Fatto Quotidiano
Ma mi faccia il piacere
Reo con fesso/1. “Il patteggiamento di Toti? Non ne ero a conoscenza” (Marco Bucci, sindaco di Genova, Repubblica, 14.9). “Marco Bucci lo sapeva: gliel’ho annunciato poche ore prima di firmare” (Giovanni Toti, Corriere della Sera, 14.9). Uno patteggia, l’altro punta direttamente all’incapacità di intendere e volere.
Reo con fesso/2. “Molti cittadini me lo hanno chiesto (di candidarsi a presidente della Regione Liguria, ndr), e lo hanno fatto anche i partiti. Mi sarebbe piaciuto, ma ho subito risposto di no per due ragioni: ho preso un impegno con i genovesi fino al 2027 e sarebbe un tradimento non rispettarlo; e poi non godo di ottima salute e non potrei garantire il mio impegno assoluto per i prossimi cinque anni. Candidarsi pertanto avrebbe significato prendere in giro gli elettori” (Marco Bucci, Libero, 31.8). “Ho deciso di candidarmi alla presidenza della Regione Liguria” (Bucci, 11.9). Cioè di tradire i genovesi e prendere in giro gli elettori.
Genny Zinga. “Oggi le reazioni della destra alle opinioni della chiesa ricordano un po’ i tempi di Enrico VIII: il desiderio di una chiesa al servizio del potere, e la stizza se non la ottiene. Ma era il 1600 appunto” (Nicola Zingaretti, eurodeputato Pd, Domani, 30.8). Enrico VIII è nato nel 1491 e morto nel 1547, appunto. Sangiuliano, è lei?
CoeRenzi. “Se si candida il mio amico Andrea Orlando, rischia di far vincere Toti dai domiciliari” (Matteo Renzi, Iv, 1.6). “Siamo pronti a sostenere la candidatura di Andrea Orlando” Renzi, 2.9). Un uomo tutto d’un prezzo.
Roba forte. “Fuga da Italia Viva, addio di Marattin? Libdem e Nos per un soggetto unitario” (Aldo Torchiaro, Riformista, 5.9). Gnamm.
Pessime usanze. “Calenda: ‘Io non ci sto, qui si rischia una sinistra come in Francia’” (Corriere della sera, 11.9). Una sinistra che vince le elezioni: lui non ci è abituato.
Chi ha stato. “Dalla telefonata ‘russa’ al dossier Pompei. Dietro il caso Boccia spunta la ‘manina’ grillina” (Tempo, 7.9). “Boccia è arrivata a Chigi quando c’era Conte”, “Se Boccia è figlia dell”uno vale uno’” (Tempo, 14.9). È ufficiale: hanno stato i 5Stelle.
Sapessi com’è strano. “Lo ‘strano’ caso del Pd che perde consensi” (Corriere della sera, 15.9). Già, chi l’avrebbe mai detto.
Sapessi com’è chiara. “D’altra parte, la linea di Schlein è chiara” (Giovanna Vitale, Repubblica, 15.9). Ma infatti.
Dieta punti. “Schlein: cinque punti per tornare al governo” (Corriere della sera, 9.9). Di sutura.
La tenuta. “Nonostante tutto, l’Ucraina sta tenendo” (Vittorio Emanuele Parsi, Repubblica, 8.9). Ma infatti.
La censura buona. “La censura russa non può fermare il nostro lavoro” (Corriere della sera, 14.9). Noi preferiamo quella ucraina.
Ritorno alle origini. “Vaffa di Grillo a Conte: ‘Uccide il M5S’” (Riformista, 6.9). Ma infatti, io lo affiderei a due veri “grillini” della prima ora come Draghi e Cingolani.
Magno-Magno. “Ognuno ha i generali che si merita. Travaglio ha Mini e io Jean” (Michele Magno, Riformista, 7.9). Bel colpo di culo: ma tu, esattamente, chi sei?
Letta-Letta. “Usiamo il Mes per le spese della Difesa” (Enrico Letta, Pd, Stampa, 9.9). Ideona: mangiamo cannoni.
Il titolo della settimana/1. “Il caso Toti e la deriva etica di (alcuni magistrati” (Giuseppe Gargani, Dubbio, 3.9). Giusto: questa etica sta diventando un vero cancro.
Il titolo della settimana/2. “Centrosinistra, Renzi lancia l’ala Blair: ‘Senza di noi vincerà sempre la destra’” (Messaggero, 6.9). Ma soprattutto con voi.
Il titolo della settimana/3. “Siamo tutti Salvini” (Maurizio Belpietro, Verità, 15.9). Qui ci sono gli stremi per una class action.
Il titolo della settimana/4. “Ucraina, le autocrazie armano Mosca… La Russia adopera una crescente quantità di armamenti provenienti da Teheran e Pyongyang ricorrendo, in alcuni casi, anche alla tecnologia di Pechino” (Maurizio Molinari, Repubblica, 15.9). Vergogna: fanno come noi.
Il titolo della settimana/5. “Supermario come Keynes” (Pietro Maiorana, Riformista, 11.9). “Quanti rischi se ignoriamo Supermario” (Gabriele Segre, Stampa, 13.9). Brr che paura.
Il titolo della settimana/6. “Il Pd avvisa Conte: ‘Nessun accordo sulla Rai con la maggioranza’” (Foglio, 10.9). Quindi niente Tg3 al Pd.