martedì, 26 Novembre 2024
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Il meglio da “Il Fatto”, “Agi”, “Cronachedi”, “Notix.it” e “Anteprima”, la spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti, con “Good Morning Italia”, il “Briefing” per conoscere il mondo che cambia in 5 minuti a cura di Ferdinando Terlizzi –

Donald Trump è il 47esimo presidente degli Usa. Il procuratore sta valutando come chiudere i casi penali. Telefonata con Meloni

L’annuncio del tycoon: “Inizia una nuova età dell’oro”. I repubblicani avranno il controllo del Senato e ipotecano la Camera. Delusione per Kamala Harris: la candidata democratica sconfitta nel voto popolare

Donald Trumpa è il 47esimo presidente degli Stati Uniti

AGI – “Questa sarà la vera età dell’oro”. Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane: è il 47esimo presidente degli Stati Uniti in una sorprendente corsa elettorale, non priva di ostacoli, contro la democratica Kamala Harris. Trump è anche il primo condannato (per 34 reati più quattro grandi processi) a conquistare la Casa Bianca, così come a 78 anni è anche la persona più anziana mai eletta a questa carica.

Il risultato farà suonare i campanelli d’allarme nelle capitali straniere, dato lo stile di leadership caotico di Trump e le sue aperture verso autoritari come il russo Vladimir Putin e il nordcoreano Kim Jong-un. La sua avversaria, la vicepresidente Harris, e alcuni suoi ex funzionari della Casa Bianca lo hanno definito una minaccia per la democrazia e addirittura un fascista. Tuttavia, l’elettorato americano si è dimostrato disposto a mettere da parte queste preoccupazioni e a consegnare per la seconda volta la guida del Paese all’immobiliarista.

Il tycoon ha sconfitto l’attuale vicepresidente, che ha tentato di infrangere il tetto di cristallo, portando la prima donna nera, alla presidenza nei 248 anni di storia degli Stati Uniti. Durante la notte, Trump ha conquistato presto la Carolina del Nord, il primo Stato in bilico ad essere chiamato, e successivamente ha ‘preso’ la Georgia e la Pennsylvania. Già all’1.20 del mattino, alla festa per l’elezione di Trump a Palm Beach, in Florida, si è levato un boato prolungato e onnipotente quando Fox News ha dato la Pennsylvania per il candidato repubblicano. Vincendo anche in Michigan e Wysconsin, il tycoon ha di fatto completato il trionfo negli Stati del cosiddetto “Blue Wall” dei Grandi Laghi, che Harris aveva considerato fondamentale per raggiungere il successo.

Dal suo quartiere generale, Trump ha parlato alla nazione: “Fermerò tutte le guerre”, ha promesso. Ha assicurato di volere un “esercito potente”, ma “non per usarlo”. “Non inizierò le guerre, le fermerò”, ha detto nel suo discorso della vittoria. “Non abbiamo avuto guerre, per quattro anni non abbiamo avuto guerre. Solo che abbiamo sconfitto l’ISIS”.

Accolto sul palco del Centro Congressi di West Palm Beach da una folla entusiasta e sulle note di ‘God Bless America’ di Lee Greenwood, Donald Trump ha voluto attorno a sè le persone più importanti nella sua vita personale e politica. L’ex first lady Melania Trump era in piedi accanto al marito ed è stata raggiunta da Barron, il figlio più giovane. Anche i figli più grandi di Trump, Don Jr., Eric, Ivanka e Tiffany, hanno raggiunto il padre sul palco. Con loro i principali consiglieri della campagna: Susie Wiles e Chris LaCivita e gli alleati politici erano sul palco, tra cui il presidente della Camera Mike Johnson.

Trump ha anche citato alcune celebrità tra il pubblico e ha chiamato sul palco Dana White, CEO dell’UFC, e il golfista Bryson DeChambeau. Trump ha riservato un lungo elogio a Elon Musk, il miliardario proprietario di X, Tesla e Space X, che è diventato uno dei suoi sostenitori più in vista. “Abbiamo una nuova stella. È nata una stella: Elon”, ha urlato il candidato repubblicano.

Kamala Harris ha chiamato Trump per congratularsi e organizzare la fase di transizione. Anche il presidente in carica, Biden ha avuto un colloquio telefonico con il neo presidente, invitandolo alla Casa Bianca.

 

La telefonata con la premier Meloni

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto nella serata di mercoledì un primo colloquio telefonico con il Presidente-eletto degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, per congratularsi della vittoria elettorale.
La conversazione – informa ancora una nota di Palazzo Chigi – ha costituito l’occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington. Nel corso della telefonata il presidente Meloni e il Presidente eletto Donald J. Trump hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente, con l’obiettivo comune – prosegue la nota – di promuovere stabilita’ e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea.
In conclusione, hanno affermato l’intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate su valori e principi condivisi, concordando – conclude Palazzo Chigi – sull’opportunità di mantenersi in stretto contatto.

Il Senato ai repubblicani con 51 seggi

Secondo le proiezioni di FoxNews, i repubblicani prenderanno il controllo del Senato con almeno 51 seggi. La vittoria del senatore repubblicano Bernie Moreno sul democratico Edmund Gerald Brown, in Ohio, osservano gli analisti, ha sostanzialmente chiuso la corsa al Senato Usa.

 

Il procuratore Smith sta trattando per lo stop delle azioni penali contro Trump

Il procuratore speciale Jack Smith è impegnato in trattative attive con i vertici del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti su come porre fine alle azioni penali federali nei confronti di Donald Trump. Lo riferisce una fonte del dipartimento di giustizia alla Cnn. Si prevede che le discussioni dureranno diversi giorni. I funzionari del Dipartimento di Giustizia stanno valutando le opzioni su come concludere i due procedimenti penali contro Trump, per i suoi tentativi di ribaltare le elezioni del 2020 e per la sua gestione di documenti classificati, rispettando al contempo un promemoria del 2020 dell’Ufficio di consulenza legale del dipartimento sulle incriminazioni o i procedimenti penali contro i presidenti in carica, aggiunge l’emittente.

“Facili omicidi, basta. Non ci vogliono le palle a fare i reati, ci vogliono le palle a lavorare”: il messaggio di Geolier ai ragazzi di Napoli

Il rapper si è sempre mostrato molto sensibile nei confronti degli avvenimenti che, come in questo caso, hanno “macchiato” Napoli del sangue di vittime giovanissime

di Andrea Bressan
“Facili omicidi, basta. Non ci vogliono le palle a fare i reati, ci vogliono le palle a lavorare”: il messaggio di Geolier ai ragazzi di Napoli

Facili omicidi. La Napoli che non vorrei. Basta“, così Geolier in una storia postata su Instagram in cui prende, nuovamente, una netta posizione nei confronti dei preoccupanti fatti di cronaca che, nelle ultime settimane, stanno coinvolgendo la città partenopea. Il rapper, nato e cresciuto in una realtà complicata come quella di Secondigliano, è da anni uno dei principali portavoce della scena napoletana. Geolier si è sempre mostrato molto sensibile nei confronti degli avvenimenti che, come in questo caso, hanno “macchiato” Napoli del sangue di vittime giovanissime. L’escalation di decessi per colpi d’arma da fuoco sta destando molte preoccupazioni: prima l’omicidio di Giovanbattista Cutolo (24 anni), a piazza Municipio, poi quello di Francesco Pio Maimone (18 anni) a Mergellina.

Oltre a Maimone e Cutolo, nelle ultime ore altri due ragazzi – di cui uno minorenne – hanno perso la vita. Emanuele Tufano (15 anni), ucciso nel cuore di Napoli, ed anche il diciannovenne Santo Romano, freddato davanti al Municipio di San Sebastiano al Vesuvio, mentre cercava di sedare una rissa. Tutti e quattro gli omicidi sono avvenuti per mano di sparatorie in cui, a premere il grilletto, sono stati ragazzi coetanei delle vittime. Oltre alla storia caricata in rete, Geolier ha anche postato delle strofe del suo brano “Ricchezza”. “Nu guaglione me facette spará. Jеtte â casa, c”o dicette a papà. Isso ricеtte: ‘Nn’ce vonno ‘e palle a ffá ‘e reate, ce vonno ‘e palle a faticá’” (“Un ragazzo mi ha fatto sparare. Vai a casa, dillo a papà. Lui dice: ‘Non ci vogliono le palle a fare i reati, ci vogliono le palle a lavorare’”), si legge nella parte di testo condiviso dall’artista.

Geolier, essendo ascoltato da un pubblico prettamente giovanile, può essere considerato come un positivo portavoce per le nuove generazioni. L’artista non si è mai tirato indietro nel dire la propria su fatti di cronaca che hanno coinvolto alcuni quartieri campani. Un mese fa, in occasione di un evento sulla legalità promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati di Torre Annunziata, aveva detto a 1.500 studenti che “un libro è meglio di una pistola, perché è la cultura che annienta la criminalità”. Geolier ha anche raccontato di essere “cresciuto in un quartiere difficile e ho visto molti ragazzi prendere una cattiva strada. Ma sono anche tanti quelli che come me hanno scelto di stare dalla parte giusta”.

Anche durante il Red Bull 64 Bars Live di Scampia, il rapper aveva preso la parola sul palco nel tentativo di infondere un messaggio di fiducia all’indirizzo del pubblico più giovane: “Penso che da soli non si possa combattere l’abbandono, non si possa combattere il degrado. Abbiamo una fortuna che siamo cresciuti per strada. E dalla musica dobbiamo ripartire. La musica può curare, può creare, può dare una prospettiva migliore. E se non è la musica può essere anche un’altra cosa. Non bisogna mai scappare da questo posto, dobbiamo costruire da qua come ho fatto io. Ed io, da figlio di Napoli, parlo a voi figli di Napoli: non eravamo niente… Adesso siamo campioni d’Italia, non per uno scudetto oppure il 64 Bars di Geolier. Per Scampia, per Secondigliano, tutte le periferie d’Italia, per chi crede che nonostante tutto in un futuro migliore”, aveva detto l’artista.

Oltre a Geolier, anche il collega Lele Blade si è espresso sulle tragiche morti: “La situazione è fuori controllo. È diventato troppo facile sparare e togliere una vita per niente… 14,15, 16 anni. Amma fa coccos (dobbiamo fare qualcosa, ndr)”, ha scritto il rapper su Instagram.

GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2024
Good Morning Italia, 07 novembre 2024


Di nuovo alla Casa Bianca

Donald Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti, il secondo nella storia del Paese a essere rieletto per due mandati non consecutivi. Al momento, gli sono stati assegnati 295 grandi elettori contro i 226 della candidata democratica Kamala Harris (Ap), mentre i restanti 21 saranno attribuiti con il procedere dello spoglio (Bbc). I repubblicani hanno ripreso il controllo del Senato, dove hanno una maggioranza di 52 esponenti contro 44 democratici (Reuters) e sono in vantaggio anche alla Camera dei rappresentanti, con 206 deputati contro 191 (Reuters), anche se il controllo di quest’ultima rimane incerto (Guardian).

  • Il sostegno degli elettori ispanici, dei giovani e della classe operaia ha portato alla rielezione di Trump (Reuters).
  • Trump si avvia a diventare il primo candidato repubblicano a prevalere anche nel voto popolare negli ultimi 20 anni (Axios), mentre il partito si ritrova con la base più multirazziale dagli anni ’60 (Newsweek).

Gli altri voti Anche nei risultati che riguardano l’elezione dei governatori sono avanti i repubblicani in 27 Stati contro i 23 dei democratici. I candidati repubblicani sono vicini alla vittoria in Missouri, North Dakota, Montana, Indiana, West Virginia, Vermont, New Hampshire e Utah, mentre nello Stato di Washington, in North Carolina e Delaware sono avanti i democratici (Cnn). Riguardo ai referendum per introdurre il diritto all’aborto nelle costituzioni statali, sette Stati su dieci – Arizona, Colorado, Maryland, Missouri, Montana, Nevada e New York – li hanno approvati, mentre sono stati bocciati in Florida, Nebraska e South Dakota (Time).

Nuovo corso? Benché le affermazioni in campagna elettorale siano state spesso generiche, il secondo mandato di Trump si dovrebbe concentrare sul contrasto all’immigrazione, tagli alle imposte che tenderebbero a favorire i redditi più alti, dazi commerciali, opposizione alle politiche ambientali e di genere, con un atteggiamento ambiguo sul diritto all’aborto, mentre sul piano internazionale la linea sembra essere quella di un maggiore isolazionismo (Ap). Riguardo alle due guerre in corso, Trump ha affermato di voler riportare la pace in Ucraina e a Gaza, ma non è chiaro in che modo (Ap). La Cina resta invece la principale preoccupazione geopolitica ed economica (Bbc).

  • I processi in corso contro Trump sono destinati ad arenarsi contro l’immunità presidenziale (Politico): il procuratore speciale Jack Smith sta trattando con il Dipartimento di Giustizia su come porre fine ai procedimenti federali (Cnn).

Le reazioni

Il riconoscimento della sconfitta Nel pomeriggio di mercoledì la candidata democratica Kamala Harris ha riconosciuto la vittoria di Trump (Ap), affermando che però non abbandonerà “la lotta che ha alimentato questa campagna” (Cnn). Ha poi ringraziato i propri sostenitori, invitandoli a continuare a impegnarsi per “gli ideali che riflettono al meglio l’America” (Guardian). Anche Biden si è congratulato con Donald Trump e parlerà alla nazione questa mattina (Reuters).

  • Un’analisi della Bbc prova a mettere insieme le ragioni per le quali Harris ha perso.

Dal mondo Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato tra i primi a congratularsi con Trump, convinto che la nuova amministrazione lo aiuterà a porre fine ai conflitti in corso in Medio Oriente a condizioni a lui più favorevoli (Nyt). Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è complimentato con il presidente eletto (Reuters), mentre il leader russo Vladimir Putin non ha intenzione di farlo (Politico). Dall’Italia, il presidente della Repubblica Mattarella ha augurato successo a Trump e la premier Giorgia Meloni ha evidenziato la volontà di rafforzare i legami con gli Usa (Ansa).

  • Difesa, ambiente e commercio sono tra gli ambiti in cui l’Europa rischia il maggiore impatto delle politiche promesse da Trump (Politico).
  • L’Ungheria ospita oggi il vertice della Comunità politica europea che, grazie a Viktor Orbán, potrebbe diventare un palcoscenico per Donald Trump (Askanews).

Borse in fibrillazione Mentre gli indici statunitesi chiudono con record positivi, così come alcuni titoli quali Tesla e Truth (Cnbc), le borse europee hanno concluso la giornata in rosso nel timore delle nuove politiche protezionistiche degli Usa (Il Sole 24 Ore).

  • Oggi è atteso l’annuncio della Fed di un taglio dei tassi di interesse dello 0,25%: poi al governatore Jerome Powell toccherà trovare il modo di rassicurare i mercati riguardo all’impatto dei dazi e dei tagli fiscali promessi dal neo-presidente (Bloomberg).
  • Musk sostiene Trump, ma Tesla potrebbe correre dei rischi a fronte delle politiche di Trump (Cnn).

Alleanze instabili

Le finanze della discordia La coalizione di governo tedesca, composta da socialdemocratici, verdi e liberali, è in crisi dopo la notizia che il cancelliere Olaf Scholz ha deciso di licenziare il ministro delle Finanze e leader dei liberali Christian Lindner, a causa delle richieste di quest’ultimo di inserire nella prossima legge di bilancio tagli alle tasse e ridurre le politiche climatiche per stimolare la crescita economica, in contrasto con le idee degli alleati (Politico). Scholz ha in programma un voto di fiducia parlamentare sul suo governo il 15 gennaio (Reuters), che potrebbe far scattare elezioni lampo entro la fine di marzo e non a settembre 2025 come previsto (Bloomberg).

  • Il 29 novembre si svolgeranno le elezioni anticipate in Irlanda, dove il primo ministro Simon Harris vuole prolungare la presenza al governo del suo partito, il Fine Gael, oltre l’attuale record di 14 anni (Politico).

Vicini scomodi La Cina ha ospitato nell’ambito di un vertice regionale il leader militare del Myanmar Min Aung Hlaing, alla sua prima visita nel Paese dal colpo di Stato del febbraio 2021. Pechino però è contrariata dalla gestione caotica del Paese dopo il golpe e vuole indurre il generale a convocare le elezioni (Bbc).

  • Pechino considera la Corea del Nord un alleato strategico, ma non approva il coinvolgimento diretto di Pyongyang nel conflitto ucraino perché teme un’espansione della guerra (Guardian).

Back to Italy

Sui migranti Il tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio sul trattenimento di due migranti, disposto applicando i decreti Cutro, chiedendo alla Corte di giustizia europea di esprimersi sulla possibilità che un Paese terzo sia definito sicuro se non soddisfa le condizioni stabilite dal diritto Ue per tutte le categorie di persone. In attesa della decisione, i migranti sono stati liberati (Rainews).

  • Il pattugliatore della Marina Militare Libra sta navigando verso l’Albania con otto migranti a bordo, intercettati a sud di Lampedusa (Ansa).

Rinnovo senza accordo È stato firmato il rinnovo del contratto che riguarda 195 mila dipendenti statali di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici e che prevede un aumento mensile medio di 165 euro e la possibilità in via sperimentale di lavorare quattro giorni a settimana, mantenendo un totale di 36 ore complessive. Cgil e Uil non hanno però firmato l’accordo (Ansa).

  • Il segretario della Cgil Maurizio Landini chiama “alla rivolta sociale” contro la manovra e conferma lo sciopero generale del 29 novembre (Rai News).

Orizzonti

Oltre le aspettative Unicredit chiude il terzo trimestre del 2024 con risultati da record: l’utile è stato di 2,5 miliardi di euro (+8% rispetto al 2023), superando le previsioni e segnando il 15° trimestre consecutivo di crescita. Al termine dei primi nove mesi dell’anno, l’utile netto è di 7,7 miliardi, +16% rispetto a un anno fa (Ansa). L’ad Andrea Orcel, commentando i risultati, ha fatto riferimento anche al progetto di acquisizione dell’istituto tedesco Commerzbank, affermando che “la strada sarà lunga” (Il Sole 24 Ore).

In frenata Nel secondo trimestre fiscale Toyota ha registrato una flessione  del 20% dell’utile operativo, che scende a 7,55 miliardi di dollari: si tratta della prima contrazione verificatasi negli ultimi due anni, causata dal rallentamento delle vendite (Reuters). Negativo anche il risultato del terzo trimestre di Bmw, che pur chiudendo positivamente con un utile operativo di 1,7 miliardi di euro, ne registra il crollo del 61%, dovuto alla diminuzione del 30% dei veicoli acquistati in Cina e all’impatto di un problema ai freni che ha interessato 1,5 milioni di auto (Reuters).

Sport

Nel pallone Nella quarta giornata della fase a gironi della Champions League, l’Inter batte 1-0 l’Arsenal su rigiore (SportMediaset). L’Atalanta, in trasferta a Stoccarda, batte i padroni di casa 0-2 (Gazzetta).Con la racchetta in mano Jasmine Paolini è stata sconfitta dalla cinese Qinwen Zheng in due set, concludendo così la sua partecipazione alle Wta Finals di Riad per quanto riguarda il torneo singolare. Oggi pomeriggio è attesa in campo per il doppio con Sara Errani (Gazzetta).

Oggi

Pechino (Cina), riunione del comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo;
Pechino (Cina), visita del presidente italiano Sergio Mattarella e del ministro degli Esteri Antonio Tajani;
Sochi (Russia), discorso di Vladimir Putin al forum annuale del think tank Valdaj;
Bruxelles (Belgio), audizioni dei commissari europei al Parlamento (fino al 12);
Regno Unito, decisione della Bank of England sulla politica monetaria;
Cina, commercio di ottobre;
Ue, vendite al dettaglio di settembre;
Germania, produzione industriale di settembre;
Risultati Air France-KLM, ArcelorMittal e WizzAir.

Prime:

Corriere: L’America di TrumpRepubblica: Sono tornatoLa Stampa: America, è tornatoIl Sole 24 Ore: Trump al bis: “Sarà l’età dell’oro”. Vola Wall Street, cadono i bondIl Messaggero: Trump, fermerò le guerreIl Fatto Quotidiano: Non l’hanno visto tornareDomani: L’età della pauraAvvenire: L’America è di TrumpIl Foglio: Make Putinism great again, cosa ci porta la vittoria di Trump

Il Giornale: Trump fa impazzire la sinistra

Libero: Attaccatevi al ciuffo

La Verità: La Trumpata parte seconda

Il manifesto: Potere assoluto

Ft: Trump is back