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Riflessione su… *intelligenza + artificiale* di Innocenzo Orlando
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Riflessione su… *intelligenza + artificiale* di Innocenzo Orlando
cosa significa “intelligenza” legĕre intus
_alias_ raccogliere dentro leggere dentro
cogliere dentro in sintesi: capacità di vedere in profondità
L’intelligenza è un complesso di facoltà psichiche e mentali che, mediante processi cognitivi, consentono di percepire o capire le cose e i significati attraverso l’elaborazione delle informazioni e di organizzare conseguentemente il proprio comportamento sia attraverso le idee che l’attività pratica per risolvere un problema e raggiungere un obiettivo.
Presente negli organismi viventi, più o meno complessi, è stata definita in molti modi: capacità di astrazione, logica, comprensione, autoconsapevolezza, apprendimento, conoscenza emotiva, ragionamento, pianificazione, creatività, pensiero critico e risoluzione dei problemi.
L’intelligenza può essere descritta come la capacità di percepire o dedurre informazioni e di conservarle come conoscenza da applicare a comportamenti adattivi all’interno di un ambiente o di un contesto.
Capacità di un agente di affrontare e risolvere con successo situazioni e problemi nuovi o sconosciuti.
alla stregua di quanto esposto in tema di “Intelligenza” giungiamo alla locuzione intelligenza artificiale (o IA) che indica sia la proprietà di una macchina di imitare, del tutto o in parte, l’intelligenza biologica, sia il ramo dell’informatica che mira a creare le macchine capaci di tale imitazione, attraverso “lo studio e la progettazione di agenti intelligenti” o “agenti razionali”, dove un agente intelligente è un sistema che percepisce il suo ambiente e attua le azioni che massimizzano le sue possibilità di successo.
Andreas Kaplan e Michael Haenlein definiscono l’intelligenza artificiale come “la capacità di un sistema di interpretare correttamente dati esterni, di capire questi dati e di utilizzare tale apprendimento per raggiungere obiettivi specifici e svolgere compiti, attraverso un adattamento flessibile”.
Chi sono costoro?
Andreas Kaplan (5 ottobre 1977) è un economista tedesco.
È professore di Marketing e Comunicazione all’ESCP Europe Business School (campus di Berlino) e le sue aree di ricerca si focalizzano sui social media ed il marketing virale.
Michael Haenlein è esperto di Social media. Egli afferma: “i social media sono un gruppo di applicazioni basate sul web e costruite sui paradigmi (tecnologici ed ideologici) del web 2.0 che permettono lo scambio e la creazione di contenuti generati dagli utenti. “Social media” (da “medium”, che in latino significa “mezzo, strumento”) come un modo per condividere contenuti con un vasto pubblico”.
Per il presente e il futuro sono stati proposti o ipotizzati diversi metodi di miglioramento dell’intelligenza umana, le cui implicazioni e i cui livelli di efficacia, sicurezza e legittimità etica sono stati oggetto di discussione. I metodi sono estremamente diversificati, e vanno da tecniche psicologiche o mediche, a miglioramenti di strutture tecnologiche o sociali che favoriscano la cognizione degli individui.