La storia dello champagne è lunga e attraente, dalla scoperta del vino spumante alle prime produzioni fino al successo mondiale che ha raggiunto oggi. La produzione è un processo artigianale e meticoloso, che richiede molta attenzione e cura, ma che ha dato vita ad un vino unico nel suo genere.
Tutt’oggi lo champagne è ancora uno dei vini più apprezzati e prestigiosi al mondo, simbolo di lusso ed eleganza, ma allo stesso tempo capace di adattarsi alle nuove tendenze, esigenze e alle tasche dei consumatori moderni. Questo è quello che affermano e cercano di fare Anna e Mario, due giovani imprenditori nonché sommelier che hanno aperto le porte di Èlevage a Trentola Ducenta, una vineria con una forte vocazione allo champagne.
“Chi ha detto che lo champagne può essere bevuto solo in occasioni speciali?” Ci dice Anna, “abbiamo viaggiato tanto in questi ultimi anni, perlopiù in Francia nella terra dello Champagne, alla scoperta di quest’ultimo appunto. Dopo assaggiato e conosciuto nuove maison abbiamo deciso di puntare sui piccoli produttori, avvicinando gli amanti del bere di qualità non solo con le maison più blasonate e lussureggianti bensì con una vasta scelta di nuove etichette.
Il locale vanta un design elegante e di gusto, dove la modernità degli arredi convive con il fascino delle bottiglie esposte per l’intero locale.
Altra figura importante del team è il sommelier Daniele Barbato, insieme ad Anna e Mario contribuisce ad arricchire e nobilitare la consistente carta dei vini.
Èlevage non è la solita vineria bensì un posto di larghe vedute, dove poter fare aperitivo fruendo della maestria e simpatia del barman Gabriele Zenca, è lui al comando del Cocktail Bar, saprà soddisfare ogni esigenza con varie proposte citate in carta o indirizzarvi al miglior abbinamento; una proposta food accompagnerà la vostra bevuta, capitanata dallo chef Vincenzo Cozzolino, il quale propone dei piatti semplici ma gustosi, materie prime di qualità, prodotti territoriali e pasta fatta in casa. Esemplare il tortello di pasta fresca ripieno di parmigiana di melanzane, salsa di pomodoro bruciato, fonduta di provola e olio al basilico.
di Vincenzo Carbone