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‘Pasta e patate del giorno dopo’ con tartufo bianco del Matese”. 59° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco il piatto dello chef Mario Milo di Vincenzo Carbone
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59° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, il Matese 3° in classifica
Matese – Al Tartufo Award 2024, la competizione culinaria che si è svolta questo fine settimana ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino, nell’ambito della 59ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, il Matese ha brillato sulla scena gastronomica nazionale, conquistando un meritatissimo terzo posto.
Un risultato che premia l’intero territorio e che premia l’impegno e la passione di chi, ogni giorno, lavora per valorizzare le eccellenze del Matese. Il Matese è arrivato a questo risultato dopo aver affrontato il concorrente proveniente dalla città di Alba, conosciuta come la capitale del pregiato tartufo bianco.
Portiamo a casa un ottimo risultato grazie al piatto presentato dallo chef Mario Milo, che ha dimostrato quanto potenziale abbiano i nostri prodotti. “È importante la collaborazione dell’Ente Parco con i Comuni di Castello del Matese e Letino”, ha reso noto il presidente del Parco Regionale del Matese, Agostino Navarra.
“Il piatto presentato è stato una ‘Pasta e patate del giorno dopo’ con tartufo bianco del Matese”. Un piatto di tradizione rivisto in chiave moderna, che ci ha dato la possibilità di utilizzare e mettere in risalto le principali eccellenze del nostro territorio e quindi dei prodotti del Matese: olio di sottobosco realizzato con olio EVO di “Tonda del Matese”, aromatizzato con aglio orsino, foglie di faggio, quercia e nocciolo, ideato dallo chef appositamente per il contest in collaborazione con “Matese Officinale”; la cipolla alifana dell’ “Azienda Agricola Antonietta Melillo”; il burro di Letino “Fattoria Ferritto”; il formaggio del Matese “Casearia Miramonti”; le patate di Letino e i funghi porcini del Matese “Aromi del Matese”.
Abbiamo tracciato una via che è quella della collaborazione con i comuni del territorio per fare rete e utilizzare il Parco come uno strumento di valorizzazione delle eccellenze e tutela dell’enorme patrimonio naturale e tradizionale della nostra terra.
Un ringraziamento particolare va ai tartufai del territorio, in particolare all’ingegnere Gregorio Di Lullo, e all’ATAMAT rappresentata da Roberto Pascarella.
Il Matese è una terra ricca di tesori nascosti, e questo risultato ne è la conferma. Un territorio dove la natura incontaminata offre prodotti unici e dove la tradizione culinaria si tramanda di generazione in generazione.