FUGGITIVO

Dura da oramai 72 ore la caccia ad un pregiudicato romeno di 28 anni – attivamente ricercato da tutte le forze dell’ordine – evaso tre giorni fa dall’ospedale di Sessa Aurunca dopo una rocambolesca fuga dalla finestra al quarto piano del «San Rocco». Nelle scorse ore si è appreso che dopo essere fuggito, Denis Costel Strauneanu, che ha un vistoso tatuaggio sotto l’occhio sinistro, ha aggredito un agricoltore che abita in una frazione vicina e l’ha costretto ad accompagnarlo in auto a Napoli, con la minaccia di un cacciavite. L’agricoltore ha cercato di divincolarsi ma il detenuto l’ha ferito. Una volta giunto a Napoli, Strauneanu si è fatto consegnare dall’agricoltore, un 60enne, gli effetti personali e del denaro. E poi si è allontanato: potrebbe aver cambiato anche il suo abbigliamento. La vittima poi è tornata a Sessa e ha denunciato il fatto. Dal carcere di Carinola dove era detenuto, è stato condotto in ospedale dalla Polpen per una visita ambulatoriale. Era riuscito a farsi prescrivere una radiografia ma una volta giunto nel Pronto Soccorso dell’ospedale casertano, ha chiesto di andare in bagno da cui poi è fuggito attraverso una finestra. Le immagini di videosorveglianza, a dispetto delle sue problematiche motorie, lo hanno inquadrato mentre si allontanava dal nosocomio correndo come un acrobata circense. In particolare, al San Rocco di Sessa era stato accompagnato dopo avere simulato per molti giorni un dolore all’anca: agli agenti, durante le ore di passeggio, si è sempre presentato nelle scorse settimane zoppicante e lamentoso. Le telecamere del sistema di videosorveglianza dell’ospedale lo hanno inquadrato mentre si allontanava a piedi, a tutta velocità, correndo dopo avere fatto un salto dalla finestra di un bagno che si trova a circa 4 metri di altezza. Non si esclude che la scorta potrebbe rischiare qualche azione disciplinare, tipo l’omessa custodia, ma è ancora troppo presto per accertare eventuali responsabilità relativamente ai controlli di rito che in maniera preventiva vengono eseguiti anche nei bagni in casi del genere. Strauneanu, insieme con un altro detenuto, si era già reso protagonista di una fuga, nell’agosto del 2021, a Pescara, ma venne catturato dopo dieci ore di fuga. Al momento tutte le forze dell’ordine sono sulle sue tracce. Su di lui pendono alcuni gravi reati, come rapina ma anche violenza sessuale ai danni di un detenuto che si trovava con lui in cella nel carcere di Rebibbia di Roma, un giovane con problemi psichici abusato dal rumeno e da un altro connazionale mentre veniva minacciato con oggetto tagliente. «Apprendiamo che il fuggitivo è ancora un pericolo per la collettività – commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, del sindacato di polizia penitenziaria Uspp – più volte abbiamo ribadito che bisogna mettere in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria. I detenuti che si macchiano di questi reati vanno subito trasferirli fuori regione», concludono Moretti e Auricchio.