciuto in lui il sospettato e così è scattato il blitz. Abbinante, che era solo nell’abitazione, è stato arrestato e portato nel carcere napoletano di Secondigliano.
L’operazione è stata portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, coadiuvati in fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo di Napoli, mentre l’attività d’indagine è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.