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Tenute Marandola: Il ritorno alla terra di Rocca d’Evandro tra storia e sostenibilità
- di
- Luca Gardini
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Dalla storica terra di Rocca d’Evandro, nel cuore dell’Alto Casertano, nasce l’avventura delle Tenute Marandola: una nuova generazione di agricoltori che, dal 2015, porta avanti con passione la tradizione di famiglia con metodi sostenibili e vitigni autoctoni di grande pregio.
Rocca d’Evandro, precedentemente noto come Castrum Bantrae, è un incantevole borgo risalente al VI° secolo, dominato da un castello che risale al X°, avamposto militare e residenza signorile appartenuto, tra gli altri, a Ettore Fieramosca. Geograficamente situato nell’Alto Casertano, Rocca d’Evandro si colloca a due passi dal Garigliano, fiume che segna il confine tra Campania e Lazio. È questo il luogo, di lunga tradizione vitivinicola, già rinomato presso i romani, dove nasce l’esperienza di Tenute Marandola.
Fondata recentemente, nel 2015, Tenute Marandola può tuttavia essere considerata la terza generazione di un’attività agricola, ortofrutticola e vitivinicola familiare. L’attuale incarnazione si deve a Giuseppe, che, dopo gli studi in Scienze Politiche, ha scelto di tornare alle tradizioni degli avi. Ha reimpiantato, proprio nei pressi del letto del Garigliano, inizialmente 3,5 ettari coltivati a Aglianico, Fiano, Falanghina e Primitivo, e successivamente altri 1,5 ettari tra Fiano, Viognier e Sémillon.
Siamo nella zona del Roccamonfina IGT, caratterizzata da morbide colline e suoli a prevalenza argillosa a medio impasto. È una zona di chiara vocazione vitivinicola, arricchita da una feconda escursione termica notturna. Giuseppe ha voluto impostare il lavoro fin dall’inizio rispettando le tradizioni contadine e l’ambiente. La gestione biosostenibile esclude l’uso di diserbanti e trattamenti aggressivi, preferendo prodotti naturali. Si fa uso del sovescio di leguminose a file alterne e stallatico, con una gestione del suolo tramite lavorazioni meccaniche e un bassissimo (o nullo) utilizzo della chimica.
Le prime etichette di Tenute Marandola sono state lanciate sul mercato nel 2019. Poi è arrivata la pandemia, con tutte le difficoltà, soprattutto commerciali, ma Giuseppe e la sua famiglia – insieme al padre Ugo e alla moglie – non si sono arresi, continuando a credere in un progetto di grande prospettiva.
Campania IGT Dorotea 2020 91/100 | € 13
Una succulenta, atipica Falanghina 100% da pregevole conduzione sostenibile. Fermentata spontaneamente con 5 giorni di macerazione sulle bucce in acciaio, è stata poi affinata sempre in acciaio, con bâtonnage non eccessivo. Nessuna filtrazione prima dell’imbottigliamento, è un vino di chiara impronta artigianale. Apre al naso su note di cedro, seguite da rosa gialla e sfumature di timo citrino, con sentori di susina gialla. Al gusto risulta sapida, con richiami alle note officinali e floreali. Chiude con ricordi fruttati e sferzate agrumate. Perfetta in abbinamento con due classici territoriali della tradizione: le pettolelle con fagioli e la cianfotta.
Tenute Marandola
Viale della Libertà
81040 – Rocca d’Evandro (CE)
Tel: 349 0518279
Email: tenutemarandola@gmail.com