martedì, 26 Novembre 2024
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Il meglio da “Il Fatto”, “Cronachedi” e Anteprima, la spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti e Good Morning Italia, il Briefing per conoscere il mondo che cambia in 5 minuti a cura di Ferdinando Terlizzi –

Casa occupata, Adinolfi chiese aiuto a Grasso. L’esponente del clan: “Dobbiamo fare un’imbasciata a un ucraino”

CAPUA – Autocarri, automobili e materiali industriali vari: sono alcune delle merci che, per diversi mesi, affermano i carabinieri, ha rubato muovendosi in lungo e in largo nella provincia di Caserta. Chi? La cricca guidata da Davide Grasso, 52enne di Santa Maria La Fossa (con alle spalle già una condanna per mafia).

Ad animare questa combriccola, alcuni cittadini albanesi, i quali, secondo i militari del Nucleo investigativo di Caserta, rappresentavano l’ala operativa della gang. A tale manipolo di presunti malviventi serviva un luogo dove nascondere ciò che rubavano, in attesa che venisse deciso cosa farne: ‘cavalli di ritorno’ (proporre ai titolari di pagare per riavere quanto loro sottratto), (re)immettere la merce sul mercato o cannibalizzarla (nel caso di auto e mezzi agricoli, smontarli e venderli a pezzi). E il posto prescelto, sostengono i carabinieri, era un’area riconducibile ad Andrea Adinolfi, patron della masseria che viene indicata proprio con il suo cognome. Adinolfi, ipotizzano gli investigatori, sarebbe stato messo al corrente dell’uso di quello slargo, situato in via Galatina, come deposito di merce e veicoli rubati, proprio da Davide Grasso e Carmine Munno (noto per il suo impegno politico con il partito animalista). I militari dell’Arma hanno raccolto elementi, nel corso dell’inchiesta, che dimostrerebbero pure come Adinolfi fece una richiesta di intervento a Davide Grasso. Di cosa si trattava? Lo chiarisce, ignaro di essere intercettato, proprio il fossataro, mentre conversa con uno degli albanesi della cricca: “Dopodomani facciamo un piacere a questo (Adinolfim ndr), andiamo in tre o quattro, dobbiamo prendere un ucraino, gli dobbiamo fare solo un’imboscata, se risponde male lo picchiamo, capito? […] Fare un piacere a questo. Sta nella casa sua e non vuole lasciare”.
Tale circostanza, sostengono i carabinieri, andrebbe a tracciare una condotta compiacente di Adinolfi rispetto al fatto che, stando all’accusa, aveva messo il suo deposito a disposizione per accogliere i mezzi rubati.

Questo spaccato è presente negli atti di inchiesta che hanno portato all’arresto di Davide Grasso, Antonio Mezzero e di altre 12 persone. Al centro dell’attività investigativa c’è la presunta operatività di una frangia del clan dei Casalesi, coordinata proprio da Mezzero e con Grasso come braccio destro, in varie aree di Terra di Lavoro. Adinolfi e Munno non sono stati raggiunti da misura cautelare, ma sono sotto inchiesta (coinvolti nella stessa che ha riportato in cella il fossataro) a piede libero con l’accusa di ricettazione. La vicenda dell’aiuto che Adinolfi avrebbe chiesto a Grasso in relazione alla casa occupata dall’ucraino non è tra i reati contestati dalla Dda agli indagati, tutti logicamente da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo, gli avvocati Mauro Iodice, Paolo Caterino, Paolo Di Furia, Carlo De Stavola, Pasquale Diana, Alberto Martucci, Camillo Irace, Raffaele Russo, Paolo Raimondo e Angelo Raucci.

Spagna, nuova allerta rossa nel Sud. Re Felipe, Sanchez e il governatore Mazón contestati con lanci di fango. Premier colpito con un bastone

Spagna, nuova allerta rossa nel Sud. Re Felipe, Sanchez e il governatore Mazón contestati con lanci di fango. Premier colpito con un bastone
 

Una giornata di visite ufficiali in uno dei comuni più colpiti, Paiporta, terminata prima del previsto a causa di pesanti proteste. Il re di Spagna Felipe VI, la moglie Letizia, il capo del governo Pedro Sanchez e il governatore della Comunidad valenciana Carlos Mazón (da giorni nel mirino per non avere dichiarato l’emergenza), erano arrivati nel comune spagnolo, ma sono stati contestati da persone che hanno lanciato fango, bastoni e bottigliette al grido di “assassini“. Sanchez è stato anche colpito alle spalle con un bastone, ha ricevuto spinte, fischi e insulti. A un’auto della sua delegazione sono stati rotti i finestrini, e tre persone della sua scorta e di quella del re Felipe e Letizia sono rimaste ferite in maniera lieve. A quel punto, la tensione è stata talmente alta da decidere di annullare la successiva visita a Chiva.Il tutto mentre a Valencia non si esaurisce la preoccupazione, e torna l’allerta per le forti piogge. I soccorsi sono ancora impegnati a ripulire città e paesi, svuotare i locali ancora invasi dall’acqua e a cercare di rintracciare le centinaia di persone ancora disperse, con le vittime che intanto sono salite a 217, ma scatta di nuovo l’allerta rossa nella costa meridionale: “Nelle prossime ore in questa zona potrebbero verificarsi temporali di forte intensità, oltre 90 litri al metro quadrato in un’ora. In linea di massima non si tratterà di rovesci molto persistenti. Pericolo estremo. Stai molto attento”, si legge nell’account X dell’Agenzia meteorologica statale (Aemet). “Possibili straripamenti di canali e allagamenti. Il pericolo è estremo! Non viaggiare se non strettamente necessario”, comunicano le autorità alla cittadinanza.

 

Di nuovo allerta arancione, invece, sulla costa e nell’entroterra settentrionale di Castellón con le precipitazioni potrebbero raggiungere i 150 litri per metro quadrato in 12 ore. La preoccupazione sale nelle ore di maggiore intensità, anche se l’allerta sarà attiva dalle 9 alle 23.59 di domenica. Secondo l’agenzia, i temporali potrebbero essere accompagnati anche da grandine. Nel comune valenciano di Carcaixent le conseguenze di questo nuovo evento atmosferico si vedono già: in quattro ore lì sono caduti già 41 litri di pioggia per metro quadrato. Sei comunità rimangono in allerta arancione o a rischio significativo nelle aree della Catalogna (Tarragona), Murcia (Valle del Guadalentín, Lorca, Cartagena, Marrazón e Águilas) e nell’intera Comunità Valenciana. Intanto Aemet, l’ente del meteo statale spagnolo, ha revocato tutti gli allarmi di pioggia e tempesta attivati da questa mattina ad Almería.

L’apprensione, oltre che per la nuova pioggia attesa nelle prossime ore, è per il rischio concreto che il numero delle vittime possa continuare a salire vertiginosamente. I sommozzatori si sono infatti immersi nell’enorme parcheggio sotterraneo del più grande centro commerciale di Valencia e hanno già parlato di un “cimitero sott’acqua“. Ci vorranno almeno 36 ore per drenare l’acqua che lo ha riempito totalmente, nonostante si tratti di un’area da 5.800 posti auto.

Le contestazioni – Dalle immagini trasmesse da emittenti televisive si vede Re Felipe circondato da persone che gli si sono avvicinate per parlargli nonostante il cordone di sicurezza che comunque tiene a distanza la folla. Il sovrano ha cercato anche di ripararsi con alcuni ombrelli mentre risponde ad alcune persone presenti: “Non credete a tutto ciò che viene pubblicato perché ci sono un sacco di informazioni tossiche diffuse da molte persone interessate a questo, in modo che ci sia il caos”, ha detto re Felipe, aggiungendo più tardi di “comprendere la rabbia e la frustrazione” delle persone colpite dalle inondazioni.

 

“Voglio esprimere tutta la nostra solidarietà e il riconoscimento dell’angoscia, della sofferenza e del bisogno di certezza di molti abitanti di Paiporta e del resto di Valencia“, ha dichiarato invece Sanchez dopo l’incontro con il Centro di Coordinamento Operativo Integrato (Cecopi), durante il quale ha ringraziato i volontari per il loro lavoro di solidarietà e ha respinto gli atti di violenza delle contestazioni. “Rifiutate qualsiasi tipo di violenza che possa essere perpetrata come quella a cui abbiamo assistito oggi”, ha aggiunto. “Non devieremo dal nostro obiettivo nonostante alcune persone violente assolutamente marginali” perché “l’obiettivo principale è salvare vite umane, recuperare i corpi di coloro che potrebbero essere morti a causa di questa tragedia e impegnarsi per la ricostruzione”, ha spiegato il presidente.

Migliaia di militari e poliziotti sul territorio – Nell’area sono già intervenuti altri 5mila militari, come annunciato ieri dal premier. Sono in tutto 7.500 i membri delle Forze Armate impegnati sul territorio nella ricerca dei dispersi, ai quali si sono uniti 5mila fra agenti di polizia e guardia civile mobilitati dal ministero dell’Interno in aggiunta ai 5mila già presenti sul territorio. Secondo le autorità è stata ripristinata l’elettricità per il 94% delle utenze, ma 7mila persone restano ancora senza luce e in migliaia senza acqua.

Il governo ha comunque fornito un’informazione che limita un po’ la preoccupazione, dopo i dati usciti nelle scorse ore sulla stampa locale: “Non si stimano 1.900 dispersi, 1.900 è il numero di chiamate al 112 di familiari che non hanno notizie dei propri cari, ma in gran parte questo risponde alla mancanza di comunicazioni”, ha chiarito il ministro dell’Interno, Fernando Grande Marlaska ieri sera a Cadena Ser. “Stime del genere ci indurrebbero in errore e non generano fiducia”, ha aggiunto.

 

LUNEDÌ 4 NOVEMBRE 2024

Clamoroso
Per colpa delle armi si muore più in alcuni Stati Usa che nei Paesi in guerra. Ad esempio in Mississippi, nel 2021 il tasso di violenza (28,5 ogni 100.000 persone) risulta quasi il doppio di quello di Haiti (15,1 ogni 100.000). Il 2021 è l’anno in cui i mercenari assassinarono il presidente haitiano [Ansa].

 

In prima pagina
• La gente di Paiporta, a Valencia, ha lanciato fango al grido di «assassini!» contro il re Felipe e il primo ministro Pedro Sánchez, in visita sui luoghi dell’alluvione. La regina Letizia si è messa a piangere
• I sub sono scesi nel parcheggio commerciale invaso dall’acqua di Aldaia, e dicono che lì sotto è «un cimitero». Una donna è stata trovata viva dopo tre giorni nella sua auto bloccata dal fango. C’è preoccupazione per il pericolo di infezioni causato dalle scarse condizioni igieniche delle zone alluvionate
• Alla vigilia delle elezioni Usa i sondaggisti brancolano nel buio. Sembra però che Harris sia in vantaggio in Iowa. E che in Pennsylvania, stato decisivo, i due candidati siano esattamente in parità
• Kemi Badenoch, 44 anni, ex ministra per Sunak, che ha vissuto in Nigeria fino ai sedici anni, è la nuova leader dei conservatori inglesi
• La presidente moldava pro-Europa, Maia Sandu, ha vinto il ballottaggio contro il candidato filo-russo
• Il portavoce di Netanyahu è stato arrestato perché passava file riservati ai giornali, a vantaggio della tesi del presidente sull’inutilità di trattare con Hamas
• A Gaza è cominciata la seconda fase di vaccinazione dei bambini contro la poliomielite
• Un diciassettenne uscito da poco dal carcere minorile ha confessato di aver sparato a Santo Romano, 19 anni, perché aveva tentato di fare da paciere dopo uno screzio (ma l’omicida dice di essere stato aggredito)
• Nel fine settimana quattro escursionisti sono morti in incidenti di montagna
• In provincia di Bari un uomo è morto per una fuga di gas: si voleva fare un caffé, é stato scaraventato fuori dalla finestra
• Una studentessa iraniana si è spogliata in pubblico per protesta, rimanendo in biancheria. È stata arrestata e di lei non si sa più nulla
• Una banda armata ha dato fuoco a delle auto per bloccare la strada di accesso a un magazzino Dhl vicino a Piacenza e poter rubare indisturbata
• I due sposi della provincia di Caserta, spariti a pochi giorni dalle nozze, sono riapparsi, senza dare troppe giustificazioni
• L’Istat ha rilevato che il 63,3 per cento degli under 34 vive ancora con i genitori
• Verstappen ha vinto in Brasile, Bagnaia in Malesia
• Un bambino di nemmeno quattro anni è il più giovane scacchista di sempre a entrare nella classifica internazionale
• Totti è apparso al Lucca Comics vestito da centurione romano
• Sono morti Giampaolo Silvestri, tra i fondatori dell’Arcigay, l’ambientalista Stefano Lenzi, il coreografo Gennaro Cimmino
• È morto a più o meno 110 anni il coccodrillo più grande del mondo

 

Titoli
Corriere della Sera: Trump e Harris, / ultimi sondaggi / a colpi di sorprese
la Repubblica: Usa, Trump oltre il limite
La Stampa: Furia Trump: il voto è truccato
Il Sole 24 Ore: Giovani, 6,5 milioni / a casa con i genitori / e consumi in calo
Il Messaggero: Valencia, rabbia e fango sul re
Il Giornale: «Manovra da migliorare»
Leggo: Fango contro il re di Spagna
Il Fatto: Colosimo e lo zio imbarazzante / «a disposizione» del clan Arena
Libero: Trump, è già panico
La Verità: Landini fa scioperare la Cgil / per dare più soldi agli Elkann
Il Mattino: Trump-Harris all’ultimo voto
il Quotidiano del Sud: Mobilità, un mezzogiorno quasi immobile
Domani: Usa, il mondo con il fiato sospeso / Gli ultimi sondaggi rilanciano Harris

Good Morning Italia, 04 novembre 2024


Rush finale

Negli Stati Uniti si vota domani per le elezioni presidenziali, con i due candidati impegnati negli ultimi comizi negli Stati in bilico (Reuters). Durante un evento in Pennsylvania, Donald Trump ha detto che non avrebbe “dovuto lasciare” la Casa Bianca alla fine del suo primo mandato e ha affermato che non sarebbe dispiaciuto se i giornalisti “venissero colpiti” (Cnn). Ha inoltre annunciato che darà “un grosso incarico” nella sua amministrazione a Robert F Kennedy Jr, noto per le sue posizioni scettiche sui vaccini, aprendo alla possibilità di bandirne alcuni (Nbc). Ieri Kamala Harris è stata invece in Michigan: parlando in una chiesa della zona di Detroit ha detto che ora bisogna agire per “decidere il destino della nazione” (Wp), mentre di fronte alla folla della Michigan State University ha promesso che farà “tutto quello che sarà in mio potere per mettere fine alla guerra a Gaza (Guardian).Massima incertezza Secondo l’ultimo sondaggio del Nyt Trump ha raggiunto Harris in Pennsylvania, dove entrambi sono al 47% dei consensi. il voto femminile potrebbe ribaltare le aspettative in Iowa, Stato in cui Trump aveva vinto facilmente nel 2016 e nel 2020 e dove ora Harris sarebbe al 47-44% (Reuters). L’attuale vicepresidente ha un vantaggio marginale in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre il tycoon è in vantaggio in Arizona. I due candidati sarebbero testa a testa in Georgia, Pennsylvania e Michigan (The Hill).

Orbita europea

La presidente uscente della Moldova, l’europeista Maia Sandu, candidata del Partito di Azione e Solidarietà, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali con il 54,35% dei voti, battendo il candidato sostenuto dai socialisti filorussi Alexandr Stoianoglo (Politico) Al primo turno Sandu aveva ottenuto il 42% dei voti, ma Stoianoglo sperava di incassare il sostegno di altri piccoli candidati. Una sua vittoria avrebbe messo in dubbio il percorso di Chisinau verso l’Ue, riportando l’ex repubblica sovietica nell’orbita della Russia (Euronews).Sotto esame Iniziano oggi le audizioni parlamentari dei 26 candidati commissari per la seconda Commissione von der Leyen (Adnkronos). Nel pomeriggio saranno sentiti lo slovacco Maros Sefcovic, il maltese Glenn Micallef, il lussemburghese Christophe Hansen e il greco Apostolos Tzitzikostas. Ogni audizione durerà tre ore, al termine delle quali i capigruppo si riuniranno per l’approvazione. Le audizioni per i vicepresidenti, incluso l’italiano Raffaele Fitto, si terranno il 12 novembre.

  • Un “patto di non aggressione” per salvare tutti gli aspiranti commissari e far partire la nuova Commissione il 1° dicembre (La Stampa).

Contro le autorità In Spagna decine di persone hanno contestato re Felipe VI, il primo ministro Pedro Sánchez e il presidente della Generalitat valenciana Carlos Mazón durante la loro visita a Paiporta, nella regione colpita dall’alluvione del 29 ottobre, che ha causato almeno 217 morti (El Mundo). I manifestanti hanno accusato le autorità per il ritardo negli aiuti. Intanto l’Agenzia meteorologica spagnola ha revocato le allerte per maltempo nella provincia di Almería, in Andalusia (El País).

Fuga di notizie

I giudici israeliani hanno esteso la detenzione di Eliezer Feldstein, un portavoce dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, sospettato di aver fatto trapelare documenti riservati ad alcuni giornali, tra cui il britannico Jewish Chronicle e la tedesca Bild (Haaretz). In questo modo avrebbe influenzato l’opinione pubblica riguardo ai negoziati per una tregua a Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi (Guardian).Opposizione unita Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid e il capo del partito di Unità Nazionale Benny Gantz hanno criticato Netanyahu per la fuga di documenti, sospettando addirittura che abbia dato lui l’ordine di “manipolare l’opinione pubblica per mandare a monte un accordo sugli ostaggi” (Times of Israel).

  • L’intelligence israeliana ritiene che solo 51 ostaggi sui 101 che si trovano nella Striscia di Gaza siano ancora vivi (Israel Hayom).

Orizzonti

Nuovo debito? Inizia oggi la riunione del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, il massimo organo legislativo della Cina, che si concluderà venerdì (Scmp). Si prevede il via libera all’emissione di ulteriore debito (obbligazioni del tesoro speciali pari a quasi 800 miliardi di euro in tre anni) per rilanciare l’economia in difficoltà (Ispi online).Tagli in vista Giovedì è attesa la decisione della Bank of England sulla politica monetaria, con gli analisti che prevedono un taglio di un quarto di punto al tasso di riferimento (Ft+). Lo stesso giorno il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi d’interesse di un quarto di punto, mentre gli Usa si avvicinano al loro obiettivo d’inflazione del 2% (Reuters).

Sport

In campo Nel posticipo dell’11esima giornata di Serie A l’Inter ha battuto il Venezia 1-0 (highlights): i nerazzurri accorciano così a -1 sul Napoli in vetta alla classifica, dopo la sconfitta degli azzurri con l’Atalanta per 0-3 (highlights). Il Verona ha vinto per 3-2 contro la Roma (highlights), mentre la Fiorentina ha battuto il Torino 1-0 (highlights).Quattro e due ruote Max Verstappen su Red Bull ha vinto il Gran Premio del Brasile di Formula 1, seguito dalle due Alpine di Esteban Ocon e di Pierre Gasly. Quinta la Ferrari di Charles Leclerc (Gazzetta). Il Gran Premio di Malesia, penultimo della stagione di MotoGp, è stato vinto dall’italiano Pecco Bagnaia su Ducati, che ha preceduto il leader iridato Jorge Martin su Ducati Pramac (Sky Sport).La maratona Abdi Nageeye, atleta somalo naturalizzato olandese, e Sheila Chepkirui, keniana, hanno vinto la maratona di New York rispettivamente in 2 ore, 7 minuti e 39 secondi (precedendo di appena sette secondi il campione del 2022 Evans Chebet) e 2 ore 24 minuti e 35 secondi (Guardian).

Oggi

Surabaya (Indonesia), prime esercitazioni navali congiunte di Indonesia e Russia (fino all’8);Bruxelles, riunione dei ministri delle finanze della zona euro;Berlino, il cancelliere Scholz riceve il segretario generale della Nato Mark Rutte;Seattle (Stati Uniti), voto dei lavoratori Boeing su un accordo preliminare per porre fine alla vertenza sindacale;Riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu dopo il test di un nuovo missile intercontinentale da parte della Corea del Nord.