CRONACA VERA, in edicola da martedì 24 settembre. Parlo del SOSPETTO, il pensiero-idea dell’uomo che vola sempre al tramonto, per poi essere inghiottito dal sonno della Ragione: da Francis Bacon a Francisco Goya.
Il sospetto ha due facce: 1) il Bene: l’ipotesi investigativa che deve essere seguita e valutata meticolosamente, cercando i riscontri e le prove; 2) il Male: l’intuizione scriteriata che diviene fissazione patologica e fa prosperare il Circo della Calunnia.
Molti innocenti sono caduti in questo baratro, dove in fondo ci sono la graticola della folla che attende il patibolo e i demoni dell’illogicità. Ne parlò Manzoni nella Storia della Colonna Infame, ne parliamo noi del Pool di Difesa della famiglia Mottola, ne parlano tanti innocenti vittime della illogica cultura del sospetto. Noi abbiamo un terribile errore giudiziario impedendo che la illogica cultura del sospetto facesse condannare degli innocenti (lo facemmo anche con Carmine Belli, accusato dello stesso omicidio).
A proposito: impera il silenzio assordante dei “giornalisti d’inchiesta” e dei “comunicatori della giudiziaria”: dove sono finiti ora che si deve chiede scusa alla famiglia Mottola? Come mai i programmi e le trasmissioni sinora colpevolisti e che mai ci hanno fatto parlare (comportamento da cupolari prepotenti), dando addirittura voce solo ai consulenti ed agli influencers dell’impianto accusatorio, evitano di farci parlare?