HomeAttualitàINTERVENTO DELL’ONOREVOLE CASERTANA ENRICA ALIFANO 5S SULLA QUESTIONE IMMIGRAZIONE
INTERVENTO DELL’ONOREVOLE CASERTANA ENRICA ALIFANO 5S SULLA QUESTIONE IMMIGRAZIONE
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Grazie presidente ora oggi esaminiamo l’ennesimo decreto che riguarda l’immigrazione che è un ennesimo esempio di cattiva gestione del fenomeno migratorio sentivo l’intervento che mi ha preceduto del collega russo che chiedeva la partecipazione di tutte le forze politiche dunque della maggioranza e dell’opposizione a confrontarsi con un tema che ha ovviamente una dimensione epocale che riguarda tutte le società occidentali certo è una cosa da auspicare perché una legislazione alluvionale come quella alla quale oramai siamo abituati non sortirà alcun effetto avrà solamente diciamo l’effetto di analizzare solo in superficie un tema importantissimo ma come si fa a conciliare esigenze totalmente diverse come si fa ad essere d’accordo con chi vuole inibire anche il controllo sulle rotte del Mediterraneo per portare in salvo coloro che si trovano in difficoltà come si fa a essere d’accordo con chi vuole sacrificare i diritti sacrosanti scritti nelle convenzioni internazionali nel diritto europeo nella costituzione a tutela di tutti gli individui che sono sul solo italiano creando una discriminazione tra i cittadini italiani e migranti come si può essere d’accordo con con loro anche io speravo suggerivo ho suggerito più volte in commissione che fosse necessario trovare una quadra trovare una sintesi seppure con le sensibilità più diverse ma attenzionare questo problema per l’appunto epocale in modo da trovare una sintesi ma non è possibile purtroppo non è possibile perché troppe sono le divisioni tra la maggioranza e l’opposizione soprattutto in tema di diritti noi cercavamo cercavamo anche di far sì che gli uditi fossero ascoltati noi abbiamo fatto un ciclo di audizione gli uditi chi sono coloro che devono essere ascoltati dovrebbe essere così uditi lo dice il termine ma invece sono guardati come una sterile molestia da convenire considerare superficialmente e poi si volta a pagina ma quelli che sono venuti in commissione io non parlo solo delle associazioni che sono sensibili agli esponenti della società civile che sono sensibili al tema dei migranti dei loro diritti parlo della Confindustria parlo delle sigle sindacali maggiormente rappresentative la Confindustria cosa ci ha detto ci ha detto che c’è necessità di manodopera che alcuni settori della nostro sistema produttivo è carente di manodopera soprattutto il trasporto delle merci su strade e lo stesso turismo noi abbiamo bisogno di manodopera che venga da fuori cosa ci hanno detto le sigle sindacali che c’è uno scarto tra le esigenze manifestate dalle parti sociali e le quote e quindi bisogna superare il sistema del clic day e noi che cosa facciamo non provvediamo nemmeno a regolarizzare chi già c’è sul territorio dello Stato Italiano che dovrebbe essere la priorità e noi l’abbiamo detto l’abbiamo detto con più emendamenti diamo un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di lavoro a queste persone o diamo un permesso di soggiorno per comprovate integrazioni a chi ha dimostrato di essersi inserito nel tessuto economico e sociale italiano che alla conoscenza della lingua italiana che stretto dei legami familiari che insomma fa parte della nostra società eliminiamo il sommerso qui si parlava di sicurezza di sicurezza sociale ma se non eliminiamo il il sommerso ma quale sicurezza sociale dobbiamo avere quale è il Primus eliminare il sommerso e noi noi cerchiamo di coniugare le esigenze del mondo produttivo la regolarizzazione del migrante e anche la sicurezza sociale il movimento cinque stelle a questa visione di società vuole anche ovviamente tutelare l’ordine pubblico il migrante inserito socialmente non rappresenta un pericolo è una crescita della nostra società e noi così dobbiamo vedere il fenomeno della migrazione anche perché noi ci troviamo in un tessuto demografico oramai è sotto gli occhi di tutti in in calo pauroso il tasso fecondità della donna 1,2 figli che significa questo che nel giro di pochi anni la popolazione italiana va verso il dimezzamento abbiamo bisogno di di persone che vengono ad arricchire anche culturalmente il nostro tessuto sociale e tutto ciò dimenticando che sono tanti i nostri giovani che vanno via vanno all’estero chiediamoci perché c’è questa emigrazione e collega Zara lo diceva prima perché tanti giovani non riescono a inserirsi nel tessuto economico italiano cominciamo a risolvere questo problema e poi parliamo di altri problemi e invece con questo provvedimento nonostante tutti i nostri auspici che cosa si fa un pasticcio normativo si scontentano tutti gli operatori del diritto che ovviamente sono stretti tra le convenzioni internazionali diritto europeo e una normativa quella di questo provvedimento che confligge apertamente convincenti normative parlo per l’appunto del diritto europeo in primis siamo in questa cornice a meno che non vogliamo uscire dall’Europa ovviamente bisogna rispettare quanto ci dice il diritto europeo e i giudici hanno diritto dovere di disapplicare le norme che sono in contrasto con il diritto europeo ma facciamo del bene agli imprenditori no di meno nemmeno a loro perché abbiamo enfatizzato la mole di adempimenti ai quali sono alle quali sono ai quali sono costretti e peraltro abbiamo dato dei termini assolutamente stringenti nonostante essi abbiano manifestato più di una volta la necessità di reperire manodopera e per i migranti sono pregiudicati in tutti i diritti in primis nel diritto di difesa e più di una norma di questo provvedimento lo dimostra sono pregiudicati i diritti sociali nei diritti familiari e dei diritti politici in qualsiasi tipo di diritto con un emendamento poi presentato all’ultimo momento dal collega Iezzi abbiamo raggiunto l’apoteosi perché viene proibito il ricongiungimento familiare per due anni al migrante che soggiorna regolarmente lo diceva la collega boschi lo sottolineava giustamente la collega boschi regolarmente sul territorio italiano una norma di pura cattiveria e ottusità e anche cosa cosa comporterà comporterà anche la difficoltà ad inserirsi nel tessuto sociale italiano per il migrante e per ovviamente coloro che sono fuori e che inibisce ai agli stessi di potersi abbracciare di poter ti ricongiungere è una vera e propria cattiveria dulcis in fondo c’è stato l’innesto se ne è parlato tanto di un corpo di norme disomogeneo all’interno di questo provvedimento tutto per cercare di risolvere un braccio di ferro che si è creato con la magistratura e questa è l’ultima chicca veramente il fatto di ricorrere a questo espediente normativo sottrarre la competenza per materia al giudice naturale radicarla e la corte d’appello tra l’altro ha delle sezioni che non si occupano di migrazione la sezione la corte d’appello che si dovrà occupare della delle domande di tra delle dei trattenimento delle dei coloro che richiedono di coloro che richiedono la protezione internazionale sono sezioni penali quindi hanno assolutamente questa competenza e infine presidente voglio ancora rammentare non è stato detto contro questi provvedimenti di convalida viene dato un termine ristrettissimo per ricorrere in cassazione che frustra definitivamente il diritto di difesa del migrante cinque giorni cinque giorni per fare un ricorso per cassazione che potrà essere fatto solamente per violazione di legge quindi frustra.