Oltre l’Occidente Ieri si è concluso il vertice dei Brics, che riunisce i leader di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti, un gruppo di Paesi con mercati emergenti che rappresentano circa la metà della popolazione mondiale. Il documento finale del meeting, che quest’anno si è tenuto a Kazan in Russia, ha delineato la possibilità di creare nuovi meccanismi di pagamento alternativi a quelli occidentali, che permetterebbero al Cremlino di aggirare le sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina (Reuters). Nelle ultime ore anche l’Indonesia ha espresso il desiderio di unirsi al gruppo Brics (Reuters).
- La presenza del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, è un messaggio all’Occidente: non dare per scontato la posizione di Ankara sullo scacchiere internazionale (Foreign Policy).
- Il vertice serviva a consolidare il peso di Mosca, ma ha fatto emergere anche le debolezze di un progetto economico e politico alternativo a quello dominante (Il Sole 24 Ore+).
Al centro Durante la conferenza stampa finale, il presidente russo Vladimir Putin non ha negato la presenza di soldati nordcoreani in Russia, dopo che gli osservatori internazionali hanno sottolineato un coinvolgimento del regime di Pyongyang nel conflitto in Ucraina (The Guardian). A margine del vertice, Putin ha incontrato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ha insistito affinché Mosca accetti un accordo di pace coerente con il diritto internazionale (Sky News). Si tratta del primo faccia a faccia da più di due anni (France24).
Nuove alleanze Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato ieri in India con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione economica tra i due Paesi, nel tentativo di ridurre la dipendenza economica dalla Cina e quella energetica dalla Russia (Reuters.) Oggi Scholz incontrerà il premier indiano Narendra Modi.
Aiuti a Beirut La conferenza internazionale sul Libano a Parigi ha raccolto ottocento milioni di euro per sostenere il Paese e assistere oltre un milione di cittadini sfollati (Politico). Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che “la civiltà non si difende meglio seminando la barbarie” (Guardian).Nuovo tentativo Ieri, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto tappa a Doha per una serie di colloqui con funzionari ed esponenti del governo del Qatar sul cessate il fuoco a Gaza (Axios). Il direttore della Cia, Bill Burns, dovrebbe invece recarsi a Doha questo fine settimana per discutere con Qatar, Egitto e Israele.Sul campo Nella striscia di Gaza, un raid aereo dell’esercito israeliano su una scuola nel campo profughi di Nuseirat, avrebbe ucciso almeno 17 persone (Bbc). Nella notte nuovi bombardamenti israeliani hanno colpito Beirut, mentre Blinken, da Doha, ha invitato Israele a evitare una campagna prolungata in Libano (Guardian).
Tappa su tappa Continua il viaggio nei Balcani occidentali della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Ekathimerini). Ieri, in Macedonia del Nord, ha incontrato il primo ministro, Hristijan Mickoski, e la presidente, Gordana Siljanovska-Davkova (Ap). Oggi è previsto l’incontro con i presidenti di Bosnia ed Erzegovina, Lidija Bradara, e Serbia, Aleksandar Vučic.
- Sabato la Georgia si gioca il suo futuro in Europa alle urne (Bbc).
La prima volta Il parlamento austriaco ha eletto Walter Rosenkranz, del Partito della Libertà, come suo presidente. Si tratta della prima volta, in questo ruolo, di un esponente dell’estrema destra (Dw).
Soluzione europea Ieri la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha incontrato a Palazzo Chigi la premier italiana Giorgia Meloni. Tra i temi sul tavolo, anche le politiche sull’immigrazione. “Come Parlamento europeo porremo delle domande sull’accordo tra Italia e Albania, ma non dobbiamo avere paura di discutere del tema”, ha dichiarato Metsola in un’intervista su Raiuno (Euronews).Rapporto interrotto Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha annunciato la sua decisione di non voler rinnovare il contratto di collaborazione da 300 mila euro al fondatore del Movimento Beppe Grillo, spiegando che “qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile” nel loro rapporto. Lo staff di Grillo ha fatto però sapere che il contratto è ancora in essere e non ci sono state comunicazioni a riguardo (Sky TG24).
Presente incerto Nel corso del meeting annuale del Fondo monetario internazionale a Washington, la direttrice generale Kristalina Georgieva ha avvertito che l’economia mondiale rischia di rimanere bloccata, a causa della crescita lenta e del debito elevato (Ap). Secondo l’Fmi, inoltre, l’economia europea rischia di rimanere indietro rispetto a quella statunitense (Ft+).Alti e bassi L’indice Pmi manifatturiero e servizi dell’Eurozona è salito a 49,7 in ottobre rispetto al 49,6 di settembre, ma è rimasto al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione (Reuters). In Germania è aumentato a 48,4 dal 47,5 di settembre (Euronews). Negli Stati Uniti invece, è cresciuto a 54,3 dal 54,0 del mese scorso (Reuters).Chi sale e chi scende Nel terzo trimestre del 2024, l’utile netto della banca britannica Barclays è cresciuto del 23% a 1,6 miliardi di sterline (Cnbc). Unilever ha registrato un aumento delle vendite del 4,5%, superando le previsioni degli analisti (Reuters). American Airlines invece, ha registrato una perdita ma ha migliorato le previsioni per l’anno in corso (Cnbc). Italgas ha chiuso i primi nove mesi del 2024 un utile netto adjusted di 382,1 milioni di euro, in crescita del 12,6% (Milano Finanza).Affare fatto Il fondo americano Kkr entrerà in Enilive, la controllata di Eni specializzata in mobilità sostenibile e biocarburanti, con una quota del 25% per un corrispettivo complessivo di 2,938 miliardi (Milano Finanza).
Finanziamenti sospetti La Guardia di Finanza ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria l’istituto milanese Banca Progetto. Secondo gli inquirenti, diverse società legate alla ‘ndrangheta hanno beneficiato dell’erogazione di finanziamenti, con l’assistenza di garanzie statali (Il Sole 24 Ore).Ancora maltempo A causa di una nuova allerta meteo arancione in Emilia-Romagna, il Comune di Bologna ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado, ha invitato le azienda a favorire lo smartworking e i cittadini a limitare gli spostamenti nella giornata di oggi. La partita Bologna – Milan, prevista per sabato 26 ottobre, è stata sospesa con un’ordinanza del sindaco (Il Resto del Carlino).
Parola fine La corte di Giustizia europea ha rigettato il ricorso della Commissione Ue contro l’annullamento, deciso da un tribunale di grado inferiore, di una sanzione da 1,45 miliardi di euro nei confronti di Intel. La multa, per abuso di posizione dominante, risale al 2009 (Techcrunch).
- In Irlanda, la Commissione per i dati personali ha multato LinkedIn per aver utilizzato le informazioni degli utenti per analisi comportamentali e pubblicità mirate (The Irish Times).
In Europa La Roma ha ottenuto la prima vittoria in Europa League, battendo per 1 a 0 la Dinamo Kiev (highlights). Con il 2 a 0 contro il Twente, la Lazio ottiene il terzo successo consecutivo (highlights). In Conference League, la Fiorentina ha superato il San Gallo per 4 a 2 (highlights).
- L’influencer che cerca di convincere l’Italia a sposare il nucleare (Politico).
- Paul Di’Anno: il cantante talentuoso che ha aiutato gli Iron Maiden a cambiare il corso del metal (Kerrang).
- “Patriot”, il libro di memorie di Alexei Navalny pubblicato postumo è molto simile a un testamento (Guardian).
- La sfida dei ristoranti attenti alla sostenibilità: rendere i loro clienti più consapevoli della crisi climatica (Eater).
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Giustizia & Impunità
Caso Banca Progetto, i giudici: “I soldi di provenienza statale finiti a soggetti criminali per la massimizzazione del business”
“Massimizzazione del business”. Era questa la “logica coltivata da Banca Progetto“, da oggi in amministrazione giudiziaria per ordine del Tribunale di Milano per aver permesso, tra il 2019 e il 2023, a nove società ‘ndranghetiste di “cannibalizzare” quasi 10 milioni di euro che erano garantiti dallo Stato con il Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese del Mediocredito Centrale. Un fiume di denaro, ottenuto prima con la motivazione dell’emergenza Covid e poi con il conflitto Russia-Ucraina, che banali controlli anche con fonti aperte sarebbe stato fermato. Una mentalità quello dell’istituto, che dichiara 7.700 clienti e 7.6 miliardi di importi finanziati, che ha portato secondi i magistrati della Sezione Misure di prevenzione all‘impressionante paradosso di vedere soldi garantiti dallo stato finito in mano alla criminalità organizzata.
La “logica coltivata” e le nove società – Questo perché Maurizio Ponzoni – cui le società erano riferibili insieme ad Enrico Barone – risulta agli inquirenti dell’Antimafia legato alla “locale” di Legnano/Lonate Pozzolo nel Varesotto, nonché arrestato nel marzo 2023. Il clan, operativo a Busto Arsizio, è accusato di aver portato a termine una serie di reati tributari, fallimentari e di trasferimento fraudolento di valori, anche con l’aggravante mafiosa. Una “logica coltivata nell’indifferenza dei rilievi mossi da Banca d’Italia e Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia” se si pensa 3,5 milioni sono stati erogati dopo un’ispezione di Palazzo Koch. Dalla fabbricazioni di articoli in plastica al commercio e ingrosso di materiali ferrosi, dalla elaborazione elettronica di dati contabili alla costruzione di edifici residenziali e non residenziali e fino al commercio al commercio di strumenti di misurazione, tutte le nove società srl.
I mancati controlli – Che bastasse un controllo lo dichiara lo stesso Ponzoni, il 14 marzo del 2023, al pm: “Secondo me, se Banca Progetto prendeva il mio nome e cognome, faceva una … diceva ‘lasciamo stare tutto… Non è colpa mia”. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese spiega che per quei finanziamenti “il meccanismo di concessione” era sempre lo stesso. Era lo stesso Ponzoni a relazionarsi “direttamente” coi funzionari della banca: “Con Banca Progetto, I rapporti li avevo diretti io”. Lui, tra l’altro, formalmente “nulla” aveva a che fare con le società finanziate e, dunque, i funzionari avevano “ben chiaro che il vero referente-destinatario” dei prestiti era lui. E non hanno comunque “attivato alcun controllo sulla sua persona”. Sarebbe bastata, come ha detto lo stesso Ponzoni, una “semplice consultazione” da “fonti aperte”, anche perché i media “diffusamente” avevano parlato del suo arresto nel marzo 2023. Malgrado ciò l’istituto ha concesso prestiti a “Cfl Costruzioni srl” per 2,5 milioni di euro il 31 maggio 2023, a “Crocicchio srl” per quasi 2 milioni il 6 giugno, a Givi srl per mezzo milione il 13 ottobre dello stesso anno.
“Modus operandi opaco e discutibile” – La sezione misure di Prevenzione conclude che “il denaro ottenuto è stato distratto dalla sua primaria finalità – per come rappresentata nelle richieste di finanziamento – per essere cannibalizzato dalla compagine criminale che ne ha ricavato ingenti guadagni”. Ma non solo “l’erogazione dei finanziamenti… ha palesato l’assoluta inadeguatezza dell’intera filiera bancaria che ha abdicato o totalmente pretermesso le minimali regole di diligenza e prudenza che disciplinano i rapporti finanziari di qualsivoglia natura e genere”. Il minimo controllo con gli strumenti previsti dall’antiriciclaggio avrebbe permesso, secondo i magistrati, a Banca Progetto di “intercettare le anomalie caratterizzanti le richieste di finanziamento di cui si discute e neutralizzarne la concessione”. Senza contare che è emerso “un modus operandi dell’istituto di credito opaco e discutibile che di fatto ha integralmente trasferito il rischio di insolvenza – in concreto verificatosi – sullo Stato, atteso che per la pressoché totalità dei finanziamenti scrutinati è stata attivata la garanzia del Fondo MCC, con ciò determinando il paradosso che il denaro confluito nelle casse della consorteria criminale risulta di provenienza statale“.
“Condotta agevolatoria” – “Il meccanismo è stato colposamente alimentato dall’istituto di credito che non ha adeguatamente verificato le credenziali….” si legge nel decreto dove si sottolinea che la Banca per “realizzare una massimizzazione dei profitti” è stata protagonista di “condotta agevolatoria” “anche a costo di instaurare stabili rapporti con soggetti inseriti a pieno titolo in circuiti criminali di rilevante spessore e contigui a realtà mafiose”. Senza voler tralasciare il denaro di uno dei finanziamenti sarebbe stato usato per “fatture false”. L’amministrazione giudiziaria. disposta per un anno, è stata decisa quindi per rimuovere “situazioni tossiche” e un’udienza per verificare il lavoro che verrà svolto con l’amministrazione giudiziaria è stata fissata per il 25 febbraio prossimo. Il provvedimento scaturisce da un’indagine penale ma non riguarda l’istituto che non è indagato come persona giuridica, né lo sono i vertici.
Cos’è Banca Progetto – Controllata dal fondo Usa Centerbridge Partners l’istituto di credito digitale è nato nel 2015 dal riassetto di Banca Popolare Lecchese da parte del fondo californiano Hoaktree e guidato da Paolo Fiorentino. Fino a settembre era controllata da BPL Holdco S.r.l. – veicolo di investimento appartenente a Oaktree Capital Management, fondata nel 1995 e con un patrimonio gestito di 193 miliardi di dollari. In Italia Oaktree Capital Management è attiva da diversi anni: lo scorso maggio ha acquisito l’Inter (99,6% del capitale). Centerbridge Partners è una società Usa con sede a New York, fondata nel 2005 con un patrimonio gestito di 33 miliardi di dollari. Banca Progetto aveva chiuso il 2023 riportando un utile netto di 71,9 milioni di euro, in crescita del 38,3% rispetto all’anno precedente.
La nota: “Non siamo sotto indagine” – L’istituto “ritiene doveroso precisare che l’istituto non è commissariato e che né la Banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine. Banca Progetto Spa intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne. Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la Banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40.000 in essere, ed ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina del dr. Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni. Banca Progetto Spa si riserva di assumere ogni più opportuna iniziativa, in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto”.