Farmacia contesa, il Tar boccia Caserta «Via per San Leucio è a Casagiove»
VOZZA: «SUI CONFINI FUGATO OGNI DUBBIO» ULTIMA TAPPA IL RICORSO PRESENTATO DA OTTO TITOLARI DI ATTIVITÀ

«Ricorso infondato». Sonora sconfitta al Tar del Comune di Caserta nella lite sui confini con il Comune di Casagiove. Il collegio giudicante, presieduto da Vincenzo Salamone, ha stabilito che via per San Leucio, strada contesa e ribattezzata da Caserta via Lorenzetti, ricada all’interno del territorio di Casagiove, accogliendo la tesi formulata dagli avvocati Paolo Centore e Daniela Maddaloni.
Palazzo Castropignano aveva presentato ricorso contro l’atto di delibera con cui la Provincia si era espressa sul confine del versante est. Gerardo Palmieri, capodipartimento dell’area Territorio e innovazione, poi suffragato da una decisione del Consiglio provinciale, confrontando i piani regolatori e l’archivio di Stato, aveva ribadito che il territorio di Caserta si fermasse in via Santonastaso, all’incontro con via per San Leucio e via Gramsci. Il Comune di Caserta, che aveva persino paventato l’eccesso di potere della Provincia, non era d’accordo e si era rivolta al Tar, ottenendo, però, come unico premio di consolazione la compensazione delle spese.

LA DECISIONE

«Il deliberato della Provincia scrivono i giudici è fondato sulle mappe catastali dei due Comuni, perfettamente sovrapponibili e coincidenti con i confini rinvenuti nei rispettivi piani regolatori».
Ora, al Comune capoluogo, non resterebbe che ricorrere al Consiglio di Stato.
Sulla vicenda abbiamo tentato, invano, di raggiungere al telefono il sindaco di Caserta, Carlo Marino; mentre da Palazzo Jovara, a Casagiove, soddisfazione è stata espressa dal collega Giuseppe Vozza: «Ringrazio la Provincia – afferma Vozza – per il lavoro istruttorio e di ricerca che ha permesso al Tar di esprimersi oltre ogni ragionevole dubbio. E ringrazio l’avvocato Centore per aver impostato una difesa ineccepibile. Che via per San Leucio appartenga a Casagiove lo dicono il catasto, la polizia municipale, l’ufficio tributi l’ufficio tecnico, i cittadini che vi abitano e ora anche un tribunale».

LA VICENDA

Quella che sembra una disputa tra “campanili”, in realtà, è una storia intricata, che si trascina da un anno e mezzo e che ruota intorno a interessi commerciali a sei zeri. A sollevare dubbi sui confini è stata, infatti, una cordata di otto farmacie, che ha impugnato al Tar il trasferimento, autorizzato dalla Regione, dello storico presidio di San Michele da piazza San Michele a via per San Leucio.
Secondo i ricorrenti, l’eventuale trasferimento, nell’ipotesi supposta che quell’arteria faceva parte di Caserta, avrebbe conflitto con la pianta organica delle farmacie del capoluogo. La cordata ritiene che sia stata proprio la Provincia, nel 1990, ad aver consegnato via per San Leucio a Caserta. Ma anche su questo aspetto il Tar è stato chiaro: «Il trasferimento della proprietà della strada “consegnata” al Comune di Caserta precisano i giudici è inibito a monte (). L’elemento topografico, nella sua obiettività, appare un dato insuperabile; l’arteria attraversa l’abitato di Casagiove e solo in minima parte quello di Caserta».
La sentenza pubblicata ieri andrà a supportare la difesa contro il ricorso sul trasferimento, in decisione il prossimo 14 gennaio