In un intervento sul Sole 24Ore, ieri, il presidente del Cnel Renato Brunetta si è associato alla proposta di un indulto parziale lanciata dal vicepresidente del Csm Fabio Pinelli per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri italiane. “L’ipotesi di un indulto parziale, che coinvolga i detenuti per reati meno gravi, cioè coloro che il lavoro può recuperare alla società e il carcere può cronicizzare in professionisti criminali – ha spiegato Brunetta – realizza almeno quattro obiettivi: umanizzare le carceri, concorrere ad abbattere la recidiva, risarcire vittime e società, produrre ricchezza”. Quasi immediata la replica del senatore Pd Filippo Sensi, che sul social X ha scritto: “Spero che opposizione e maggioranza possano convergere su un obiettivo minimo di umanità, civiltà, decenza. Chi ci sta?”. Sempre dal Pd arriva la nota firmata dalla responsabile Giustizia Debora Serracchiani con i capigruppo in commissione di Senato e Camera, Alfredo Bazoli e Federico Gianassi, e al capogruppo in Antimafia, Walter Verini: “Non condividiamo tutto, ma almeno iniziamo a discuterne seriamente e per dare risposte ad una situazione ormai insostenibile”.
Accetta l’invito l’esponente di +Europa Benedetto Della Vedova: “Sarebbe positivo che anche nella maggioranza la proposta di Brunetta, che ha alle spalle una lunga militanza nel centrodestra, venisse raccolta e rilanciata. La situazione nelle carceri è incivile ed inaccettabile, però, bisogna agire con urgenza”. Al momento però il primo no arriva proprio da Forza Italia, il partito in cui Brunetta ha militato più di recente. Se nel giorno di Santo Stefano il ministro Antonio Tajani ha spinto per una iniziativa che “impegni tutti ad affrontare il tema carceri”, secondo il portavoce azzurro Raffaele Nev, si tratta di migliorare le condizioni carcerarie mantenendo però la certezza della pena.
“LE NUOVE DIRIGENZE RAI HANNO DIMOSTRATO UNA FRAGILITÀ CHE NEMMENO IL PEGGIORE AVVERSARIO POLITICO SI POTEVA AUGURARE” – ALDO GRASSO SUONA IL DE PROFUNDIS PER VIALE MAZZINI: “MA DAVVERO LA RAI PENSAVA DI RILANCIARSI CON NOMI (CON IL TIPO DI TV CHE RAPPRESENTANO) COME NUNZIA DE GIROLAMO, LUCA BARBARESCHI, PIERO CHIAMBRETTI, ELISABETTA GREGORACI, ANTONINO MONTELEONE? SERE FA HO PROVATO UNA STRETTA AL CUORE NEL VEDERE PROGRAMMI DI PRIMA SERATA AFFIDATI A PIERLUIGI DIACO E MONICA SETTA: LA RAI SEMBRA UNA TV LOCALE INVESTITA DI IMPROVVISO BENESSERE…”
Cellole, in fiamme il Kiosko bar a Baia Felice
CELLOLE – Un incendio ha distrutto il Kiosko Bar ubicato in località Baia Felice, a via Acquedotto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere il rogo e a mettere l’area in sicurezza. I carabinieri hanno dato il via alle indagini del caso: non si esclude alcuna ipotesi: né l’evento doloso, né un possibile corto circuito. Indagini in corso per accertare l’esatta dinamica del rogo. Al vaglio anche le immagini delle telecamere per la videosorveglianza presenti nella zona: le riprese potrebbero rivelarsi fondamentali. Intanto il titolare della struttura sarebbe stato sentito dalle forze dell’ordine al fine di accertare se abbia avuto minacce o richieste estorsive. Il locale, realizzato completamente in legno è stato ridotto in cenere.
L’imprenditore dovrà provvedere alla ricostruzione dell’intera struttura. L’episodio ha scosso la comunità di una delle località turistiche del territorio. Intanto si attende l’esito della relazione dei vigili del fuoco per comprendere la reale causa che ha provocato il rogo e la distruzione del chioschetto.