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FALCIANO DEL MASSICO – CANCELLO ED ARNONE: PECULATO E FALSITA’ IDEOLOGICA, CHIUSE INDAGINI SU RESPONSABILE AREA FINANZARIA DEI COMUNI. SPUNTA ANCHE UNA LAUREA INESISTENTE. DETERMINE PER ATTRIBUIRSI PAGAMENTI NON DOVUTI.
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FALCIANO DEL MASSICO – CANCELLO ED ARNONE: PECULATO E FALSITA’ IDEOLOGICA, CHIUSE INDAGINI SU RESPONSABILE AREA FINANZARIA DEI COMUNI. SPUNTA ANCHE UNA LAUREA INESISTENTE. DETERMINE PER ATTRIBUIRSI PAGAMENTI NON DOVUTI.
Dalla Procura contabile a quella penale e spunta anche una falsa attestazione di una laurea mai esistita. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini riguardanti i reati di peculato e di falsità ideologica a carico dell’ex responsabile dell’area Finanziaria (con contratto part-time) del Comune di Falciano del Massico che ha poi svolto funzioni anche presso il Comune di Cancello ed Arnone. Il funzionario, Salvatore Sciaudone, di 64 anni, di Falciano del Massico, oggi svolge la stessa funzione al Comune di Portico dove proprio ieri è circolata con insistenza la notizia. L’uomo, già destinatario di una richiesta di risarcimento da parte del suo Comune, è accusato di essersi appropriato di somme di denaro dell’ente dove lavorava come Responsabile dell’Area economico-finanziaria, e del Comune di Cancello ed Arnone, dove era incaricato come Responsabile dell’Area Finanziaria e dei Lavori Pubblici. Secondo l’accusa, Sciaudone, avrebbe liquidato a sé stesso ore di lavoro straordinario con maggiorazioni non dovute, per un totale di oltre 23 mila euro tra febbraio 2019 e giugno 2020, in violazione di legge sul trattamento economico. Inoltre, con una determina del 2019, avrebbe liquidato incentivi per il recupero della Tari e dei canoni del servizio idrico integrato per 5 mila euro, non spettanti per mancanza di autorizzazione. Nel 2019, un altra determina gli avrebbe permesso di liquidare ulteriori incentivi per funzioni tecniche per oltre 11 mila euro a sé stesso e 2 mila a un collaboratore, senza rispettare i requisiti normativi. A Cancello ed Arnone, tra il 2021 e il 2022, si sarebbe appropriato di oltre 59.000 euro liquidandosi incentivi in violazione delle disposizioni che limitano tali incentivi al 50% del trattamento economico complessivo annuo. Altri 36 mila sarebbero stati liquidati a un consulente esterno, per un incarico di supporto, nonostante la legge vieti tali incentivi ai soggetti esterni. Si è poi scoperto che avrebbe partecipato alla selezione per un incarico presso il comune di Cancello ed Arnone nel 2021, attestando falsamente di possedere un diploma di laurea valido agli effetti legali, ottenendo così l’incarico di Responsabile dell’Area finanziaria e tributi, nonostante il titolo fosse privo di valore legale.