Grande performance del liceo classico “Quercia” di Marcianise al Festival Internazionale del Teatro Antico di Palazzolo Acreide.

  Entusiasmante la performance di venerdì degli studenti del liceo classico del Quercia alla XXVIII edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide.

  La replica è in programma al liceo Quercia martedì 4 giugno.

Il Festival di Palazzolo è parte integrante delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, promosse dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Cinque le scuole arrivate dall’estero: da Francia, Spagna, Grecia, Lussemburgo e Tunisia. Tutte le compagnie teatrali sono state ammesse sulla base di una rigida selezione, operata dalla giuria dell’INDA. Per il secondo anno consecutivo il Laboratorio del Teatro Antico “Professoressa Antonia Iodice”  del Liceo “Quercia” diretto dal preside Diamante Marotta è stato ammesso a partecipare alla  prestigiosa competizione internazionale di Palazzolo Acreide. Il 31 MAGGIO  i ragazzi hanno portato in scena  l’Ecuba di Euripide. Lo spettacolo è stato curato dalle professoresse Giulia Rocco e Marta Piccolo. Tutor degli studenti è stato il primo collaboratore vicario, il professor Pasquale Delle Curti.

120 gli studenti del Liceo Classico partecipanti, ai quali sono stati assegnati ruoli di attori, musicisti, ballerini, scenografi e costumisti. La partecipazione al Festival di Palazzolo è stata possibile anche grazie alla generosa vicinanza di alcune importanti realtà economiche, culturali ed associazionistiche del territorio:

SAGRES SPA, BARILLA, CONFINDUSTRIA GIOVANI, BANCO DI CREDITO POPOLARE.

Il Laboratorio di Teatro Antico del Liceo “Quercia” ha portato in scena una brillante rielaborazione del testo euripideo. Introduce alla tragedia un monologo ispirato al romanzo Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra (1999) di Gino Strada, medico di frontiera, che esemplifica l’attualizzazione della tragedia di Euripide: sulle maschere di Polissena, di Polidoro e dei figli di Polimestore aleggia la memoria delle vittime dei conflitti ancora in atto. La guerra, con la turpe scia di distruzione che reca, ha da sempre mietuto le vite degli indifesi, perpetuando un’implacabile tragedia umana dall’antichità sino ai giorni nostri.

Gli studenti replicheranno la performance nell’auditorium della scuola martedì 4 giugno.