1932, Albanova (*) – Uccise il genero di cui da molti anni era l’amante- Fu ritenuta totalmente inferma di mente-
di Ferdinando Terlizzi
Il dispaccio che il comandante dei carabinieri aveva inviato al comando gruppo di Caserta parlava chiaro: “Una impressionante e fulminante tragedia si è svolta il 13 Giugno 1932 ad Albanova (1). La protagonista è una contadina di 47 anni a nome Antonietta Caterino. Costei, uscita a precipizio dalla sua casetta, sita in Corso Umberto I°, si è diretta alla nostra caserma, ove al maresciallo ha confessato di avere ferito gravemente il genero”. Pochi minuti dopo il funzionario, mandata la donna in guardina, si recava sul luogo del delitto e ivi rinveniva mortalmente colpito il genero della Caterino, il contadino 24enne Doroteo Panaro. Il poveretto, nelle braccia della moglie Filomena che cercava di soccorrerlo, aveva una ferita d’arma da fuoco alla regione della carotide. Il maresciallo ritenne opportuno richiedere d’urgenza l’intervento di un sanitario. Più tardi fu trasportato all’ospedale di Aversa in gravissime condizioni. In quanto alla causale della tragedia che ad Albanova produsse enorme impressione, i carabinieri durante la notte, in seguito ad attive indagini, potettero sommariamente accertare che il Panaro, che da pochi anni solamente aveva sposato la giovane Filomena, fin dal primo giorno del matrimonio era stato accolto in casa della suocera che per il giovanotto aveva sempre avuto una straordinaria predilezione. Che effettivamente la Caterino gli volesse un gran bene, più che materno, è dimostrato dal fatto che da qualche tempo in famiglia avvenivano frequenti scenate di gelosia da parte della povera Filomena, la quale si vedeva trascurata non solamente dalla propria madre, ma anche dal marito. Recentemente, però, il Panaro, accortosi che la china sulla quale si era messo lo avrebbe condotto alla rovina, aveva deciso di troncare ogni rapporto con la suocera, alla quale aveva anche consigliato di trasferirsi altrove. Ma la sua proposta fu accolta molto male dalla Caterino. Fra suocera e genero si intavolò una violentissima discussione, a cui prese parte anche la rispettiva figlia e moglie la quale, con il pianto nella voce, scongiurò la madre di dimenticare quanto era avvenuto e di lasciarla in pace. L’altra finse di piegarsi al volere della giovane. Ad un tratto, tolta da un cassetto una pistola si avvicinò cautamente al genero e fulmineamente gli esplose contro un colpo. Vistolo poi cadere corse a costituirsi. Il processo che ne seguì fece molto scalpore e la perizia psichiatrica redatta dal direttore del manicomio di Aversa decretò la sua totale infermità mentale.
(1) Albanova è stato un comune italiano nella provincia di Napoli, esistito dal 1928 al 1946. Il comune venne creato nel 1928 dalla fusione di Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, due comuni che all’epoca erano inclusi nel circondario di Caserta e collocati nel II mandamento di Aversa, nella provincia di Terra di Lavoro, soppressa nel 1927 durante il regime fascista.
Grillo rivendica il “diritto all’estinzione del Movimento”, ma Conte replica “più vivi che mai”
È un duro botta e risposta quello che vede protagonisti il comico genovese e l’ex presidente del consiglio: al centro il futuro politico del movimento
AGI – Il garante rivendica da “creatore” il diritto all’estinzione di un Movimento ormai “evaporato” per mano del suo attuale leader definito “Mago di Oz” e poi invitato a “fondare un suo partito”.
“Siamo più attivi che mai”, replica il presidente M5s, rilanciando il percorso dell’assemblea costituente come una boccata di ossigeno e un rinnovamento. Beppe Grillo – il cui contratto da 300mila euro annui come ‘comunicatore’ non sarà rinnovato – si riprende il palcoscenico rinnovando lo scontro con Giuseppe Conte con un video di quattro minuti (dal titolo “Movimento compostabile!”) pubblicato in tarda mattinata sul proprio blog. Un divorzio ormai consumato tanto che entrambi i duellanti non pronunciano mai direttamente il nome dell’avversario. Look informale, la libreria sullo sfondo, Grillo inquadrato a mezzo busto attacca: “Rivendico, da creatore del Movimento, il mio diritto all’estinzione del Movimento” stesso.
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“Quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle, con davanti il mago di Oz, che parla di democrazia diretta, mi viene un buco nello stomaco”. L’invito a Conte è di “fare il suo bel partito” con “il suo manifesto con la sua faccia bella, simpatica, sincera, con scritto ‘Oz e i suoi 22 mandati‘, può arrivare all’8% e poi magari se va da Fassino e si fa fare una profezia può arrivare anche al 15%”.
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Poi la stoccata proprio alla vigilia delle elezioni regionali in Liguria e in vista delle urne in Emilia Romagna. “I soliti giochi della vecchia politica” colpevole, sostiene il co-fondatore dei 5 Stelle di fare correre candidati “catapultati dall’alto. Questa non è una democrazia dal basso, è una bassa democrazia”. Un affondo rispedito al mittente da Giuseppe Conte che interpellato nel tardo pomeriggio a Parma dai giornalisti non ci sta a essere ‘seppellito’ dal rivale e, anzi, rilancia rivendicando rinnovamento e vitalità del Movimento.
“Oggi – sottolinea il presidente M5s – c’è una notizia importante per il Movimento 5 Stelle, cioè oggi è l’ultima sessione e, in queste ore, si sta sviluppando il confronto deliberativo, la seconda fase di questo processo costituente. Ci sono tantissimi nostri iscritti – spiega Conte – ma anche giovani minorenni e addirittura non iscritti che stanno contribuendo ad approfondire attraverso un confronto deliberativo tutte le proposte che sono arrivate per poi organizzare quesiti da portare in votazione nell’assemblea finale degli iscritti. Ecco, questo secondo me è il momento più significativo di un esperimento che nessuna forza politica ha fatto. Ci siamo messi in discussione ci stiamo rinnovando, ri-ossigenando e – conclude l’ex premier – siamo veramente più attivi che mai”.
L’ennesimo contrasto tra presidente e garante rende ancora piu’ forti gli interrogativi sul futuro assetto del Movimento. A partire dal destino del logo M5s che potrebbe aprire un altro fronte di scontro. E, in questo scenario, Grillo evoca una trasformazione per la sua creatura. “Sappiamo tutti, il Movimento non c’e’ piu’, e’ evaporato. Pero’ – dice nel video – magari questa evaporazione si trasforma in una tromba d’aria, in un ciclone, in qualcosa che non so. So solo che il Movimento non e’ biodegradabile, e’ compostabile, contiene ancora l’humus, gli zuccheri, le proteine. Dentro – insiste il garante – ci sono ancora delle idee meravigliose, di ripensare anche il mondo. C’e’ tutto un mondo da ripensare e noi invece ribadiamo questa politica ormai stramorta. Abbiamo – conclude – candidati trapassati tra il passato e il trapassato
Uccide l’amante della moglie, arrestato un 78enne nel milanese
Intorno alle 3, al termine di una violenta lite, il pensionato avrebbe sparato per quattro volte con una pistola Beretta cal. 22, regolarmente denunciata ma detenuta illegalmente, in direzione di un 45enne albanese
AGI – Un uomo di 78 anni è stato arrestato nella notte dai carabinieri per l’omicidio del presunto amante della moglie ucciso con un colpo di pistola a Garbagnate Milanese, in provincia di Milano.
Intorno alle 3, al termine di una violenta lite, il pensionato avrebbe sparato per quattro volte con una pistola Beretta cal. 22, regolarmente denunciata ma detenuta illegalmente, in direzione di un 45enne albanese. Dalle prime indagini dei carabinieri della compagnia di Rho è emerso che il 45enne intratteneva una relazione extraconiugale con l’attuale moglie convivente del 78enne, una donna albanese 51enne, e che la lite fosse scaturita dall’aggressione subita da quest’ultima da parte del suo connazionale anche in presenza del figlio minore delle 51enne. L’arma del delitto è stata trovata e sequestrata. L’arrestato, su disposizione della pm di turno Maria Giuseppina Gravina, si chiama Walter Budri ed è incensurato. La vittima, Dritan Hakaj, invece aveva dei precedenti
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